di Francesca Cusumano
LOCRI – 8 Marzo: “Giornata internazionale della donna”, che sì, rievoca la lotta dell’universo femminile in tema di “parità di genere” e le non poche conquiste ottenute (oggi più che mai, con donne al potere sul versante politico) ma anche una ricorrenza che ogni anno, puntualmente, si appresta a lanciare un messaggio affinchè si mantenga alta l’attenzione sulle discriminazioni e su ogni genere di violenza che sia fisica o psicologica; un fenomeno quest’ultimo, che solo recentemente, se ne sono occupati tanto i media quanto le istituzioni, con diverse iniziative.
Abbiamo riflettuto sulla condizione femminile nel giorno della “Festa della Donna”, con l’assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Locri, Domenica Bumbaca, che Lente Locale ha incontrato.
Assessore Bumbaca, lei è da sempre attenta alle istanze che provengono dal mondo del Sociale e delle Pari Opportunità. Oggi, l’8 marzo, può identificarsi come una giornata dedicata in modo particolare al ricordo delle conquiste politiche e sociali, che il genere femminile ha conquistato duramente nel tempo, sebbene ancora vi siano delle donne che vivono situazioni di estrema fragilità?
La Giornata internazionale dei diritti della donna è una giornata che deve farci riflettere proprio sul significato della stessa definizione. Abbiamo per molti anni associato, culturalmente e per convenienza commerciale, che l’8 marzo fosse la “Festa della donna”. Piuttosto che gli auguri rivolti alle donne, sostengo che in questo giorno sia necessario commemorare quanti hanno lottato per raggiungere i diritti e le pari opportunità. Quante donne hanno sacrificato la loro vita per farsi valere e far valere il diritto ad essere donna, lavoratrice, mamma. Un 8 marzo che deve far riflettere su quanti diritti ancora negati e quante disparità oggi, purtroppo, persistono in diversi settori.
Ritiene che l’imprinting di una generazione rosa che avanza (ad esempio, Giorgia Meloni, prima donna a Palazzo Chigi e Elly Schlein, prima donna alla guida della segreteria del Pd), abbia consentito di trovare finalmente un equilibrio tra politica e donne? Le donne possono portare quel valore aggiunto che è stato volutamente e per troppo tempo ostacolato?
Ognuno può essere un valore aggiunto. Non amo affermare che essere donna sia un valore aggiunto a prescindere. Preferisco piuttosto valutare la competenza e la volontà. Queste caratteristiche possono esserci nelle donne come negli uomini. Amo sempre dire che “Donna è Determinazione”, forse in questo siamo più brave degli uomini, dimostrando di essere più decise nel raggiungere obiettivi e con una maggiore responsabilità civica e se questo può bastare a trovare un equilibrio in politica, come in altri campi, ben venga. La Meloni come la Schlein non si sono affermate casualmente e non penso siano arrivate lì solo perché donne ma principalmente perché capaci e determinate. Per troppo tempo, piuttosto, c’è stato il pregiudizio che una donna non potesse ricoprire certi ruoli; ma con caparbietà si è portato avanti il concetto sulle pari opportunità anche se con una semplice constatazione: lottando.
Lei, come vive il suo impegno in politica, conciliando al contempo, il ruolo di moglie e madre?
Come ogni altra donna che la mattina si alza e porta avanti obiettivi, pensa al futuro dei propri figli, si appassiona, pensa all’altro e al lavoro che ti gratifica. Conciliare la vita famigliare, il lavoro e la politica si può se, come in molte altre situazioni, hai accanto persone che ti supportano. Allo stesso tempo sono consapevole e sostengo che sia importante promuovere azioni a favore delle famiglie con servizi efficaci e politiche di sostegno, facendo un investimento maggiore sul welfare sociale. Dico sempre di essere una donna fortunata perché vedo nella politica, a servizio della mia comunità, l’opportunità di confrontarmi con uomini e donne, supportando la mia città a migliorare e svilupparsi.
In occasione della celebrazione dell’universo femminile, non si può non dedicare uno spazio di approfondimento e di sensibilizzazione ad un fenomeno che è diventato una vera e propria piaga sociale: il femminicidio. Un’escalation di violenza che purtroppo non accenna a diminuire. Il Comune di Locri, attraverso varie iniziative, si è dimostrato al fianco delle donne, riservando alla violenza di genere la massima attenzione, non solo nella prevenzione e nel contrasto, ma anche nel supporto alle vittime…
Il Comune di Locri attraverso i Servizi sociali con l’Assessorato alle Pari Opportunità e Politiche Sociali e l’Ambito territoriale, ha sempre sostenuto battaglie e portato avanti campagne di sensibilizzazione contro ogni genere di violenza. Abbiamo organizzato con altri Enti, associazioni, agenzie del territorio, le scuole e Forze dell’Ordine, eventi, iniziative, momenti di riflessione per sensibilizzare, informare e non ignorare i problemi, da quello che può sembrare un gesto innocuo come uno schiaffo, a quello che è un gesto estremo. Accanto alle iniziative, abbiamo sempre affiancato progetti e il lavoro di esperti, consulenti e professionisti che aiutino concretamente e supportino la vittima e le famiglie in difficoltà attraverso percorsi specifici.
Qual è il suo augurio per questa giornata?
Che ogni donna possa sentirsi sempre libera e celebrare questa giornata rivendicando, sempre, con gesti e parole, attraverso un equo trattamento sul posto di lavoro come nella società, il diritto ad essere “Donna”, senza doversi sentire mai inferiore o inappropriata.