DI SEGUITO LE NOTE STAMPA DI PLAUSO ALL’ELEZIONE DI LUIGI SBARRA A SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL, IN ORDINE CRONOLOGICO DI ARRIVO ALLA NOSTRA REDAZIONE
di NICOLA IRTO – Candidato alla presidenza della Giunta Regionale
“Quella di Luigi Sbarra, eletto segretario generale della CISL, è una grande affermazione democratica all’interno del mondo sindacale e rappresenta il meritato riconoscimento di una vita di impegno al servizio dei lavoratori”.
Lo afferma Nicola Irto, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, che prosegue: “Sbarra è un calabrese arrivato al vertice del sindacato italiano dopo essere partito da questa terra così bella e così problematica, in cui le battaglie per i diritti dei lavoratori hanno segnato una lunghissima stagione di emergenza, purtroppo non ancora conclusa.
Il segretario Sbarra, proprio per questo suo percorso, conosce bene non solo la complessa e articolata macchina organizzativa del sindacato, che saprà guidare con autorevolezza, ma anche il merito dei problemi del mondo del lavoro che, oggi più che mai, richiedono un rinnovato protagonismo delle parti sociali.
Sono certo che, con lui, la CISL saprà dimostrare come sempre grande attenzione al Mezzogiorno e alla nostra regione che richiedono, specie in questa fase di revisione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, un particolare sforzo delle istituzioni per colmare il ritardo di sviluppo di questa parte dell’Italia che ha voglia di rialzarsi e guidare la rinascita del Paese”.
—————————————————————————————-
di MARIA GRAZIA LAGANA’ FORTUGNO – Già Parlamentare
“Mi congratulo di vero cuore con Luigi Sbarra, eletto segretario generale della Cisl con un consenso larghissimo, a coronamento di un lungo percorso condotto all’interno del sindacato partendo dal territorio e avendo sempre a cuore le esigenze dei lavoratori”.
Lo afferma Maria Grazia Laganà Fortugno, già deputata della Repubblica, che prosegue: “Sbarra è un figlio della mia terra, ed è per me motivo di gratificazione vedere che i calabresi come lui sappiano assumere le più alte responsabilità, al culmine di anni di impegno a difesa delle categorie più deboli e per l’affermazione dei diritti e della legalità.
Sono certa che l’azione della CISL, sotto la guida di Luigi Sbarra, continuerà a rappresentare un punto di riferimento per milioni di persone in un momento storico difficile nel quale è necessario che il sindacato italiano esprima autorevolezza e capacità di confronto e dialogo sulle questioni che riguardano il mondo del lavoro”.
di MARCELLO ANASTASI – Capogruppo “Io Resto in Calabria” in consiglio regionale
“L’elezione di Luigi Sbarra a segretario generale della Cisl è il giusto coronamento di un percorso di impegno che lo ha visto in questi anni sempre ed intensamente al fianco dei lavoratori ed a sostegno della ‘causa’ del lavoro che garantisce a tutti condizioni di dignità e serenità”.
È quanto afferma il consigliere regionale Marcello Anastasi (capogruppo di ‘Io resto in Calabria) il quale sottolinea “il supplemento d’impegno cui sarà chiamato il nuovo segretario nell’attuale fase economica, momento fra i più difficili dal dopoguerra ad oggi”.
“È motivo d’orgoglio avere un calabrese, un reggino, alla guida della Cisl nazionale. Piglio deciso, grande determinazione e visione del futuro ne fanno l’uomo giusto al posto giusto. Sono certo che da questa nuova prestigiosa postazione – conclude Marcello Anastasi – Luigi Sbarra saprà dare un valido e fattivo contributo nelle grandi battaglie sindacali a difesa di diritti fondamentali e per la ricostruzione economica del Paese con uno sguardo attento anche al Mezzogiorno ed alla Calabria”.
di COLDIRETTI CALABRIA
“Al nuovo segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, di origini calabresi e trascorsi sindacali in territori difficili della nostra Regione dove ha fatto valere la sua autorevolezza, rivolgiamo i nostri migliori auguri in un momento drammatico per le imprese e per il lavoro che richiede l’impegno e la collaborazione delle parti sociali più rappresentative”.
E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Calabria Franco Aceto nel sottolineare che “la nomina di Sbarra rappresenta anche un riconoscimento alla centralità del settore agricolo nel quale il neo responsabile sindacale, ha maturato un’esperienza importante alla guida della Fai Cisl nei vari livelli sindacali. L’emergenza Covid – conclude Aceto – ha evidenziato la strategicità del cibo e, con essa, quella del lavoro nelle campagne per garantire l’approvvigionamento alimentare dei cittadini.”
di ROSY PERRONE – SEGRETARIO GENERALE CISL REGGIO CALABRIA
Annamaria Furlan lascia il testimone, nel solco della continuità, a Luigi Sbarra. Scelta migliore non poteva maturare.
Un percorso naturale che arriva a compimento, e cristallizza la volontà di perseguire nella massima unità, la proposizione dei valori di riferimento che hanno caratterizzato gli ultimi sette anni di Cisl.
Luigi, dirigente sindacale la cui storia affonda le radici in Calabria – prima in riva allo Stretto e dopo alla guida della Cisl regionale – sarà la guida solida a cui affidare le prossime sfide della grande collettività della Cisl.
La nostra grande organizzazione sarà protagonista sui grandi temi del Paese; dalle battaglie per sbloccare le nuove infrastrutture, intermodali e digitali, a quelle per gli
investimenti e per la formazione delle nuove competenze.
