di Gianluca Albanese
SIDERNO – Le “ferie d’agosto” della politica sidernese stanno per terminare. Nelle ultime tre settimane, infatti, non si sono registrate sostanziali novità riguardanti gli assetti politici cittadini in vista dell’appuntamento elettorale straordinario (previsto per una data compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre) dopo il quale la città più popolosa ed economicamente sviluppata del comprensorio tornerà ad avere (dopo due anni e una manciata di settimane dallo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose) un’amministrazione democraticamente eletta.
Si riparte, dunque, con le trattative interrotte (o comunque rimaste sottotraccia) in un mese di agosto caratterizzato da una stabilità meteorologica che ha agevolato le presenze turistiche, in netto rialzo rispetto agli anni precedenti.
Vediamo, dunque, qual è lo stato dell’arte nelle principali coalizioni che si contenderanno il voto dell’unico centro del comprensorio con popolazione superiore ai 15.000 abitanti e, pertanto, soggetta al turno di ballottaggio qualora al primo turno non risultasse eletto col 50% + uno dei voti nessuno dei candidati sindaci.
DOMENICO BARRANCA
Il leader del movimento “Siderno nel cuore” sarà sostenuto anche da una lista denominata “La destra per Siderno” composta da figure della politica cittadina che, evidentemente, non si riconoscono nelle posizioni di altri soggetti di quell’area, come Fratelli d’Italia, Lega o Forza Italia. Per il resto, il professore è stato il primo a ufficializzare la propria candidatura a sindaco e proseguirà fino in fondo su questa linea, sostenuto, tra gli altri, anche da ex amministratori come Mimmo Catalano, Aldo Caccamo e Marilena Romeo.
IL CENTRODESTRA “UFFICIALE”
Dopo il ben noto fallimento della trattativa col Pd per una “grossa coalizione” il centrodestra dei partiti ufficiali (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega) non ha ancora sciolto le proprie riserve. L’unica certezza sarà che si presenterà in maniera alternativa alla coalizione che sostiene Domenico Barranca, cui qualche leader provinciale di partito vorrebbe dare una più marcata collocazione partitica. Del resto, una candidatura forte e autorevole di coalizione a Siderno fa gola a molti big del centrodestra reggino e calabrese. Appare probabile che indicazioni più chiare potrebbero arrivare dopo le elezioni comunali di Reggio Calabria, previste per il 20 e 21 settembre. Intanto, in un clima di prosecuzione delle trattative di area omogenea, torna in auge il nome del chirurgo Francesco Rispoli come potenziale candidato sindaco, che gode di consensi sia in città che nei vertici provinciali dei principali partiti.
#INPIEDIPERSIDERNO
Il movimento dei giovani che nelle scorse settimane aveva destato curiosità nella cittadinanza, rappresentando l’unica novità di rilievo del periodo preelettorale non ha ancora fatto alcuna uscita pubblica, limitandosi, qualche settimana fa, alla diffusione di un video promozionale sui social network. Fonti accreditate riferiscono che per lunedì 31 è prevista una nuova riunione del movimento, al quale continuano a guardare con interesse pezzi di politica cittadina.
NOI PER SIDERNO
L’avvocato Antonio Cutugno, che da due mesi ha ufficializzato la propria candidatura a sindaco, lavora insieme ai suoi più stretti collaboratori (tra cui molti colleghi del foro) al programma della propria aggregazione civica, alla quale guardano molti delusi dalla politica dei partiti tradizionali. Resta da valutare quale sia la forza elettorale di “Noi per Siderno” che, in ogni caso, potrebbe rappresentare l’ago della bilancia nel sempre più probabile ricorso al ballottaggio per scegliere il prossimo sindaco.
PARTITO DEMOCRATICO
La sua candidata a primo cittadino Mariateresa Fragomeni è una di quelli che, come Barranca e Cutugno, non è mai andata in vacanza, continuando a dialogare con chiunque ne avesse voglia e/o necessità, nel chiaro intento di allargare la base elettorale e di recepire contenuti per la stesura del programma. L’esito di queste trattative, però, potrà essere apprezzato e valutato solo in sede di presentazione delle liste.
PIETRO FUDA E I SUOI
L’ex sindaco (e Senatore della XV legislatura) sta tenendo unita la coalizione che ha amministrato dal maggio del 2015 all’agosto del 2018, pur senza fare conoscere le determinazioni del gruppo, segno che, evidentemente, si attende di sapere la data certa delle elezioni comunali nel turno straordinario. Al momento, dunque, non è dato sapere chi sarà il candidato sindaco della coalizione.
COMUNISTI UNITI PER SIDERNO
Le anime più a sinistra del panorama politico cittadino sembrano essersi ricompattate, in chiara controtendenza rispetto alla diaspora comunista e alla polverizzazione di sigle accomunate solo dal simbolo della falce e martello. Lo scorso 4 agosto hanno anche tenuto una riunione congiunta che, evidentemente, è da ritenersi interlocutoria. Dall’assemblea, infatti, non è ancora emersa la volontà ufficiale di fare una lista autonoma alle prossime elezioni e, di conseguenza, nemmeno il nome del potenziale candidato sindaco. Tra i nomi circolati quello dell’ex presidente di “Siderno Libera” Sandro Siciliano e quello dell’ex consigliere comunale Totò Sgambelluri.
Questa, dunque, la situazione a oggi. Da lunedì dovremmo sapere qualche cosa in più perché, parafrasando Brunori sas, “Il 31 di agosto c’è una Storia che nasce e un’estate che muore”.