di Gianfranco Sorbara
ARDORE – Leggo, non con stupore, la nota dell’amico Aldo Lascala e per onore di verità sono costretto a chiarire come sono andate le cose rispetto all’organizzazione del convegno del 13 dicembre. Innanzitutto, e la foto allegata mi è testimone, il collega porta bandiera è stato invitato allo stesso modo in cui si è scelto di invitare sia i comuni cittadini che addirittura i deputati ed consiglieri regionali calabresi, cioè con un sms. Proprio per invertire la tendenza che vedeva la base “prona” nei confronti degli eletti. Metodo utilizzato sia a Locri che a Siderno nelle settimane precedenti. Andando nel dettaglio dell’articolo, di cui non riconosco né lo stile, né i contenuti e forse nemmeno la penna, di Lascala, si citano “torme” di militanti non coinvolti: quando a gennaio venni nominato porta bandiera ad Ardore (circa un mese prima della nomina poi giunta anche a Lascala) i tesserati ad Ardore erano appena 10, me compreso, ed il nominativo di Aldo Lascala non era presente (immagino comunque che oggi sia tesserato) e tra questi pochi già apparivano l’amico Peppe Romeo, col quale ormai si lavora in piena sinergia per il partito e non per posizioni personali, e tre dei 4 consiglieri comunali che oggi hanno ufficializzato questo passaggio in consiglio comunale. Quindi non si capisce di quali militanti storici si parla. Quindi tornando sul punto: il porta bandiera Lascala era stato invitato dal suo pari Sorbara. I militanti storici, se non più tesserati, ritengo non fossero più interessati al movimento politico di Silvio Berlusconi. Ed infine, come non ricordare all’amico Aldo, per essere proprio sinceri, che a marzo scorso proprio io, con Francesco Campisi, porta bandiera di Bovalino, organizzai un altro convegno di FI proprio ad Ardore (mi piace sottolineare come, nell’anno solare, in tutta la Locride, gli unici due convegni targati FI li ha organizzati il sottoscritto, lontano da campagne elettorali, ma per puro spirito di appartenenza), dandogli la possibilità di sedersi al tavolo della presidenza e anche lì delle torme di militanti non vedemmo traccia. Quindi forse più che un “j’accuse” avrei meritato un grazie, ma comunque, rimanendo convinti della sua non paternità del pezzo, rinnovo la stima e la disponibilità a lavorare in sinergia per le future battaglie, magari un giorno anche in quelle comunali.
Con affetto,Gianfranco Sorbara
Il Porta bandiera di Forza Italia
per il comune di Ardore
