di Antonella Scabellone
SIDERNO-Si è svolto, venerdì 20 dicembre, presso l’aula magna dell’ Ipsia di Siderno, un seminario informativo-divulgativo nell’ambito del percorso scolastico di educazione alla legalità, con la presenza di esperti, avente ad oggetto il “superamento dei conflitti, la lotta al bullismo e al cyberbullismo“.
Il seminario si pone a conclusione dell’ UDA (unità didattica di apprendimento), prevista dal PFI (progetto formativo individuale), che ha visto coinvolte, nei mesi scorsi, le classi prime e seconde dal titolo “Legalità, cultura regole… Sì grazie!”.
Introdotti dal dirigente scolastico Gaetano Pedullà, che ha spiegato il senso dell’iniziativa, hanno presso la parola i vari relatori; per prima la psicologa Francesca Racco, rappresentante dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza, che ha spiegato agli studenti le differenze tra bullismo e cyberbullismo e le conseguenze, da un punto di vista psicologico e sociologico, di questi fenomeni nel mondo adolescenziale.
La dott.ssa Racco, raccontando la sua esperienza sul territorio, ha catturato l’attenzione dei ragazzi a cui ha parlato di casi realmente accaduti, soffermandosi in particolare sul fenomeno del cyberbullismo, supportata in questo anche da slide a da alcuni video, tra cui quello ispirato alla storia di Carolina Picchio, noto triste caso di cyberbullismo conclusosì tragicamente nel 2013.
Tante le strade da percorrere per arginare il fenomeno, dove gli adolescenti sono chiamati a svolgere un ruolo attivo: dall’ uso consapevole dei circuiti informatici, al coraggio di denunciare, alla solidarietà tra pari, al superamento di ogni discriminazione.
Il sociologo Andrea Commisso, docente di scienze umane presso l’Università Unimorfe, ha fornito una spiegazione sulle cause della violenza che oggi genera tante devianze, tra cui bullismo e cyber bullismo, e si è soffermato in particolare sui valori e sulle regole nelle relazioni sociali, che sono molto mutati con l’avvento dell’era industriale.
Infine, ma non per ordine di importanze, l’intervento dell’avvocato Ornella Attisano, esperta di diritto di famiglia e dei minori, docente di diritto civile presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha illustrato le conseguenze penalmente rilevanti dei fenomeni di bullismo e di cyberbullismo, il ruolo del Tribunale dei minori e gli strumenti di contrasto e di rieducazione di cui oggi si serve la società.
L’avvocato ha spiegato ai ragazzi che il bullismo non sempre si conclude in una “bravata”, ma puo’ avere conseguenze molto piu gravi di un semplice rimprovero, dannose per il loro futuro, per cui ha invitato ad assumere, innanzitutto, nei confronti dei propri simili, un atteggiamento rispettoso, perché da li parte tutto il percorso di educazione alla legalità che porta poi, in modo naturale, al rispetto delle regole e a diventare dei cittadini responsabili.
A conclusione della giornata c’è stato tempo anche per qualche riflessione e alcune domanda su tematiche di estrema attualità di cui la scuola, oggi, è tenuta, secondo le direttive del MIUR, a farsi carico, ma delle quali, è il caso di aggiungere, non si parla mai abbastanza, se è vero, come è vero, che i casi di bullismo e cyber bullismo continuano a riempire le cronache dei giornali.