Oggi anche i cittadini del comune di Ardore si sono svegliati respirando un’aria più democratica.Con una valanga di NO (circa il 70%) hanno “asfaltato” anche qui il SI e la riforma di Renzi(solo al 30%).
Hanno dimostrato che quando sono chiamati ad esprimersi senza indebite pressioni o illusorie promesse , oltretutto quasi mai poi onorate, si esprimono consapevolmente , offrendo nella fattispecie un risultato che si allinea pienamente con quello nazionale, appunto perché scevro da fuorvianti condizionamenti.
Il voto di Ardore pertanto,oltre che contro Renzi e la sua riforma, è stato chiaramente indirizzato contro l’Amministrazione Grenci, dimostratasi in questi anni inconcludente verso i veri problemi dei cittadini ardoresi, afflitti da disservizi e penalizzati da un territorio lasciato, quasi completamente , in uno stato di abbandono,
Questa consultazione referendaria dovrà, a mio avviso, essere un momento di riflessione per tutti.Entrando, poi, nel merito della
riforma, i cittadini non hanno voluto ‘premiare’ idee’ sbagliate che si proponevano si stravolgere la seconda parte della nostra Carta, solo perché rappresentavano una novità ed erano stare proposte da un premier anagraficamente giovane ,ma hanno voluto invece mantenere quelle norme, che sino ad oggi hanno salvaguardato la Democrazia, come il tanto vituperato bicameralismo perfetto, previsto dalla nostra splendida Costituzione.
Ognuno , infine, deve far tesoro dell’insegnamento ricevuto da questa esperienza, ovvero che la politica, a tutti i livelli, per essere vincente, deve essere condotta in modo armonioso tra le varie le generazioni e le varie categorie di cittadini, che ad essa di dedicano. Tutti infatti, nella consapevolezza dei propri limiti e delle proprie possibilità, possono avere la ferma determinazione di voler crescere insieme con agli altri, non distogliendosi, però, dal perseguire sempre il fine prioritario di far progredire il proprio territorio.
I consiglieri di minoranza di Forza Italia-Ardore per una nuova primavera
Francesco Romeo- Capogruppo
Giuseppe Panuzzo
Giuseppe Spanò