di Simona Ansani
Si alza il sipario sul Festival di Sanremo 2023 con un commosso applauso al Presidente della Repubblica Mattarella al termine del sentito Inno di Italia cantato da Gianni Morandi. E si prosegue con un solenne elogio alla Costituzione Italiana di Roberto Benigni. È dunque il Festival può partire con la prima concorrente in gara, Anna Oxa. Una voce sempre da brivido, e la sua Sali che sembra una preghiera, una sublimazione quasi alla spiritualità.
A scendere le scale con classe, eleganza è lei, Chiara Ferragni, emozionata quanto basta, senza nessuna sbavatura. 《Mi esercito da mesi》 ha commentato sorridendo. Chiara non sembra alla sua prima volta sul palco di Sanremo.
La serata procede fra i vari cantanti in gara, l’ospite rock Piero Pelu’, che probabilmente sarà al Roccella Summer Festival ad agosto in concerto, e la reunion dei Pooh, che con la loro musica hanno fatto cantare il pubblico del teatro Ariston.
A brillare sul palco in assoluto nella prima serata è la voce inconfondibile di Marco Mengoni con Due vite, che si classifica al primo posto della classifica provvisoria della prima serata. “Se questa è l’ultima canzone e poi la luna esploderà. Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai”, ritornello della canzone che parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi, come spiega in un comunicato.
Poco convincente Elodie con la sua Due e il suo outfit nero in una tutina velata e sotto un body, look che ricorda il mood della serie Mercoledì.
Molto orecchiabile e dal sound di impatto la canzone del cantautore Leo Gassmann, Terzo Cuore.
La lettera di Chiara Ferragni, fra commozione e applausi, racconta una Chiara a tratti inedita, si mette a nudo, un po’ come il suo abito disegnato sul suo corpo, un abito che rievoca il nudo artistico e per nulla volgare, 《piccola chiara goditi il vento, piangi se devi, ma goditi ogni momento. Vivi al massimo quelle montagne russe. La paura ti accompagnerà tante volte. Sai cosa ho imparato? Che se una cosa ti fa paura forse è la cosa giusta da fare. Abbiamo tutti la scritta fragile sulla pelle》. Una lettera rivolta alle donne e per tutte le generazioni, senza tempo.
Scena pietosa quella di Blanco, che a mezzanotte, distrugge quasi tutta la scenografia sul palco lanciando fiori ovunque, solo perché non sente durante l’esibizione la sua voce in cuffia, tutto questo provocando lo sdegno del pubblico che gli fischia contro. 《Era dai tempi di Bugo e Morgan che non assistevamo a scene di panico sul palco》 ha commentato Amadeus continuando lo show, chiamando il suo amico Fiorello in collegamento che condurrà il Dopo Festival.