R. & P.
Lettera a Michele Bello:ciao Michele, il 2 Settembre del 1847 scoppio’ a Reggio Calabria la rivolta mazziniana, contro il Regno dei Borboni, si furono i primi moti di rivolta politica e sociale che ti videro impegnato insieme ad altri tre compagni. Tu fosti incaricato di portare avanti quei nobili ideali mazziniani nel circondario di Gerace, possiamo dire che fosti uno dei primi pseudo socialisti della locride.
Avevi degli ideali, nobili, della Giovane Italia, della libertà dallo straniero e soprattutto la visione unitaria dello Stato Italiano, sotto la forma Repubblicana, praticamente sei morto per questi ideali.
Oggi Siderno è allo sbando amministrativo e politico, ormai i Commissari Straordinari, vanno e vengono. La politica si fa con liste civiche o meglio nelle case private. Alcuni potentati familiari decidono chi appoggiare e chi no, quando va bene, altrimenti ci pensa la ndrangheta.Le sezioni dei partiti, fucina di crescita, militanza e preparazione, sono inesistenti o quasi. L’unica che esiste e fa attività politica è quella del PD, con un direttivo e da quel che so si riunisce almeno 4 volte al mese, per discutere dei problemi locali e nazionali. Esiste anche un’altra sezione, la vedo sempre chiusa e si riunisce prevalentemente quando ci sono le elezioni comunali.
Questo fenomeno, fa si che non c’è una crescita e un ricambio generazionale, ma soprattutto un’identità ideologica.Infatti purtroppo è nella normalità ormai da più di 20 anni vedere candidati all’elezioni comunali, cambiare casacca, rossa, nera o civica.Dicono che per poter cambiare Siderno, non c’è più bisogno dei partiti e delle diversità ideologiche.
Caro Michele, chiedo a te, se tu fossi, in questo mondo e precisamente nel 2020 cosa faresti? Dimenticavo, la Repubblica da te sognata è nata il 2 Dicembre del 1947, con la lotta del 25 Aprile che ha dato una delle più belle Costituzioni al Mondo. Pensa che nell’assembramento civico, c’è qualcuno che disconosce queste date.
Come? Stai sussurrando che i problemi locali non possono discernere da quelli, Provinciali, Regionali, Nazionali, Europei e Mondiali. Come può un coacervo di idee e identità politiche diverse rispondere, sul depuratore della Pellegrina, Europa, Referendum, Guerre oppure su una legge nazionale? Nonché di sovranismo, autarchia, populismo.
Restando invece nella quotidianità, stai dicendo, che se non si ha un’appartenenza politica ben precisa, il consigliere comunale eletto, risponde solo al suo elettorato e perciò diventa, mero potere contrattuale tra Sindaco e gli altri? Hai ragione purtroppo questo è successo già, ne sappiamo qualcosa, dal 2004 ecc.Ho capito già che scelta avresti fatto, sicuramente gli ideali non si commercializzano.
Angelo Errigo