Le prove scritte del concorso per la scuola dell’Infanzia e Primaria si sono concluse lo scorso 12 marzo, mentre quelle per la Secondaria di I e II grado avranno termine nella giornata di domani, 19 marzo; in totale, il bando mette a disposizione 44.654 posti per l’assunzione di docenti a tempo indeterminato.
di Antonio Baldari
“L’obiettivo che ci siamo prefissi è dare maggiore stabilità ai docenti, contrastando il precariato, e favorendo la continuità didattica per gli studenti, garantendo altresì la presenza di insegnanti motivati e adeguatamente formati, l’alta percentuale di ammessi all’orale testimonia la preparazione dei futuri componenti di una classe docente che verrà selezionata anche in base all’attitudine all’insegnamento”; il breve virgolettato è da ascriversi a Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito poco prima della conclusione dei cinque giorni dedicati, con doppio turno al mattino ed al pomeriggio, alla prova scritta del primo dei due concorsi previsti per l’anno in corso.
Si ricorda che le prove scritte del concorso per la scuola dell’Infanzia e Primaria si sono concluse lo scorso 12 marzo, mentre quelle per la Secondaria di I e II grado avranno termine nella giornata di domani, 19 marzo; in totale, il bando mette a disposizione 44.654 posti per l’assunzione di docenti a tempo indeterminato. Ed andando a spulciare qualche dato scaturente dalle due procedure si evince come, per quanto concerne la Scuola dell’Infanzia e Primaria, siano stati ammessi all’orale 44mila 615 candidati su 55mila 676 corrispondente all’80,36 per cento.
Le Regioni che hanno fatto registrare la più alta percentuale di ammessi sono state il Veneto con il 90,36 per cento; le Marche con l’88,62 per cento e, sul terzo gradino del podio, il Friuli Venezia Giulia poco sotto con l’88,03 per cento; in relazione, invece, alle Regioni che hanno fatto registrare la più bassa percentuale di ammessi, troviamo la Campania con il 73,74 per cento, a seguire il Lazio con il 73, 36 per cento, fanalino di coda la Basilicata con il 69,5 per cento. Relativamente alla Scuola Secondaria, i dati sono ovviamente parziali, aspettando l’esito di oggi e domani ma ci dicono già di una percentuale di candidati molto buona ammessa alla prova orale con 113mila 543 su 130mila 252 pari all’87,21 per cento; in tale contesto troviamo che le Regioni con la percentuale più alta di ammessi è il Friuli Venezia Giulia con il 92,25 per cento, subito ecco le Marche con il 92,19 per cento e poi l’Abruzzo con il 90,73 per cento. Più giù di percentuale ci sono la Campania – 84,32%; la Calabria – 84,28 e la Basilicata con l’80,22%, dati che, come detto, potrebbero conoscere delle variazioni. Una volta ultimata la prova scritta si passerà piuttosto speditamente con la prova orale, ancorché essa non possa avere inizio prima di aprile in considerazione del fatto che ogni candidato riceve la convocazione almeno 15 giorni prima rispetto alla data del calendario di esami, pertanto considerata la conclusione delle prove di oggi, 19 marzo, si va a ridosso delle festività pasquali. E dunque, il tutto è da rinviarsi ad aprile, con quattro mesi di tempo, congruo, per arrivare all’assunzione a settembre 2024.
La prova orale si svolge nella regione per la quale è stata presentata la domanda, a meno che non ci siano particolari aggregazioni disposte dal Ministero, in questo caso, l’USR individuato quale responsabile dello svolgimento dell’intera procedura concorsuale, provvede all’approvazione di graduatorie distinte per ciascuna regione; infine, per alcune classi di concorso, potrebbe essere prevista anche una prova pratica: da considerare, in tal senso, l’allegato “A” disponibile sul sito ufficiale del MIM in calce al decreto di indizione dello stesso concorso.