R. & P.
ll consiglio comunale di San’Ilario dello Ionio, attraverso il capogruppo Antonio Carneri, prende le distanze dalle dichiarazioni del presidente del civico consesso Immacolata Policheni in merito al blitz dei Carabinieri, del 1° dicembre, contro l’assenteismo che ha visto coinvolti 11 impiegati del Comune.
Il presidente Policheni, nella seduta convocata per il consiglio comunale di martedì scorso (poi rinviato per l’assenza causa malattia del segretario comunale), ha dichiarato: «Dalla lettura degli atti ho potuto rilevare la sproporzione del provvedimento della magistratura in quanto si è trattato di assenze molto ridotte che potevano e dovevano essere sanzionate con procedimento disciplinare all’interno dell’ente. Per questo sarebbe stato sufficiente che ognuno avesse fatto il proprio lavoro con più solerzia. È più grave il danno che ha subito il Comune in termini di efficienza e funzionalità rispetto alle accuse mosse ai dipendenti».
«Il presidente Policheni sta dimostrando inadeguatezza ed incapacità nella gestione delle funzioni cui è chiamata. Riteniamo estremamente grave ed alquanto singolare che la signora Policheni utilizzi una seduta del consiglio comunale per esternare sue valutazioni sul procedimento penale in essere relativo al presunto assenteismo di alcuni dipendenti del Comune – dichiara il capogruppo Carneri ⎼ .Non è il tempo di fughe in avanti, né di valutazioni superficiali né tantomeno di attacchi, più o meno velati, all’attività in essere della magistratura. Atteso il coinvolgimento nel procedimento penale di uno strettissimo congiunto della signora Policheni, quest’ultima dovrebbe dosare maggiore prudenza nell’esternare valutazioni sull’inchiesta, che devono ritenersi non rappresentative del civico consesso e frutto di sue opinioni personali, anzi personalissime, ancor più per il ruolo che ricopre di presidente del consiglio comunale, rispetto al quale farebbe bene a trarre oggi, ancor più di ieri, le debite conseguenze in termini di dimissioni, proprio al fine di salvaguardare l’immagine dell’ente. A nome della maggioranza che rappresento, nella qualità di capogruppo in consiglio comunale, esprimo fiducia nell’operato della magistratura, nell’attesa rispettosa e garantista dell’ulteriore prosieguo dell’attività processuale. Dopo l’evento increscioso del 1 dicembre, il presidente Policheni ha convocato, non più sollecitata dal prefetto, ben due consigli comunali, con un unico ordine del giorno, volutamente ignorando lo tsunami, rilevato dai media anche nazionali, che si è abbattuto sul nostro Comune. Non ha inteso conoscere il pensiero dei consiglieri ritenendo che, probabilmente, fosse sufficiente mettere la polvere sotto il tappeto per salvaguardare con il silenzio l’eventuale situazione familiare».
E conclude: «L’approfittare del proprio ruolo per rivolgere ingiustificati attacchi alla magistratura ed alle forze dell’ordine in apertura del consiglio, è apparso un subdolo tentativo di coinvolgere sul proprio e personale pensiero l’intero consiglio che, invece, si trova su posizioni diametralmente opposte. Il gruppo chiederà al presidente la convocazione di un consiglio ad hoc per valutare i presupposti per la costituzione di parte civile nell’eventuale processo».