RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
MONASTERACE – Non si placa la polemica a Monasterace tra il rappresentante di Forza Italia Club Libertà Forza Silvio – Andrea Ussia e l’Amministrazione Comunale guidata da Cesare De Leo. La necessità di una risposta politica alle numerose lacune evidenziate da Ussia e alla risposta del Vice Sindaco Gara è d’obbligo. E’ importante ribattere le accuse gratuite riportate sull’articolo della Gazzetta del Sud del 21 febbraio scorso, per fare emergere la verità che purtroppo viene velata dal vice Sindaco ovviamente di parte e oso definire la sua carica pro-forma. I risultati a quasi tre anni dall’elezione sono deludenti, che non fanno ben sperare per il futuro. La polemica mossa da Ussia non è personale, tanto meno rivolta a singoli, è rivolta al sistema amministrativo inadeguato ed incapace. La confusione regna, una condotta amministrativa precaria, un’organizzazione della macchina comunale inceppata, numerose problematiche non risolte, segnalate, predicate, ma che ancora non hanno avuto un seguito. Gli scarichi a mare di fognatura predominano sull’intero lungomare, la raccolta differenziata che presenta delle anomalie, segnalo ancora che circa 400 cittadini non hanno i mastelli, un’isola ecologica che non è stata prevista, mastelli raccogli pile usate assenti, tanto meno si è dato impegno di previsione, le numerose strade senza fondo stradale, il sottopasso che sembra un terreno di guerra, tutte anomalie che questa Amministrazione non riesce a risolvere. Quanto alle lamentele espresse per i miei e altri articoli, vorrei ribadire che anche nelle passate Amministrazioni rappresentavano un giusto sfogo dei cittadini, purtroppo quelle avanzate nei confronti di questa Amministrazione sono considerate lesive ed infondate, come appunto dichiarato dal vce Sindaco Gara, se non addirittura suggerite, da chi me lo dica lei. Quanto alla segnalazione della mancata riduzione del compostaggio domestico, vorrei inoltre ribattere al vce Sindaco che vista ancora la mancata approvazione del bilancio previsto per marzo, si possono apportare ancora modifiche ed integrazioni, non è affatto vero quanto replica lo stesso, la volontà politica non c’è stata. Ricordo agli Amministratori che la presenza sul territorio sia in caso di calamità, che in caso di socialità e impegno, non è facoltativa, bensì è una prerogativa della carica che viene rivestita, d’altronde con le tasse che pagano i cittadini si da un’indennità agli stessi amministratori. Il bello della politica è anche questo, evidenziare le carenze, accettare le critiche ,non considerarle lesive ed infondate, ribattere con risultati determinate dall’impegno degli amministratori, non sui giornali.