di Gianluca Albanese
SIDERNO – La giunta comunale di Siderno, con deliberazione numero 150 dello scorso 11 agosto, ha autorizzato la sindaca Mariateresa Fragomeni a proporre appello avverso la sentenza n. 475/2022 emessa dal Tribunale di Locri (e notificata all’Ente in data 9 agosto) con la quale il Comune di Siderno è stato condannato in primo grado a pagare la somma di € 566.830,17 in quanto soccombente nella causa intentata dagli eredi di Simone Falletti.
Oggetto dell’iniziativa legale della famiglia di quest’ultimo, proprietaria di consistenti lotti di terreni a Siderno, è la richiesta di restituzione, previa riduzione in ripristino stato, di aree riguardanti quattro particelle catastali per una superficie complessiva di 4.999 metri quadri, con risarcimento del danno, rimborso spese e competenze del giudizio e della mediazione obbligatoria e richiesta di emanazione di un provvedimento acquisitivo come rimedio alternativo (e oneroso) per evitare la restituzione dei terreni occupati. Già, perché i fatti contestati risalgono agli anni ’80 con l’inizio dell’occupazione senza titolo (contestata dalla famiglia Falletti) fissato al 15 dicembre 1984.
Il Tribunale di Locri, con sentenza n. 475/2022 ha accolto la richiesta dei Falletti accertando che quattro particelle (per una misura complessiva stimata al termine del giudizio di complessivi 3.576 metri quadri) risultano essere occupate senza titolo dal Comune di Siderno. La somma di € 566.830,17 che se la sentenza verrà confermata dal giudizio di Appello (e dall’eventuale ricorso in Cassazione) il Comune dovrà pagare è a titolo di indennità per occupazione sanante, se adotterà un provvedimento acquisitivo previsto dall’articolo 42bis del Dpr 327/2001. In alternativa – ma va da sé che si tratta di un’ipotesi di pressoché impossibile realizzazione – il Comune, se condannato in tutti e tre i gradi di giudizio, dovrà compiere tutte le opere necessarie al ripristino dello stato a propria cura e a proprie spese, nonché al pagamento della somma di € 198.887,78 a titolo di risarcimento de danno da occupazione illegittima.
Una bella gatta da pelare, insomma. Col rischio di caricarsi un fardello pesante per le casse dell’Ente che con la nuova amministrazione (rendiconto 2021) ha sì aumentato il fondo contenzioso portandolo dai precedenti 110.000 euro agli attuali 710.000 ma che già si vede soccombente in molte cause risalenti agli anni precedenti. Per questo, la Giunta ha affidato l’incarico di difesa dell’Ente all’avvocato Antonio Ferreri, proprio legale.