di Gianluca Albanese
SIDERNO – Continuano a rimanere caldi i due fronti della tutela ambientale cittadina, ovvero quello della raccolta dei rifiuti (e in particolare dello stato in cui versa il centro di raccolta di contrada Pellegrina – cosiddetta “isola ecologica”) e degli insediamenti produttivi di sostanze chimiche nella zona industriale.
L’ISOLA ECOLOGICA
Dopo il botta e risposta a mezzo stampa tra l’osservatorio dei rifiuti e l’amministrazione comunale, apprendiamo dallo stesso osservatorio che «alcuni dei nostri componenti, ieri si sono incontrati col Sindaco, intavolando un discorso costruttivo volto, da entrambe le parti, ad uno spirito di collaborazione, tanto che il Senatore, ha promesso che nello spazio di una settimana provvederà ad emanare un ordine di servizio per l’incarico di un operaio da destinare alla custodia dell’Isola Ecologica».
Insomma, il confronto tra le due parti pare che stia producendo buoni frutti e, visti i tempi brevi di risoluzione della problematica, indicati dal sindaco Fuda, c’è solo da rimanere vigili sull’ottemperanza nei termini indicati.
L’EX FABBRICA BP E LA SIKA
Il presidente del consiglio comunale Paolo Fragomeni, sempre tramite nota ufficiale, ha fatto sapere di aver accolto l’invito a convocare, in tempi rapidi, una seduta aperta del civico concesso per parlare pubblicamente delle preoccupazioni inerenti la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti potenzialmente tossici nell’area dell’ex fabbrica BP e di altri insediamenti produttivi che lavorano sostanze chimiche.
E’ di oggi, intanto, la notizia della convocazione di un’assemblea pubblica convocata dal comitato a difesa della salute dei cittadini sidernesi, per martedì 27 nei locali dell’Ymca per preparare al meglio il consiglio comunale aperto che avrà luogo – presumibilmente – la prima decade di ottobre.
Per i dettagli, si veda la locandina a corredo del pezzo.