R. & P.
LOCRI – Locri è sull’orlo del baratro istituzionale. Una ennesima situazione esplosiva è stata denunciata dall’opposizione al Prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro. Un caso che getta severe ombre sulle capacità amministrative di questa maggioranza, accusata di “gravissime illegittimità” e “abuso di potere”.
Al centro della denuncia, la Consigliera di maggioranza e vicepresidente del Consiglio comunale, Roberta Rupo, che da mesi i consiglieri Raffaele Sainato, Eliseo Sorbara e Ugo Passafaro sostengono essere “incompatibile”.
La rinuncia di Rupo a un ricorso su una sanzione amministrativa, successiva alla sua elezione, avrebbe reso esecutivo il titolo, generando una situazione di incompatibilità, “lampante e non sanabile” ripetono da tempo i tre consiglieri.
Ma non è tutto. L’opposizione accusa il Comune di Locri di un’omissione gravissima: avrebbe, deliberatamente, ignorato l’obbligo di formare il ruolo esecutivo, favorendo così la consigliera e violando leggi dello Stato.
<<Non solo non hanno formato il ruolo esecutivo>>, tuonano i consiglieri nella denuncia, <<ma non hanno nemmeno preso atto della decadenza dal ruolo di Rupo, né contestato la sua incompatibilità, nonostante fosse un atto dovuto. Inoltre, non hanno nemmeno dato mandato agli uffici di procedere all’iscrizione a ruolo! Un comportamento che rasenta l’abuso di potere>>.
Nel mirino dell’opposizione, anche l’operato del sindaco, Giuseppe Fontana, e del presidente del Consiglio comunale, Domenico Maio, accusati di “inerzia” e “dileggio delle istituzioni”.
La promessa di chiedere un parere al Ministero dell’Interno, dagli stessi fatta in sede di seduta consigliare, è rimasta lettera morta!
<<La legalità e la trasparenza sono state calpestate>>, affermano i consiglieri, chiedendo alla Prefettura di agire con la massima urgenza: dichiarare la decadenza di Rupo, accertare le responsabilità penali e amministrative, chiedere il parere del Ministero e inviare un Commissario prefettizio per “ripristinare la legalità” in un Comune in cui questa è solo una delle ultime anomalie riscontrate dall’opposizione e dalla stessa denunciate, in più sedi.