“E ritornano ancora
i ricordi inumati.
-Eppure, in bianche bare,
giacevano sul fondo-
Li ho sentiti ululare
dentro un sole ammalato
mentre graffia le nubi
mendicando la vita”
di Redazione
LOCRI- Un tuffo nei ricordi, un passato amoroso che ritorna e che viene rivissuto intensamente all’interno dei suoi singoli momenti: dall’attesa, alla conquista, alla perdita della persona amata. Trepidazioni, gioia, voluttuosa esaltazione, malinconia, dolore, rimpianto ma anche, alfine, l’acquisita consapevolezza che, come da ogni sofferta esperienza, se ne è usciti decisamente migliori. “Non saprei dire quante lacrime ho versato nella mia vita, ma posso dire per certo che non sono state inutili se da esse è sbocciata la Donna”. (L’autrice).
Un pubblico attento e partecipe, sabato 19 agosto 2024 presso il lido Midd della famiglia Campiti di Locri, ha fatto da corredo (assieme alla mostra di quadri dell’artista Eleonora Laganà) alla presentazione del libro “Allo specchio ( Confessioni d’amore)” della nota poetessa locrese Daniela Ferraro.
La simpatia della conduttrice, la giornalista Rosella Garreffa e dell’assessore alla cultura Domenica Bumbaca che ha introdotto la serata, le note della chitarra di Carmine Garreffa che hanno accompagnato i versi declamati dalla stessa poetessa, la delicatezza delle tinte dei quadri della Laganà, il plauso dei presenti e tanta voglia di condividere momenti ed emozioni quali solo la Poesia può veramente riuscire ad offrire, hanno senz’altro decretato la perfetta riuscita della serata oltre che l’ ennesimo trionfo per quella che ormai ,e a buon ragione, viene definita “la nuova Nosside” di Locri.
Il libro, con cura editoriale di Leonardo Ancona, prefazione di Luciano Domenighini, postfazione di Vincenzo Tavernese e quadro in prima copertina dell’artista Antonio De Blasi, si può acquistare nelle librerie Mondadori della zona o ritirare da Amazon.
Come scrive Luciano Domenighini nella prefazione, “Il suo maggior valore sta nell’aver celebrato l’amore senza reticenze e inibizioni, svelandone tutti gli aspetti, da quelli più esaltanti a quelli più dolorosi, nell’aver edificato una cattedrale al sentimento umano più ineluttabile, terribile e meraviglioso.”