di Antonio Baldari
STILO – Vabbè, è ancora soltanto calcio d’agosto, le prime sgambate sotto un tirannico sole ma l’amichevole giuocatasi ieri pomeriggio allo stadio comunale “Mesiti” di Stilo ha dato parecchie indicazioni, confortanti o meno a seconda dei punti di vista ponendo da una parte i padroni di casa gialloblu con il neo-allenatore Samuel Bianca che gongola per avere, i suoi ragazzi, steso al tappeto il più quotato Guardavalle, non fosse altro che per l’appartenenza ad una categoria superiore, con il netto punteggio di tre reti a zero.
Lo ribadiamo, soltanto calcio da ombrellone ma non è affatto sfuggito l’audace atteggiamento in campo evidenziato dai “Bianca boys” che in più di un’occasione avrebbero potuto sbloccare il risultato “ad occhiali” iniziale ma soprattutto Francesco Tassone ha mandato la palla alle ortiche, piuttosto che alle spalle dell’estremo difensore avversario; dal canto loro i giallorossi catanzaresi hanno provato a rimanere corti ed esercitare il pressing sui propri dirimpettai ma mai essendo realmente pericolosi se non in una sola circostanza, con Bavaro, Lorenti e Valente troppo in ombra per essere vero e mister Pino Bavaro a sbracciarsi molto spesso, ed inutilmente, in panca.
Al punto che nella ripresa, nonostante la girandola di comprensibili sostituzioni, è stata proprio la Stilese, e di contropiede!, a colpire con il neo-entrato Mattia Deblasi, tra i giovani tenuti in considerazione dall’allenatore della “Città del Sole”, con un bell’uno-due che ha strappato applausi ai circa cento aficionados collocati sugli spalti; e quasi sul triplice fischio di chiusura del sempre egregio arbitro della partita, Nicola Lamberti, è arrivata anche la terza segnatura grazie al bomber Domenico Minervino che forse costituisce una punizione troppo severa per la compagine del Guardavalle che, però, avrà parecchio da sudare prima di presentarsi con uno straccio di formazione che sia minimamente competitiva per il torneo di Promozione, e servirà tutta l’esperienza e la serietà professionale del tecnico Bavaro per potere lottare in maniera più convincente; mister Bianca, invece, ha nel 4-2-3-1 un modulo collaudato dalle ultime stagioni consegnatogli su un piatto d’argento da Giovanni Marulla, oggi solo in campo quale faro della difesa, un modulo da affinare ancora per potersi togliere delle belle soddisfazioni a partire dalla Coppa Calabria tra poco meno di quindici giorni.