di P.M.D.N.
REGGIO CALABRIA – Ne hanno fatto di strada gli antichi guerrieri! Scoperti nei pressi di Riace Marina nel 1972 hanno un provenienza greca databile al V secolo a.C. Necessarie e indifferibili sono quindi le “attenzioni” che il mondo culturale, e non solo, deve ad essi quale universale patrimonio artistico e storico. Pertanto nell’accordo-quadro tra il MArRC (Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria), dove sono esposti i Bronzi di Riace dal 21 dicembre 2013, e l’ICR (Istituto Centrale per il Restauro) è inserita la campagna di manutenzione programmata per i Bronzi con lo scopo di controllare il loro stato di conservazione. Quest’anno la manutenzione sarà effettuata dal 15 aprile fino al 18 settembre.
L’ultimo intervento di restauro sui Bronzi, che risale agli anni fra il 2009 e il 2013 ed è stato effettuato presso la sede del Consiglio Regionale della Calabria a Palazzo Campanella, ha visto la collaborazione tra i restauratori dell’ICR e quella che era la Soprintendenza ai Beni archeologici della Calabria. Negli scorsi anni i Bronzi sono stati monitorati dai restauratori e degli archeologi del Museo Archeologico Nazionale e sono stati oggetto sia di una manutenzione ordinaria sia di un monitoraggio.
Infatti nel marzo 2023 il Museo e l’ ICR hanno programmato verifiche, strumentali e visive, dello stato di conservazione delle due statue e i primi controlli sono avvenuti già nel mese di settembre 2023. Questa volta il cronoprogramma della prima fase delle attività di verifica e monitoraggio prevede, nei mesi tra aprile a settembre, una media di due/tre giorni di attività svolti da un’équipe di esperti che sarà impegnata in indagini autoptiche e diagnostiche con la realizzazione anche di una documentazione grafica, fotografica e in 3D ad altissima risoluzione.
Durante le giornate di attività del team scientifico, i visitatori avranno la possibilità di seguire i lavori in corso attraverso le vetrate di piazza Paolo Orsi e di approfondire così vari aspetti relativi agli studi e al restauro dei Bronzi anche attraverso i contenuti multimediali appositamente predisposti. Le date saranno precisamente: il 15 e 16 aprile, dal 27 al 30 maggio, il 17 e 18 giugno, dal 1 al 3 luglio e dal 16 al 18 settembre. Fabrizio Sudano, direttore del Museo archeologico nazionale, ha affermato 《Si tratta per noi di una grande opportunità, Dieci anni dopo l’ultimo intervento di restauro sui Bronzi di Riace, avviamo una campagna di verifica e monitoraggio indispensabile per pianificare i futuri interventi di manutenzione e restauro sui nostri capolavori più pregiati. Abbiamo studiato e proposto all’Istituto Centrale per il Restauro una modalità di indagini il più possibile attenta alle esigenze del visitatore, che potrà osservare direttamente le attività di check up in sala Bronzi. Il visitatore, che è sempre più attento alle problematiche di conservazione e restauro, potrà così essere informato direttamente dai professionisti del restauro e comprendere perché, ma soprattutto come si interviene su un bene di tale importanza》.