Lo scorso mese di dicembre il MIM è riuscito a pagare circa 55mila precari “Che costituisce un risultato significativo vista e considerata la complessità della questione, inoltre è stata concordata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze un’assegnazione straordinaria per l’11 gennaio, per effettuare i 15mila pagamenti rimanenti e le mensilità di dicembre ancora non retribuite” – asserisce Jacopo Greco, capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del dicastero di viale Trastevere, sottolineando altresì come, sotto l’impulso del ministro Valditara, sia in atto una stretta collaborazione con il Mef e Noipa per trovare una soluzione al problema che possa essere definitiva e duratura.
di Antonio Baldari
Una nuova emissione speciale a favore dei supplenti “brevi e saltuari”. È quella che comunica il Ministero dell’Istruzione e del Merito intervenendo nella questione sollevata nei giorni scorsi, anche e soprattutto a livello politico, per quanto concerne il pagamento degli stipendi a favore dei docenti precari; al riguardo il dicastero guidato da Giuseppe Valditara ha diffuso una nota a firma di Jacopo Greco, capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali.
Con la quale si evidenzia come “È dal 2013 che vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi, e questo per il periodo settembre-dicembre, essendo frutto di specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni” – la spiegazione di Greco, tendente ad illustrare la situazione generale venutasi a creare da dieci anni a questa parte; ciononostante, lo scorso mese di dicembre il ministero è riuscito a pagare circa 55mila precari.
“Che costituisce un risultato significativo vista e considerata la complessità della questione – riprende Greco – inoltre è stata concordata con il Ministero dell’Economia e delle Finanze un’assegnazione straordinaria per l’11 gennaio, per effettuare i 15mila pagamenti rimanenti – epiloga il capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del MIM – e le mensilità di dicembre ancora non retribuite”; da sottolineare altresì come, sotto l’impulso del ministro Valditara, sia in atto una stretta collaborazione con il Mef e Noipa per trovare una soluzione al problema che possa essere definitiva e duratura.
A tale proposito c’è da rimarcare come il decorso 29 dicembre, su proposta di Elisabetta Piccolotti, di “Alleanza Verdi e Sinistra”, la Camera dei Deputati abbia approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il Governo a cambiare le modalità di pagamento dei docenti precari “in modo da assicurare che l’accredito nel conto corrente arrivi entro l’ultimo giorno del mese successivo” – è contenuto a margine dell’anzidetta proposta politica, che, una volta tanto, ha conosciuto il disco verde in toto da parte di Montecitorio.