di Redazione
Sono due le note stampe diramate oggi dall’assessore regionale al Lavoro e al Welfare Federica Roccisano.
La prima ad essere pervenuta alla nostra redazione, fa seguito alla pubblicazione dell’elenco di opere finanziate col “Patto per il Sud” sottoscritto sabato a Reggio Calabria tra il premier Matteo Renzi e il sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà.
La Roccisano, preso atto dell’esclusione di alcuni importanti centri della Locride dal novero delle opere finanziabili, ha fatto sapere che «Dopo aver visto alcuni pezzi sulla stampa ha immediatamente contattato il sindaco della città Metropolitana di Reggio Calabria per avere delucidazioni sulla esclusione di alcuni paesi importanti della Locride come Casignana, Stilo e Caulonia e altri paesi della provincia Reggina dal Patto per l’area Metropolitana.
“Durante la telefonata avuto qualche minuto fa, il sindaco Falcomatà mi ha spiegato le ragioni dell’esclusione temporanea di alcuni comuni e mi ha personalmente garantito -continua l’assessore Roccisano- che alla prima rimodulazione utile, i sindaci, che già erano stati contattati lo scorso settembre, verranno contatti nuovamente . ”
“La Regione – dichiara l’assessore Roccisano- si farà promotrice e da tramite per la
Facilitazione del processo di inserimento dei comuni esclusi per garantire l’equità dei cittadini di tutta la provincia e della Locride per garantire le basi per lo sviluppo e la rinascita della provincia di Reggio Calabria.”».
Poi, è arrivata un’altra nota stampa, riguardante il futuro dei lavoratori precari calabresi.
«Dopo la riunione operativa che si è svolta questo pomeriggio nella sala riunioni dell’assessore tonale lavoro della Regione Calabria – si legge nella nota stampa – alla presenza dell’assessore al ramo dottoressa Federica Roccisano e i rappresentanti delle OO. SS. della CGIL , CISL e UIL delle rispettive categorie NIDIL -CGIL, FELSA CISL, FPCISL e UIL-TEMP nelle persone di Antonio Cimino, Carlo Barletta, Gianvincenzo Petrassi, Antonio Bevacqua e Giuseppe Lavia formalizzano un’istanza di incontro al Ministero del Lavoro per riavviare le trattative per la definitiva stabilizzazione dei lavoratori LSU ed LPU dando così continuità al percorso già avviato in Calabria negli anni precedenti, questa richiesta nasce anche alla luce dello screening che si sta effettuando in sinergia tra la regione e le parti sociali sugli enti utilizzatori per capire quali siano le reali possibilità di stabilizzazione dei lavoratori.
Regione e parti sociali hanno altresì concordato che la discussione sul precariato storico calabrese richiede un impegno congiunto di tutti gli attori coinvolti nell’annosa vertenza.
Ulteriori e successivi incontri saranno convocati nell’immediato futuro per discutere di tutti “i pezzi ” del precariato che attualmente – conclude il comunicato stampa – costellano il mondo del lavoro calabrese».
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