A due mesi dalla scomparsa si torna a parlare di Giuseppe Correale, lo straordinario scultore sidernese morto dopo una lunga infermità lo scorso 21 luglio. Alcune opere di Correale sono esposte, infatti, da sabato 22 settembre, e vi rimarranno fino al tre ottobre, nei locali dell’ ex Convento dei Minimi di Roccella Jonica, ospitate nella mostra “I colori del mondo”.
Le tre sculture non sono state scelte a caso, ma sono gli esempi dei temi ricorrenti dell’artista sidernese, e cioè: la maternità, vista però non in modo sereno, ma preoccupata per il futuro del proprio bambino e rassegnata al fatto di non poterlo proteggere; le ballerine ed il movimento della figura; e gli emarginati, simbolo della umanità più debole, quella che vive “ai bordi” della società. Il mondo raccontato attraverso la pittura, la scultura, la fotografia, l’arte digitale, l’installazione, il video. Questo il senso della mostra a cui partecipano 37 artisti italiani e stranieri.
Una finestra aperta sull’odierna creatività nel nostro territorio e in altre latitudini, in un percorso a suo modo avventuroso, tra stili, tecniche, livelli di esperienza, filosofie, generazioni e provenienze geografiche diverse.
Tra i partecipanti diversi artisti italiani, tra cui Marò D’Agostino, Giulio Belletti, Filippo Capperucci, Matteo Lausetti Ventura e Elena Vichi, solo per citarne alcuni.
La mostra si può visitare ogni giorno fino al 3 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (festivi inclusi).
ANTONELLA SCABELLONE