R & P
Apprendo dai giornali locali una ipotesi di possibile “disastro ambientale” a Bovalino, riportando un’analisi-studio da far rabbrividire. L’incipit è di per sé un bollettino di guerra: “sarebbero circa sei milioni i litri di reflui non depurati che mensilmente eseguito verrebbero sversati nelle acque marine di Bovalino e questo secondo un monitoraggio comporta che ogni ora verrebbero sversati circa otto mila litri di reflui e quindi nella media giornaliera arriverebbero a 192 mila. Dati che potrebbero raddoppiarsi nei mesi estivi, periodo in cui è maggiore il consumo d’acqua e la popolazione aumenta di qualche migliaio”.
Sono questi numeri allarmanti che mettono in serio pericolo la salute della cittadinanza e non solo, ma dell’intera fascia jonica .
Con l’estate alle porte, questa è una brutta tegola caduta su Bovalino che per la sua logistica dovrebbe vivere di turismo, di agricoltura e di commercio.
Con grande rammarico debbo osservare che ancora ad oggi non si sono registrati interventi di riqualificazione del lungomare da parte della terna commissariale che amministra Bovalino a seguito dello scioglimento del consiglio comunale, che tra un mese o poco più, con l’arrivo dei turisti, dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello del nostro Paese.
C’è da augurarsi che ci sia un cambio di passo da parte della Commissione Straordinaria, in quanto dopo mesi di gestione il nostro Paese non sembra abbia fatto passi in avanti.
Noto ancora con grande dispiacere che un pezzo del lungomare, lato “rione Borgo” è chiuso al traffico, e la strada sotto il ponte è sprofondata a causa degli eventi meteorici del 31 ottobre e del 1° novembre scorso.
A distanza di sei mesi, constato che la situazione sul lungomare resta allo stato quo ante: i marciapiedi sono pieni di sabbia, gli spazi verdi incolti dove le erbacce fanno da padrone, gli spazi dedicati ai bambini completamente abbandonati per non dire inesistenti e la maggior parte delle panchine prive dei rivestimenti in marmo oppure danneggiate. Per non parlare delle strade urbane colme di spazzatura e sporche e piene di buche che con le piogge sono diventate profonde e quindi pericolose.
Mi ricordo che in questi periodi si faceva la derattizzazione e la disinfestazione dei siti con cassonetti per prevenire infezioni che alimenterebbero seri focolai per tutti gli abitanti. Bovalino non merita questo.
Merita invece un’amministrazione che si dedichi alla cura del paese per 24 ore al giorno e risolvere le criticità che incombono.
Voglio augurarmi che ci sia maggiore impegno, nonostante le criticità di cassa, onde evitare ritardi sull’ auspicato percorso di rinascita di Bovalino.
Filippo Savica- Coordinatore cittadino fig BovalinoDelegato Regionale Forza Italia