
di Gianluca Albanese – Immagini e Video di Enzo Lacopo © 2022
SIDERNO – Una panchina viola per sensibilizzare i cittadini sui profondi disagi vissuti da chi soffre della sindrome fibromialgica, una malattia poco conosciuta e spesso diagnosticata dopo anni dagli stessi medici, la cui cura non risulta nemmeno inserita tra i livelli essenziali di assistenza del sistema sanitario.
È quella installata all’estremità nord del lungomare delle Palme “un luogo isolato e – ha detto la sindaca Mariateresa Fragomeni nell’aprire la cerimonia d’inaugurazione – scelto volutamente per suscitare la curiosità di chi passa e si avvicina per coglierne il significato più profondo. Non mi aspettavo una partecipazione così massiccia e – ha proseguito – questo mi fa particolarmente piacere. Mi auguro – ha concluso – che il consigliere regionale Crinò si faccia portavoce col presidente Occhiuto del grido d’allarme di chi soffre di una patologia così invalidante”.
E che si tratti di una malattia subdola e dannosa lo ha confermato il fisiatra Domenico Clemente che ha stimato in “un milione e mezzo/due milioni le persone affette da questo male silente del quale non si conoscono le cure e nemmeno il meccanismo che s’innesca nel corpo di chi ne è affetto. Di certo si manifesta con grandi dolori e la stessa riabilitazione è assai problematica per chi ne soffre. Ecco perché – ha concluso – bisogna rivedere le tabelle del servizio sanitario che risalgono a trent’anni fa, affinché venga riconosciuta l’invalidità”.
Centinaia di persone hanno preso parte all’evento, iniziato con la benedizione della panchina da parte di don Giovanni Longo e concluso con un buffet preparato dall’istituto alberghiero “Dea Persefone”.
Il consigliere regionale Giacomo Crinò ha detto di aver già chiesto al presidente della commissione “Sanità” del consiglio regionale Michele Comito l’audizione dei rappresentanti dell’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica “affinché – ha detto – si possa fare di tutto per spingere per una legge nazionale che disciplini malattia e cura o quantomeno porti la Calabria al livello delle regioni che hanno già legiferato in tal senso nel loro territorio”. E dopo che le assessore Francesca Lopresti e Maria Teresa Floccari hanno rivolto i propri saluti, mostrando la sensibilità dell’amministrazione comunale sulla tematica, ha preso la parola Giusy Verteramo, volontaria Aisf e figlia di Anna Valeria Carbonaro, presidente del circolo nautico “Amici del mare” che si è fatto carico dell’installazione della panchina. La Verteramo ha fatto outing, raccontando del suo status di donna affetta da fibromialgia “una malattia che agli occhi degli altri non si vede – ha detto – ma per chi ne soffre è così invalidante che anche versarsi un po’ d’acqua può rappresentare un problema nelle fasi acute, tanto che spesso ci costringe a rimanere a letto. Mi auguro – ha aggiunto – che dopo questa iniziativa di sensibilizzazione si riesca a ridare maggiore dignità a chi ne è affetto”.
Una malattia che colpisce soprattutto le donne e tutte le leader delle associazioni locali hanno presenziato alla cerimonia, dalle presidenti di Pro Loco (Antonella Scabellone) e Fidapa (Cinzia Lascala) che hanno rivolto un breve saluto, alla loro omologa della Consulta Cittadina Ersilia Multari, fino alla presidente dell’associazione imprenditori sidernesi “Insieme con il cuore” Antonella Verteramo.
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