LOCRI – Continua la spinosa vicenda del Comando di Polizia Locale, che dopo aver chiesto unanimemente nell’ultima assemblea sindacale del 21 dicembre, la sospensione dell’esecutività della determina n°53, in attesa di ulteriori approfondimenti, oggi il Capo Servizio, dottoressa Teresa Anna Naymo, attraverso la prima delibera del nuovo anno, avente per oggetto «Salario Accessorio Personale di Polizia Municipale- Revoca Parziale Determinazioni R.O.L. in relazione agli istituti riferiti all’attività di rischio e/o disagio trasmessi dal responsabile della Polizia Locale- Attuazione adempimenti stabiliti dal responsabile della Polizia Locale», rende noto dunque, che quanto era stato espresso dalle precedenti determinazioni che legittimavano la liquidazione delle somme riferite all’attività di rischio e disagio dal 2007 al 2010, oggi contestate dalla determina 53 del 10 dicembre 2012, ad opera del Responsabile della Polizia Locale, Capitano Giuseppe Larosa, verranno per l’appunto abrogate, perchè considerato «un atto dovuto», in virtù di quanto viene richiesto dalla 53, ovvero il recupero di tali somme percepite a titolo d’indennità di rischio, liquidate in quegli anni con atto formale in forza di un contratto (Contratto Decentrato Integrativo).
Una richiesta che il Responsabile dell’Area Vigilanza, aveva manifestato dopo la verifica ispettiva-ministeriale di Cervellini, il quale aveva evidenziato criticità sostanziali nell’attività amministrativa di Locri, rilevando al contempo, come al personale di vigilanza fossero state corrisposte delle somme non dovute riferite all’attività di rischio e disagio per gli anni 2007-2008-2009 e primo semestre 2010.Così il 15 novembre 2012, il Responsabile dell’Area di Vigilanza, aveva comunicato al Commissario prefettizio e al Segretario Tresoldi «di aver preso atto dell’indebita erogazione delle indennità di salario accessorio e delle legittimità della successiva attività di recupero delle stesse per come indicato dall’ispettore ministeriale».
DETERMINA N°53
In tale determina, il Responsabile Larosa, aveva proceduto a revocare le determinazioni n°10-14-21-29-41-50-72-79-88 del 2007, n° 1 del 2008, n°41 del 2009, ai fini del recupero delle somme indebitamente corrisposte al personale di vigilanza, a titolo di salario accessorio, come emolumenti non dovuti, riferiti al periodo che va dal 1°gennaio 2007 al 31 dicembre 2008, pari ad un totale di 14.272,40 euro; la revoca delle Determinazioni R.O.L. (demandata alla Responsabile del R.O.L.) n°23-88 del 2009, n°14-51-75 del 2010, somme indebitamente erogate riferite al periodo dal 1°gennaio 2009 al 30 giugno 2010, pari ad un totale di 11.020,50 euro; inoltre, aveva demandato alla stessa Responsabile del R.O.L. la revoca delle determinazioni R.O.L. n°101-118 del 2010, n°15 del 2011, riferite alle somme indebitamente liquidate ma non ancora corrisposte al personale di vigilanza, pari ad un totale di 3.464, 25, per il periodo dal 1°luglio 2010 al 31 dicembre 2010.
DETERMINA SERVIZIO R.O.L. N° 1 DEL 2 GENNAIO 2013
In base a quanto richiesto dal Responsabile dell’Area Vigilanza, la Responsabile del R.O.L. ha disposto la revoca parziale delle Determinazioni R.O.L.n° 23 del 14 agosto 2009, n° 88 del 27 ottobre 2009, n° 14 del 5 febbraio 2010, n° 51 del 9 aprile 2010 e n°75 del 7 luglio 2010, ai fini del recupero delle relative somme indebitamente corrisposte al personale di vigilanza, riferite al periodo dal 1° gennaio 2009 al 30 giugno 2010, corrispondenti alla somma totale pari a 11.020, 50 euro; nonchè la revoca parziale delle Determinazioni R.O.L n°101 dell’ 8 settembre 2010 , n° 118 dell’8 novembre 2010, n° 15 del 20 gennaio 2011, concernenti somme indebitamente liquidate al personale di vigilanza ma non ancora corrisposte a titolo di salario accessorio relative al periodo dal 1°luglio 2010 al 31 dicembre 2010, pari a 3.464,25. Qualora venisse disposta l’esecutività del provvedimento descritto, già da questo mese, verranno decurtati dalla mensilità di ciascun componente del personale di vigilanza, circa 200 euro, generando non poche ripercussioni.
FRANCESCA CUSUMANO