E ancora, presenzieremo con Luigi, il grande dibattito per il Sud e di una questione meridionale mai risolta, e quello per ribadire la centralità del servizio sanitario nazionale, che dopo decenni di tagli e di scelte azzardate, ha dovuto subire la tragica collisione della pandemia Covid-19.
Grandi impegni e grandi questioni come quella della riforma fiscale per favorire il dinamismo dell’occupazione, le grandi invocazioni del mondo della scuola, gli energici ammonimenti per le politiche industriali e le tante vertenze aperte, per guardare al
futuro con una consapevolezza rinnovata, saranno le priorità dell’Agenda della Segreteria guidata da Luigi Sbarra, il cui background è quello di un calabrese doc, che nonostante l’impegno e la sua dimensione nazionale, non si è mai allontanato dai territori e da
quella percezione di vicinanza che ha sempre contraddistinto il suo operato.
Un punto di riferimento formidabile, costantemente a contatto con tutte le ramificazioni del sindacato che, siamo certi, si rafforzerà sotto la sua guida, ritrovandosi su valori e contenuti.
Ricordiamo ancora con vivida emozione la grande manifestazione unitaria nazionale fortemente voluta a Reggio Calabria nel giugno 2019, e ricordiamo quella lucida volontà di rendere centrale la nostra città e la nostra Regione.
In quell’occasione Luigi, definì la Calabria la quintessenza del Mezzogiorno, terra dalle mille risorse inespresse; e adesso, con più fiducia e più consapevolezza, pensiamo
saprà riattivare le sue potenzialità collocandole a sistema, per farle diventare forza propulsiva per il Paese.
Ricordiamo quanto in quei frangenti trasudava in lui, l’ansia di riscatto della comunità
calabrese, il sogno della sua crescita, la rigorosa testimonianza di un popolo orgoglioso e fortemente identitario.
Sbarra riuscirà a mettere a frutto la grande esperienza vissuta all’interno del sindacato Cisl, per continuare a stare in mezzo alla gente, lavorando e confrontandosi sui problemi dei lavoratori, sulle loro aspettative e sulle loro incertezze; saprà interagire in quel frangente in cui una cesura intergenerazionale, non permette ai giovani di trovare punti di
riferimento credibili; sarà in grado di battere il sentiero tracciato da Annamaria Furlan.
Luigi, appartiene a quella schiera di uomini che hanno saputo trasferire nelle istituzioni sindacali la passione dei valori autentici maturati fra la gente, con la gente.
Il suo mandato, da sempre mirato a rafforzare i principi di giustizia sociale e la
validità dei corpi sociali nel quadro costituzionale, gli permetterà di guidare la Cisl nazionale con instancabile e prestigioso servizio a difesa del futuro e dei diritti dei lavoratori.
Il mio grazie e dell’intera Cisl metropolitana di Reggio Calabria inoltre va ad Annamaria.
Il suo grande sforzo di rappresentanza e di valori indissolubilmente restano scolpiti in un percorso sindacale che, con rinnovamento e trasparenza, ha saputo traghettare la CISL in
una fase delicata, forse la più delicata della sua storia.
Annamaria Furlan ha saputo incarnare quello spirito riformista di cui si è sentita l’assoluta necessità sin dal 2014, anno nel quale la sua elezione a Segretaria Generale, favorì un nuovo corso per l’organizzazione.
Un approccio di prossimità e di indiscutibile credibilità, che ha permesso ad oltre 4 milioni di iscritti, di avere una segreteria lungimirante e attenta alle istanze delle federazioni e
dei territori.
Nei suoi sette anni di mandato, Annamaria ha avuto la grande capacità di costruire un cammino virtuoso con tutti i corpi intermedi e le istituzioni governative, in grado di sviluppare prospettive a tutela del lavoro, soprattutto per tanti giovani e tante
donne.
Il suo pregnante impegno anche a sostegno della grande platea sociale fuori dal mondo del lavoro, ha rappresentato un’ancora sulla quale sono state annodate le speranze di chi nella sua rappresentanza sindacale, ha intravisto un punto di riferimento affidabile.
Per questo, la sua grande intuizione della strutturazione di un Patto sociale, dopo l’emergenza Covid, anche e soprattutto per la gestione del Recovery Fund, ed eventualmente del MES, è stata recepita positivamente da tutte le forze politiche e sociali della nazione.
La sua ispirazione cattolica le ha consentito di approcciare al suo mandato con una sensibilità e con un’adeguatezza serafica, tale da collocarla tra i leader più importanti dello scenario nazionale.
Il Patto sociale da lei auspicato è stata un’opportunità offerta al sistema Paese, non è stato un contenitore astratto, anzi, ha segnato una road map attraverso la condivisione degli obiettivi, l’assunzione di responsabilità reciproche e della partecipazione alle scelte.
Il lavoro di ricucitura messo in campo dalla Cisl ‘furlaniana’ ha puntato alla coesione, perseguendo una strada di dialogo e soprattutto di solidarietà; principi improcrastinabili per la tenuta sociale del Paese.
Un viaggio lungo sette anni attraverso il quale la Cisl ha avuto un’anima indubbiamente riformista, ha saputo ascoltare e ha saputo essere aperta al dialogo, metabolizzando tormenti e sofferenze di iscritti e della sua comunità di riferimento; ma soprattutto, dando
un indirizzo di prospettiva che ha reso grande la nostra organizzazione!
Dalla Cisl di Reggio Calabria buona vita e luminose strade ad Annamaria e buon percorso di fecondo lavoro al nostro amico e concittadino Luigi Sbarra.