(ph. Enzo Lacopo)
R. & P.
Il convegno di Moschetta di qualche giorno fa, incentrato sull’atteso ammodernamento della Statale 106 Jonica, ha avuto il merito di mettere la politica europea a contatto con le istituzioni, i tecnici del settore, il mondo della cittadinanza attiva.
Padrone di casa e coordinatore dei lavori, il sindaco di Locri, Calabrese.
Ospite principale, un politico impegnato nel Parlamento Europeo, l’on. Sofo.
Erano pure presenti i vertici delle Associazioni dei Comuni della Locride e dell’Area Grecanica, con i presidenti Belcastro, Campisi e Zavettieri, Confindustria di Reggio Calabria con il suo presidente dr. Vecchio, il prof. Calabrò dell’Università Mediterranea e l’assessore regionale al Turismo, Orsomarso.
Tutti hanno convenuto che le nuove opportunità finanziarie sia nazionali che europee, consentono di affrontare l’annoso problema della 106 con la prospettiva di un’alta probabilità di realizzazione.
All’iniziativa, ha preso parte il Corsecom che ha presentato una sua scheda riassuntiva che è stata molto apprezzata dall’on. Sofo che ha promesso di utilizzarla nella battaglia che ha annunciato di voler fare nel Parlamento Europeo.
La scheda è articolata in tre parti temporali: passato, presente e futuro; in sintesi, il passato con i fasti della Magna Grecia, culla della civiltà occidentale, il drammatico presente caratterizzato da un’altissima incidentalità ed infine le grandi prospettive del futuro.
E’ necessario però che di quest’opera emergano tutte le peculiarità che la rendono strategica sia a livello nazionale che internazionale: trasporti, commerci, comunicazione più rapida e sicura tra tre regioni (Calabria, Basilicata e Puglia), la rete dei porti, lavoro e occupazione, cultura e ricadute turistiche rafforzate dalla più stretta connessione tra i territori che l’arteria attraversa, la tutela ambientale, lo sguardo attento e operoso sul Mediterraneo, sempre più al centro della geopolitica mondiale, con le sue minacce e le sue prospettive.
L’on. Sofo ha voluto sottolineare che oggi più che mai, sono maturati i tempi per raggiungere l’agognato obiettivo.
E’ condizione essenziale, ha aggiunto, l’univocità degli intenti che partono dalle ammniistrazioni locali, dalla classe politica, dalla collaborazione con le università.
In questo contesto, la presenza del prof. Calabrò della Mediterranea è stata significativa e conferma questa volontà condivisa dai vari professionisti e tecnici come l’ingegnere Lorenzo Surace, che amano questo territorio e si spendono per sostenerlo e valorizzarlo.
La Segreteria del Corsecom