di Emanuela Alvaro
SIDERNO – All’ultimo consiglio comunale del 2016 rispetto ai sette punti all’ordine del giorno, due questioni su tutte sono emerse: il futuro dell’architetto Nicola Tucci all’interno dell’amministrazione comunale sidernese e quello del consigliere comunale Vincenzo De Leo all’interno della maggioranza.
Il consigliere d’opposizione Pietro Sgarlato ha chiesto al primo cittadino, Pietro Fuda, in concomitanza con la discussione del secondo punto: “Definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione della trasparenza”, come si sarebbe determinato rispetto alla situazione che vede non indagato, ma “attenzionato” in un’indagine l’architetto Tucci per questioni inerenti la sua professione.
«Qualche settimana fa – ha affermato Sgarlato – è apparsa su un quotidiano locale una notizia che mi ha turbato, la persona non è indagata lo premetto. Sto parlando dell’articolo sulla “figura di Nicola Tucci e le regalie”. Io credo che quando è coinvolto un dirigente, l’amministrazione si deve porre delle domande. Al sindaco chiedo se la fiducia di un anno fa la riconferma oggi assumendosi tutte le responsabilità».
Preoccupazioni del consigliere Sgarlato che il sindaco ha detto essere di tutti, sottolineando che, sulla questione, appena appresa la notizia, si è attivato per comprendere meglio. Fuda ha anche parlato di una querela da parte del diretto interessato nei confronti del giornalista che, riportando la notizia in un determinato modo, ha fatto capire ben altro rispetto alla situazione reale. «Gli elementi ad oggi mi fanno pensare che la connessione tra Tucci e la ditta indagata non ci siano, se poi dia fastidio che a Siderno la differenziata stia andando bene che si dica chiaramente. Comunque nel momento in cui ha appreso la notizia l’architetto Tucci mi ha consegnato la lettera di dimissioni».
Sul quarto punto: “Adesione al principio di “Consumo di suolo zero”, ai sensi del 2 comma dell’art. 27 quater della LUR 19/2002 e s.m.i..” è emerso in modo ancora più chiaro, il rapporto sicuramente non buono tra il consigliere Vincenzo De Leo e il suo gruppo del Centro Democratico.
L’argomento è stato esposto dal capogruppo Giuseppe Figliomeni il quale ha spiegato che «“Consumo di suolo zero” non significa per il territorio di Siderno non poter più costruire, ma che verrà confermata tutta la capacità residua di superficie destinata all’edificazione presente nel vecchio Piano regolatore e in vista del Piano strutturale comunale di cui si dovrà approvare a breve il documento preliminare».
Al momento della dichiarazione di voto De Leo, prendendo la parola, ha affermato che già la maggioranza convoca raramente riunioni e che è impensabile per chi lavora partecipare ad un incontro di commissione alle 11 di mattina. «Io non ho mai detto di fare parte di un gruppo misto, fino ad ora mi sono rivisto in quello del Centro Democratico, ho solo affermato in più occasioni che in base agli argomenti deciderò il mio voto».
Sul punto, poi comunque approvato, era stato chiesto da buona parte dei consiglieri di poterlo rimandare per un confronto maggiore su una questione così importante.