di Redazione
Agevolazioni su Tari e Imu in favore dei meno abbienti e per le persone in difficoltà. Questi i passaggi chiave della relazione firmata dall’assessore comunale al bilancio di Roccella Jonica Francesco Scali e portata all’attenzione del Consiglio comunale di ieri sera. Le tariffe sono state approvate con i soli voti della maggioranza, mentre il gruppo di minoranza ha espresso parere favorevole solo per i regolamenti comunali.
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«Sono soddisfatto di come abbiamo operato – ha spiegato l’assessore Scali a margine del suo intervento in aula- è stato garantito un servizio di qualità che mi auguro prosegua nel tempo». Nello specifico l’attenzione prestata nel regolamento ha consentito di proporre agevolazioni sulla Tari, la nuova tassa sui rifiuti introdotta in luogo della Tares, per un totale di circa 87 mila euro in favore dei meno abbienti, con una riduzione del 30%.
Un occhio di riguardo l’amministrazione guidata da Giuseppe Certomà lo ha rivolto anche alle abitazioni occupate da soggetti residenti e non residenti per meno di sei mesi all’anno, applicando ad essi una congrua riduzione. «Abbiamo circa 40 mila euro in meno nel piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione rifiuti per il 2014 – ha proseguito Scali nella sua analisi – che individua complessivamente costi di gestione del servizio rifiuti per un importo di circa 988 mila euro».
I numeri snocciolati dall’assessore al bilancio non hanno convinto il gruppo di minoranza “Roccella Bene Comune”. «Speravamo in una svolta da parte dei nuovi amministratori – ha rimarcato il consigliere d’opposizione Vanessa Riitano – ma la Tari non ci sembra equa, in considerazione dell’aumento della tassa su uffici, bar e ristoranti che segna un +97%, con la più alta tassazione regionale. Ascoltate le istanze che vengono dal basso». Quindi l’affondo: «Abbiamo chiesto agli uffici comunali gli atti relativi alla fondazione Rumori Mediterranei ma non ci sono stati concessi».
Secca la replica del vicesindaco e assessore con delega agli affari generali Vittorio Zito: «Gli uffici non vi hanno concesso gli atti? Fosse così sarebbe un fatto gravissimo e storico per Roccella. Ditelo chiaramente con un esposto al segretario e denunciate. In caso contrario vi invito a fare un passo indietro. Non abbiamo – ha proseguito Zito – la più alta tassazione della Calabria. Avanziamo 3 anni di premialità dalla Regione Calabria per 110 mila euro, e sono fiducioso che avvenga prima dell’approvazione di bilancio».
Capitolo Imu. L’esenzione riguarda gli immobili assimilati a prima casa, nonché l’unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado, ovvero tra padre e figlio, che la utilizzano come abitazione principale. L’agevolazione può operare limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di 500 euro, e non deve essere classificata in quelle di lusso (A1, A8 e A9). Nel caso in cui il contribuente abbia dato in comodato più unità immobiliari, l’agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare. Il trattamento di favore si estende anche alle eventuali pertinenze rientranti nella categoria A1, A8 e A9 strettamente collegate all’immobile principale fino alla distanza lineare di 100 mq.
Il tour de force dell’assessore Scali si conclude con le comunicazioni relative alla variazione di bilancio a seguito del riaccertamento dei residui. L’avanzo di amministrazione 2013, come si evince dalla delibera di giunta del 25 agosto scorso, è rideterminato in 1.643.694,83 euro.