di Gianluca Albanese
SIDERNO – Quando si dice “campione dentro e fuori dal campo”… è Massimo Diano, operatore turistico, animatore, musicista e showman, ma soprattutto attaccante della squadra di calcio amatoriale dei Vavalaci Siderno il candidato consigliere col più alto numero di preferenze alle elezioni del 3 e 4 ottobre.
Ben 524 preferenze per lui con la lista “Siderno 2030” a sostegno della candidatura a sindaco di Stefano Archinà che – è il caso di ricordarlo – con i suoi 1766 suffragi è seconda solo alla lista del Partito Democratico, che di voti ne ha avuti 2592.
Un successo, quello di Diano, frutto di una popolarità in parte trasmessa dal padre Mario (leader degli operatori turistici e del Corsecom) e in parte conquistata sul campo con un mix di estro, umana simpatia, entusiasmo, empatia e amore smisurato per la propria terra e in particolare per la propria città che conosce in ogni suo angolo.
Ci piace immaginare che interpreterà il proprio ruolo di consigliere comunale con impegno ma anche con quello spirito informale tipico degli artisti che sarà un valore aggiunto per l’amministrazione cittadina.
Dunque, in attesa della proclamazione ufficiale degli eletti e della conseguente attribuzione dei 16 seggi in consiglio comunale, vediamo insieme la top ten dei candidati consiglieri più votati.
Già, perché se Diano spicca (sarebbe il caso di dire ”Spiccia”…) per numero di preferenze, ci sono altri 9 candidati che hanno ottenuto un considerevole successo personale.
Il secondo più votato, infatti, è Alessandro Archinà della lista PD. Giovane laureato in legge, Archinà è dirigente del circolo cittadino democrat e molto attivo nel sociale, specie nell’associazione “Libra” che opera a Donisi e cura la splendida piazza “Enrico Berlinguer”. Garbo nella condotta e impegno quotidiano lo hanno reso un punto di riferimento essenziale per ben 485 elettori.
Terzo è il dirigente bancario a riposo Domenico Sorace (Siderno 2030). Figlio del compianto sindaco Oreste, Sorace è stato scelto da 462 elettori che hanno visto in lui le doti di affidabilità e competenza necessarie a ogni buon amministratore. Il suo nome, da anni viene dato tra i papabili per una candidatura a sindaco, specie in quell’area socialista che ha fatto la Storia contemporanea di Siderno.
Fin qui il podio.
Il 4° e 5° posto vanno a due giovani di Siderno Superiore che, presumibilmente, sono stati votati in ticket e in maniera compatta da oltre 400 elettori dello stupendo borgo antico.
Quarta, infatti, è la dottoressa in Scienze Psicologiche Vittoria Luciano con 435 voti, già candidata alle scorse elezioni nella lista di Siderno Libera; quinto l’avvocato Davide Lurasco con 405 preferenze. Entrambi sono stati candidati nella lista del Partito Democratico e sostenuti, tra gli altri, dall’associazione Pajsi meu ti vogghju beni, operativa nella parte alta del centro storico, con una cura costante e appassionata del territorio, a cominciare dalla piazza San Nicola, restaurata due anni fa.
Sesto è il vecchio leone del circolo cittadino del Pd Carlo Fuda con 330 preferenze. Già assessore comunale nella Giunta Panetta degli anni ’90 fa parte del “cerchio magico” dell’aspirante sindaco Mariateresa Fragomeni e ha sempre raccolto grandi consensi, specie in contrada Mirto.
Al settimo posto con 319 suffragi Paola Albanese (Siderno 2030), professionista del settore tecnico e già presidente del movimento #inpiedipersiderno in cui ha svolto un ruolo apicale prima della rottura con il gruppo che ha deciso di non sostenere la candidatura a sindaco di Stefano Archinà. Il padre Tito è stato candidato a sindaco nel 1996.
All’ottavo posto c’è Aldo Caccamo (297 voti), il candidato più votato della lista “La nostra missione – Barranca sindaco”, l’unica della coalizione di centrodestra ad aver preso più di 353 voti, a differenza delle altre quattro. Funzionario regionale in pensione, Caccamo è tra i più longevi consiglieri comunali di Siderno e il suo successo personale si spiega con un impegno giornaliero e incessante per il territorio nell’associazionismo e nel volontariato. E’ presidente del comitato “pro Piazza Cavone”, l’incantevole balconata della parte bassa di Siderno Superiore e dirigente della “Siderno Soccorso”.
Al nono un’altra giovane dirigente del Pd che, come Archinà e Fuda, è tra i più stretti collaboratori di Mariateresa Fragomeni. Si tratta di Annamaria Felicità, attiva in politica dall’età verdissima (da sempre ne circolo Pd) è la più giovane tra i dieci candidati consiglieri più votati a Siderno con le sue 292 preferenze.
Chiude la top ten l’altro big del centrodestra cittadino Domenico Catalano, professionista del settore tecnico con alle spalle esperienze di consigliere e assessore comunale. Per lui 287 voti nella lista “La nostra missione – Barranca sindaco”. Tra i tecnici più rinomati di Siderno, Catalano presiede la giuria del premio letterario “Città di Siderno”.
Fin qui i dieci candidati consiglieri più votati.
Non rimane, ora che riepilogare i voti dei singoli candidati e delle liste.
Antonio Sgambelluri: 280 voti (2,90%) sostenuto dalla lista “Comunisti uniti per Siderno” con 215 voti.
Domenico Barranca: 2395 voti (24,81%) con le seguenti liste:
“La nostra missione” (1412 voti)
“Siderno nel cuore” (317)
“La destra Siderno” (202)
“Cittadini di Siderno” (173)
“Progetto Siderno” (231).
Stefano Archinà: 2032 voti (21,08%) sostenuto dalla lista “Siderno 2030” con 1766 voti.
Mariateresa Fragomeni: 4113 voti (42,60%) con le seguenti liste: “Ripartiamo da Siderno” (1662 voti)
“Partito Democratico” (2592 voti).
Antonio Cutugno: 489 voti (5,07%) sostenuto dalle seguenti liste: “Noi per Siderno” (440 voti)
“Corriamo insieme” (45).