Ospite di un professionista di Bovalino (medico radiologo a Perugia), la Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria Catiuscia Marini ha vissuto i suoi tre giorni di vacanze nella Locride guadagnandosi gli apprezzamenti di chi ha avuto occasione di incrociarla. Per via del suo stile, delle valutazioni prive di retorica sulla società, l’economia e la politica, della conoscenza (seppure a distanza) di personaggi, luoghi e storia della nostra terra, di qualche finalino soave di vita quotidiana.
«Ho potuto vedere – ha detto – la bellezza dei vostri luoghi, di mare e montagna, non credo dobbiate giocare in difesa con interventi tampone per la depurazione o l’organizzazione dei soggiorni, potete pensare ad un turismo dai grandi numeri, l’aumento netto delle presenze quest’anno vi autorizza a muovervi in questa direzione».
A San Luca (“la situazione è molto complessa, ma lo Stato c’è”), la Marini, all’atto di varcare il portone della casa paterna di Corrado Alvaro, ha sottolineato che “Gente in Aspromonte” e “L’età breve” sono opere che le hanno fatto scoprire la grandezza dello scrittore “. Alvaro fu molto legato all’Umbria, frequentò l’ultimo anno del Liceo nel collegio di Amelia, in provincia di Perugia, dopo essere stato espulso dal famoso collegio di Mondragone, gestito dai Gesuiti, perchè fu “sorpreso – scrive in “Quasi una vita”, Premio Strega nel 1950, a prestare un libro di rime del Carducci, che allora era considerata lettura proibita”. Tra la Fondazione Alvaro e la Marini è nata un’ipotesi di lavoro: la programmazione di una giornata di studi sulla figura e l’opera di Alvaro da tenere a Perugia o ad Amelia o a Cascia (quest’ultima città è gemellata con il comune di San Luca).
A Gerace (gliene avevano parlato all’Anci amministratori locali, con i quali conserva buoni rapporti), visita alla Chiesa di San Francesco, antico luogo di culto, oggi noto anche per le prestigiose iniziative culturali che ospita (argute le parole di un altro ospite al seguito : «Quando diciamo che viviamo in un’epoca di frequente surreale diciamo bene … Un professore ha scritto che quando una piazza o un edificio importante vengono definiti “location” si sfiora il sacrilegio … Ci sfugge il senso di questa affermazione, la bellezza monumentale di un posto non viene sminuita se parli di cultura, al contrario …»). Poi, visita guidata alla Cattedrale, dove è stato possibile registrare le notevoli conoscenze della Marini sugli squarci di storia ed arte collegati a quello che è il monumento più rappresentativo dell’architettura bizantino-romanico-normanna.
Alla Villa Romana di Casignana ha potuto ammirare la bellezza dei mosaici pavimentali e il sistema di riscaldamento dei “calidaria” perfettamente conservati : «Questo sito non lo conoscevo, può rappresentare un’autentica miniera di interesse turistico e culturale, noi abbiamo Spello, è più ridotto come dimensione rispetto a questo vostro, ma è molto visitato».
Al ristorante e nelle passeggiate (Mammola, Marina di Gioiosa, Bombarde Gerace, Borgo Antico Casignana, in coincidenza con l’avvio della processione di San Rocco, momento veramente intenso e suggestivo; Centro Storico di San Luca ), la Presidente ha avuto modo di stringere la mano a tanti cittadini e ad alcuni politici e rappresentanti delle istituzioni che l’hanno riconosciuta e di dire la sua (consapevole del fatto che un Presidente di Regione “non dismette mai il suo abito, neppure nelle chiaccherate informali”) : «La regione Calabria si trova ad affrontare una sfida molto difficile nella programmazione e gestione del servizio sanitario dovendo contemporaneamente riqualificare il servizio pubblico, rendere il servizio privato integrativo e non sostitutivo di quello pubblico, ridurre drasticamente la mobilità passiva e i relativi oneri». «In Calabria, con la demografia in calo, al netto dei discorsi sull’integrazione, i giovani che tornano ad emigrare (che potrebbe significare ancora meno figli residenti, meno classi di scuola, meno servizi), non bisogna accettare un’economia piccola e a bassa crescita, piuttosto puntare ad un’economia che si proietta fuori dalla regione». “Dizionario sorridente” è un libro di Cesare Marchi, il lavoro va coniugato con la serenità, il messaggio … Il telefono non smette di … bussare, ma bisogna rubare alcuni momenti al lavoro … ecco ora la Presidente allegra in piazza a Casignana ad ascoltare lo splendido concerto di Enrico Ruggeri. Prevedibile la sua richiesta di bis del panino con il favoloso capicollo locale, prevedibili le richieste di bis dalla piazza di qualche canzone dell’artista. La Marini e i suoi amici le canzoni le conoscono tutte e le “accompagnano” verso per verso. Come si dice? Un tipo completo la Marini, anzi per continuare a concordare correttamente la forma : “Una tipa completa”. D’altra parte, Umberto Broccoli ci ha ricordato che la cultura a 360 gradi «dall’archeologia alla musica, soprattutto con la sensibilità reale verso il quotidiano (per chi ha funzioni pubbliche è un obbligo – diciamo noi – e la Marini lo assolve bene) riesce a individuare un eterno fil rouge delle emozioni che va da Properzio, a Guccini, a Saba … ».
La Presidente non ha certo dimenticato l’immancabile «Arrivederci a presto con gli amici calabresi, di questa regione conosco tante belle persone che vivono nella mia Umbria».
Sul piano politico, i rumors la danno, dopo due legislature nelle quali ha ampiamente meritato, come sicura Europarlamentare.