LOCRI – L’opposizione consiliare affila le armi in vista del Consiglio di lunedì 15, per il quale ha chiesto d’integrare il già ricco ordine del giorno, includendo il parere n. 0094672 dell’autorità di di Vigilanza sui Contratti ed Appalti pubblici relativo al bando di affidamento dei servizi legali dell’Ente, che secondo i consiglieri di minoranza ha emesso un verdetto “chiaro, inequivocabile” che “non si presta ad altra interpretazione: “la procedura in esame risulta viziata e non conforme alla normativa””. Per Calabrese, Capogreco, Macrì, Passafaro e Sainato si tratta della conferma di un assunto già manifestato da tempo tanto che nella nota diffusa ieri agli organi di stampa scrivono che “Dopo un estenuante braccio di ferro con il Sindaco Lombardo, l’Assessore Monteleone ed il Segretario Tresoldi non dicono ve lo avevamo detto, ma gridano, a gran voce : andate a casa! Oltre al danno – continua il comunicato – anche la beffa, infatti il parere dell’Autorità è stato inviato il due ottobre, esattamente, a distanza di un giorno lavorativo dal fatidico giorno in cui i vincitori del “concorso illegale”, in quanto viziato e non conforme alla normativa”, hanno sottoscritto la convenzione con il Comune di Locri.Strane, singolari e sinistre coincidenze. Purtroppo, non sono bastati i vari esposti al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Prefetto di Reggio Calabria, al Ministro dell’Interno, alla Corte dei Conti a fermare l’Amministrazione Comunale che, pur consapevole della procedura in corso da parte dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture”, non ha esitato a portare avanti l’ennesimo atto illegittimo per soddisfare le “proprie e note esigenze politiche””. I consiglieri di opposizione insistono poi sull’esistenza, a loro dire, di un vero e proprio “Caso Locri”.
“E’ evidente – riporta ancora la nota – che la “strana” fretta avuta dagli amministratori e le “pressioni” sul ricorrente all’Autorità di Vigilanza, che, in data 25/06/2012, aveva formalmente richiesto di non considerare il precedente esposto – denuncia, nascondono qualcosa di molto grave che il Prefetto di Reggio Calabria e le competenti Autorità non possono assolutamente continuare ad ignorare: è necessario che lo Stato intervenga rapidamente per ripristinare la legalità e l’agibilità democratica nel Comune di Locri”.
Quindi, l’aggancio alla seduta consiliare di lunedì è immediato. “I consiglieri comunali dei gruppi di minoranza chiederanno formalmente al Presidente Cavo l’immediata integrazione dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale di lunedi 15 ottobre, per discutere appunto della determinazione dell’Autorità di Vigilanza in merito “all’affidamento dei servizi legali”, auspicando, nel frattempo, che il Sindaco Lombardo e l’Assessore Monteleone responsabili di tale misfatto rassegnino le dimissioni consci dei gravi danni che potrebbero derivare per l’Ente a causa della loro “presunzione” politico amministrativa che li ha portati a non sospendere la procedura, per come richiesto dalla minoranza, in attesa appunto del parere finale dell’Autorità di Vigilanza. nfine, non si può non ricordare e condannare sempre in merito al “servizio legale dell’Ente, il tentativo politico di mantenere quattro legali. Infatti, a conferma di quanto suddetto, la Determinazione n.194/2012 del “Servizio Contenzioso” che proprio nella stessa data della sottoscrizione del contratto da parte dei nuovi legali, conferiva, un ulteriore incarico di difesa dell’ Avv. Elisa Sansalone confermando di fatto la stessa nel ruolo di difensore di fiducia dell’Ente. Solo dopo l’immediata denuncia dei gruppi di opposizione la Giunta, in data 1 ottobre con delibera n. 89, si è determinata nel revocare tutti gli incarichi all’Avv. Elisa Sansalone – compreso quello conferitole il giorno prima!- affermando che “la convenzione con l’avvocato Elisa Sansalone deve considerarsi conclusa è, pertanto,opportuno revocare tutti gli incarichi assegnati, attesa la conclusione della procedura ad evidenza pubblica””. La nota si chiude con un appello alle organizzazioni politiche presenti sul territorio che sostengono l’attuale esecutivo.
“La triste e prevedibile conclusione di tale vicenda – conclude il comunicato dei gruppi di minoranza – conferma l’incapacità e l’inadeguatezza del Sindaco Lombardo e dei rappresentanti del Movimento “Locrinasce” a governare la città di Locri ed appare quanto mai necessario che le forze politiche partitiche “organiche e contigue” alla maggioranza consiliare, quali l’UdC ed il Pd, abbiano la forza ed il coraggio, attraverso i leaders cittadini, rispettivamente Carmine Barbaro e Giuseppe Fortugno, di non continuare a piegare la testa davanti a tanta ed evidente illegittimità, prendendo le dovute e necessarie distanze politiche da chi oggi con arroganza e prepotenza sta portando la città al dissesto politico e finanziario”.
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