DA PINO MAMMOLITI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
L’avvio della campagna elettorale conferma, ancora una volta la volontà di quasi tutti i partiti, di considerare la Locride come una terra da violentare sotto ogni aspetto.
Al mio partito il Pd, avevo chiesto di poter ospitare per due giorni gli onorevoli Bindi, Battaglia e Naccari, consentendo così agli elettori di questa terra di confrontarsi congiuntamente con coloro i quali verosimilmente, salvo default elettorale, andranno a rappresentare le istanze locridee in Parlamento ed in Consiglio regionale, partendo dal presupposto che i primi due saranno eletti alla Camera dei Deputati, mentre Naccari ritornerà in consiglio regionale a battagliare in difesa di tutta la provincia, compresa la Locride.
Ad oggi, nonostante i tentativi, le telefonate, le mail, nessun cenno a risposta è giunta dal Gota provinciale anzi, tutto sembra procedere secondo un ordine di “pelosa solidarietà” rispetto alle chiamate della segreteria più ascoltate.
Non è certo necessità personale e fisica di incitare questi tre leader per far si che gli stessi assumano cinque punti di impegno programmatici da sostenere nelle assemblee che li vedranno sedere.
Ma di più era ed è la forte necessità di incontrare rappresentanti del popolo appartenenti alle varie categorie sociali e con gli stessi costruire un percorso a verifica semestrale. Così non è stato o meglio ancora a distanza di tre settimane dal voto, non è stato.
Avevo chiesto una tre giorni con gli abitanti della Locride, perché capisco che fare incontri in tre metri quadrati e sentirsi fieri e tronfi del numero delle presenze registrate rappresenta la strada verso il sicuro insuccesso elettorale, perché, oltre ai soliti noti, soddisfatti o delusi per le candidature assegnate, i “numerosissimi ignoti” che si recheranno alle urne percepiscono questa soluzione “come la solita minestra”, non più riscaldabile e sempre più rancida.
Ancora oggi a ventuno giorni di distanza dall’appuntamento con le urne, i nostri rappresentanti congiuntamente convocati possono avere il piacere di incontrare gli “ignoti” e capire che gli elettori del Pd ed a qualche iscritto poco importa e poco pesa l’imposizione delle candidature e le vicende del Monta dei Paschi di Siena, ma ascoltare ciò che ha da dire la moltitudine di persone che non arriva alla terza settimana del mese, che non sanno come mantenere i figli a scuola, che non comprendono la sanità e il perché quella che c’è è ricca di tagli imponendo la diminuzione di dignità derivante dalla quasi abolizione dei diritti, rappresenta un nuovo ed autentico segnale di ripresa della speranza collettiva.
I sindaci che non sanno più a chi rivolgersi per smaltire i rifiuti, che non hanno i soldi per far quadrare i bilanci, non trovano ospitalità negli incontri tra superstiti del sistema clientelare che ha creato “esperti e facoltosi consulenti”.
Per queste ragioni invito gli amici Bindi, Battagli e Naccari ad incontrare per due giorni, a spese della base vera, i cittadini della Locride, diversamente dal 24 febbraio 2013 saranno dal sottoscritto invitati solo per giustificare tale assenza.
PINO MAMMOLITI