
di Gianluca Albanese – Immagini e Video di Enzo Lacopo
SIDERNO – Un nuovo centro diurno socio-assistenziale nel quale ci si occuperà del sostegno e dell’integrazione di minori diversamente abili del comprensorio. È quanto sorgerà a Siderno nell’ex plesso scolastico di contrada Lamia, dopo che è giunta l’ultima autorizzazione necessaria all’inaugurazione che avrà luogo domenica 23. È un risultato frutto della tenacia dell’associazione “Camminando Uniti” nata nel 2015 “dall’iniziativa – ha ricordato il presidente Cosimo Ieraci nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio – di cinque genitori di ragazzi diversamente abili che soffrono sulla propria pelle gli ambienti non adatti, le barriere architettoniche e anche, purtroppo, la distanza da parte dei bambini normodotati”.
L’ingegner Giuseppe Commisso ha seguito il lungo e travagliato iter progettuale-burocratico “iniziato con un bando dell’allora amministrazione Fuda – ha ricordato – che vincemmo e ci vide assegnatari di una porzione consistente dell’ex plesso scolastico di contrada Lamia. Poi, tra passaggi di competenze tra gli enti, emergenza Covid e adeguamenti normativi i tempi si sono dilatati e sono trascorsi dei lustri. Oggi, grazie all’aiuto di tanti amici sostenitori e anche grazie alla sensibilità dell’attuale amministrazione, con in testa il vicesindaco Salvatore Pellegrino, siamo riusciti ad avere tutte le autorizzazioni e si parte”.
La coordinatrice delle attività Veruska D’Agostino ha spiegato che “seguiremo i ragazzi con dei progetti individuali finalizzati al raggiungimento dell’autosufficienza, fornendo continui input e lavorando per migliorare le competenze di cui ogni bambino è in possesso, oltre che sull’integrazione, fino a far vivere loro una normale socialità per una crescita sia fisica che cognitiva”.
Ulteriori dettagli sono stati forniti dalla vicepresidente Patrizia Aspromonte, che ha premesso di parlare “da mamma di un ragazzo diversamente abile più che da educatrice. Conosco – ha proseguito – lo sconforto del cuore di un genitore che spesso non accetta ciò che la ragione vede. Sono i momenti in cui ci si sente soli ed è davvero un dramma quando il proprio figlio non può svolgere le attività che fanno tutti gli altri. Vogliamo essere di supporto sia ai ragazzi che ai loro genitori perché tutti hanno diritto alla felicità”.
“Ciò che rende unica questa struttura – ha spiegato la psicologa Vanessa Baggetta – è l’approccio multidisciplinare alle attività che è frutto di una visione globale dell’individuo che sempre ha una propria identità e unicità”.
Dopo l’inaugurazione del 23 alle 16, partiranno le attività, con particolare attenzione per i ragazzi dell’ambito territoriale “Locride Nord” dei servizi sociali.
IMMAGINI


