di Redazione
«Demandare al medico di medicina generale il rinnovo dei piani terapeutici per la prescrizione dei presidi per i pazienti diabetici».
È questa la proposta lanciata dalla garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli, nel corso del convegno dal titolo “Endocrinologia dello Stretto”, ieri a Reggio Calabria; formalizzata nei giorni scorsi in modo ufficiale con una missiva trasmessa al Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e indirizzata al presidente Occhiuto.
«Giungono all’attenzione dell’Ufficio – ha esordito Stanganelli – numerose segnalazioni concernenti il rinnovo dei piani terapeutici per la prescrizione di presidi (aghi, lancette, strisce reattive per la determinazione della glicemia), rinnovo che al momento viene fatto annualmente. Tra le sollecitazioni pervenute – continua la garante – ultima in ordine di tempo, quella della FIMMG Reggio Calabria, che con il suo segretario provinciale, dr. Francesco Biasi, ha rappresentato le innumerevoli difficoltà incontrate dai pazienti diabetici, richiedendo un intervento risolutivo da parte di questo garante. La grande maggioranza di queste segnalazioni concerne infatti non solo la difficoltà di potere prenotare la visita diabetologica in tempo utile e congruo alla scadenza degli stessi piani terapeutici, ma un aspetto prettamente fattuale, e cioè che più del 90 per cento dei rinnovi, in realtà, si tramuta in un semplice atto amministrativo. L’introduzione dei piani terapeutici di cui si parla, nonché la validità annuale degli stessi, risale al 2017, e precisamente al DCA nr. 176. Da allora molte cose sono cambiate, compresa l’introduzione nell’armamentario terapeutico di nuove molecole, nonché una nota AIFA nr. 100 aggiornata al 17 aprile 2024, che individua i MMG fra i prescrittori delle ultime tipologie di farmaci antidiabetici (inibitori SGLT2, agonisti recettoriali GLP1, inibitori DPP4), demandando agli specialisti la prescrizione di specifiche associazioni».
«È di facile intuizione – prosegue la garante – che il rinnovo annuale dei piani terapeutici implica un aumento considerevole di accessi ai poliambulatori territoriali, un sovraccarico della lista di attesa e un significativo aumento delle visite domiciliari, nonché un disagio per i pazienti stessi. Che poi è l’aspetto che a noi interessa di più. A parere di questo garante – continua Stanganelli – il rinnovo potrebbe, e dovrebbe, essere demandato ai MMG, che – ripetiamo – sono i prescrittori dei presidi, che prima invece erano prescritti dai dirigenti medici in servizio presso i poliambulatori, dove venivano e ancora vengono rinnovati i piani terapeutici stessi. Naturalmente nei casi in cui il MMG dovesse ritenere comunque necessaria una consulenza diabetologica per problematiche sopravvenute ed inerenti alla gestione dello stesso paziente, lo stesso potrebbe inviare il paziente al diabetologo sia per una consulenza sia contemporaneamente per una eventuale modifica e/o integrazione dello stesso piano terapeutico. In sintesi, tale proposta redatta con il supporto del coordinatore medico dell’Ufficio del Garante e già direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria, dr. Santo Caridi e del consulente esperto dello staff, dr. Angelo D’Ascola, prevede di demandare al MMG il rinnovo dei piani terapeutici per la prescrizione dei presidi al fine di ottenere intanto un decremento delle prenotazioni per visite diabetologiche, quindi una riduzione conseguente delle liste di attesa oltre che una riduzione notevole delle visite domiciliari diabetologiche. Ciò non solo avrebbe una favorevole ricaduta economica – aggiunge la garante – ma soprattutto consentirebbe allo specialista una maggiore disponibilità del suo tempo che potrebbe dedicare, appunto, ad altre attività specificamente mediche. Infine, ci sarebbe una notevole riduzione dei disagi per i pazienti, i quali si vedrebbero rinnovato dal MMG il PT alla scadenza in automatico, senza dover andare a prenotare, aspettare, viste le attese e tutto quello che ne consegue. Ben venga la proposta di legge del presidente della Commissione Vigilanza in seno al Consiglio regionale, Domenico Giannetta, e che ha incassato un “si” bipartisan in Commissione Sanità, che prevede l’istituzione del registro regionale dei pazienti diabetici della Calabria. Un segnale certamente di attenzione e di vicinanza nei confronti di tutti i calabresi affetti da tale patologia. Allo stesso modo – conclude Stanganelli – si confida nella sensibilità e disponibilità del presidente Occhiuto, nell’accoglimento di questa proposta, che rappresenterebbe un segnale di profonda vicinanza nei confronti di migliaia di cittadini calabresi affetti da tale patologia».