SIDERNO – Per la società è una vera e propria rifondazione, che poggia, però, anzitutto sulla spending review, e passa attraverso una profonda revisione del monte rimborsi spese da corrispondere mensilmente. E allora il Siderno cambia pelle, organico e allenatore. Via Leone, Rametta, Candido, Mascaro e Pettinato, la squadra biancazzurra, rimasta senza guida tecnica dopo le dimissioni di Guglielmo Telli, giunte dopo i primi tagli al parco giocatori, riparte dai ragazzi di Siderno e zone limitrofe, con alcuni punti di riferimento essenziali come il portiere Macrì, il capitano Carabetta e l’attaccante Maviglia. Resta pure la colonia “grecanica” della squadra, composta dai vari Autellitano, Autolitano, Tringali ecc. mentre si stanno allenando col gruppo e dovrebbero essere presto integrati in rosa, il difensore Errigo (per lui si tratta di un gradito ritorno) e il centrocampista Silvio Serpentino. Ma non si escludono nuovi innesti, specie in occasione della riapertura delle liste a dicembre. Resta da sciogliere il nodo allenatore, ma già domani potrebbe arrivare la firma di Enrico Etna, considerato il primo tra i papabili per assumere la guida tecnica di questo Siderno “low cost” che punta tutto sulle motivazioni dei suoi e sull’attaccamento ai colori sociali, lasciando un occhio sempre attento al bilancio.
GIANLUCA ALBANESE
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