di Cesare De Leo*
MONASTERACE – Abbiamo ritenuto sinora di non replicare alle critiche del consigliere Spanò all’Amministrazione comunale riportate dalla stampa locale perché si commentano da sole. Ma questa volta lo facciamo poiché ha superato il limite con supponenza e deficit di onestà intellettuale lo facciamo, sottolineando che egli ha il diritto di critica, non quello di condurre una sistematica propaganda denigratoria con argomenti che non hanno riscontro nella realtà, alla ricerca di consensi che potrebbe conseguire se concorresse alla soluzione dei problemi, come gli imporrebbe il suo ruolo di consigliere eletto nella maggioranza per amministrare il paese, anzicchè ergersi a spietato censore.
Entrando nel merito dei suoi rilievi osserviamo.
Posto che Monasterace Marina non ha un centro storico, rispetto ad un edificio privato che sta andando in rovina , aldilà di ordinare ai proprietari la messa in sicurezza, l’amministrazione non ha strumenti per imporre il recupero. Se si potessero reperire le risorse necessarie per acquisirlo al patrimonio comunale non esiteremmo a farlo, ed è nei nostri propositi ricorrere a questo strumento appena ve ne sarà la possibilità.
Chi ha occhi per vedere si rende conto che il paese ha fatto un salto di qualità con l’attivazione della raccolta differenzia che in pochi mesi ha raggiunto la percentuale del 54 per cento, consentendo una sensibile riduzione della TARI a vantaggio di tutti gli utenti.
La realizzazione dell’isola ecologica richiede risorse finanziarie che solo nel prossimo bando della Regione sarà possibile reperire.
Non esistono rigagnoli di fogna sulla spiaggia, se non occasionali fuoriuscite per intasamento della condotta che prontamente vengono eliminate.
Il verde pubblico viene periodicamente curato e la pubblica illuminazione riceve una regolare manutenzione.
L’impianto di depurazione funziona regolarmente come è dimostrato dalle analisi periodiche che vengono effettuate, e ne è prova che quella volta che il consigliere Spanò ha preso l’iniziativa di far fare dei prelievi ad una associazione ambientalista ha dovuto constatare che i risultati sono stati ottimi.
Il piano spiaggia necessita di una relazione geologica aggiornata per la quale è stata incaricata l’università della Calabria con apposita convenzione, oltre ad una ricognizione delle aree demaniali occupate con costruzioni abusive o legittime, che è stata già effettuata.
L’associazione per il piano strutturale non esiste più perché i comuni di Guardavalle e S. Caternia hanno deliberato all’inizio di quest’anno lo scioglimento, di cui si è preso atto nella riunione del 24 marzo indetta dall’assessore regionale all’urbanistica Rossi. Da subito si procederà alla stesura del piano comunale.
In due anni e mezzo questa amministrazione ha realizzato tutte le opere il cui finanziamento è stato ottenuto dalla precedente, ad eccezione del centro di aggregazione giovanile: recupero di un’ala del castello, videosorveglianza, centro di accoglienza, polo sportivo polivalente, manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico di via Nazionale; adeguamento simico edificio Lambrosi e scuola media.
Ha ottenuto finanziamenti per l’importo di 5 milioni 703.000 per realizzare le seguenti opere.
Recupero del castello 2.500.000; ristrutturazione edificio scolastico di Lambrosi 800.000; adeguamento sismico asilo 517.000; manutenzione straordinaria palestra 100.000; per interventi sui campetti da tennis 170.000; riqualificazione area sud lungomare 1.000.000;:
efficentamento energetico con impianto fotovoltaico da 35 kw. dell’edificio sede degli uffici comunali 125.000; sistemazione versante nord-est Monasterace Centro 400.000; contributo regionale per la biblioteca 10.000; contributo reg. per l’impianto di depurazione 56.000; contributo della Provincia per arredo urbano 25.000.
Amministrare un comune dissestato e senza risorse finanziarie è un compito arduo la gestione ordinaria e noi ce la stiamo mettendo tutta per riuscirci con un impegno quotidiano che vede il sindaco sempre presente nella sede comunale e in tutti glia altri posti ove la sua presenza si rende necessaria ( altro che chiuso in un bunker),con la fattiva collaborazione degli assessori e dei consiglieri di maggioranza. Il consigliere Spanò vive in un suo mondo irreale ed ha una percezione sbagliata della realtà e se dispone di una bacchetta magica per risolvere in poco tempo tutti i problemi ereditati da questa amministrazione, accumulatisi negli anni, si facesse avanti. Noi questo potere non ce lo abbiamo.
Infine,visto che sostiene di avere a cuore i problemi del paese, perché non spiega ai cittadini quali sono le ragioni che lo hanno indotto a tentare in tutti i modi di impedire, in combutta con altro/a che agisce dietro le quinte, la realizzazione del centro di aggregazione giovanile nel sito scelto da questa amministrazione?
*: sindaco di Monasterace
Il sindaco di Monasterace vive a Locri non passeggia sul lungomare per accorgersi del degrado in primissima di fogne in due punti sotto gli occhi di tutti.invito lentelocale
ad accertare con riprese e chiedere a chi ha casa sul lungomare medesimo. Per quanto riguarda il centro di aggregazione il sindaco mente sapendo di mentire avendo buttato a mare la sua presunta onesta’ intellettuale.Primo motivo: l’edificio originario su cui doveva sorgere il centro di aggregazione giovanile era stato deciso nella struttura dell’ex ostello della gioventù e non si è potuto fare per via di gravi deficit strutturali dell’edificio.Ma chi era sindaco quando è stato costruito l’ostello, lo dica il sindaco! Per questa ragione,anziché ristrutturare l’immobile decide una nuova ubicazione.Secondo aspetto: sulla nuova area prescelta insiste una vecchio deposito di nafta agricola con due serbatoi pieni che necessitavano di bonifica ambientale.Ho semplicemente chiesto al prefetto di Rc di intervenire e obbligare l’ente comunale a fare la bonifica come prevede la legge,cosa ordinata dalla prefettura dopo indagine e sopralluoghi del comando provinciale dei vigili del fuoco.Altro che combutta, problema peraltro sollevato anche da Italia nostra e dall’osservatorio cittadino.Il sindaco tenta di imbrogliare le carte, gli atti sono pubblici e disponibili a richiesta,altro che dietrologie.La verità è che il sindaco voleva soprassedere sulla bonifica ma ahimè gli è andata male, perché il Prefetto ha accolto e ha agito di conseguenza dopo le mie interrogazioni ed il sindaco si è dovuto adeguare.
Gli altri problemi sollevati sono osservabili da tutti e’ la realtà a smentire il sindaco.Infine respingo al mittente le non verità in quanto più volte ho fatto proposte che peraltro sono state accolte e allora il sindaco di quale onesta’ intellettuale parla?
Il sindaco mente sapendo di mentire: 1. Si vada sul lungomare a verificare i due rivoli di fogna che una settimana e l’altra pure scorrono a mare.Si chieda a chi abita o a chi frequenta il lungomare!Il sindaco vive a Locri i cittadini sentono la puzza…Per il degrado e’ la realtà che parla da sola a smentirlo ed ogni qual volta sollevò un problema corre velocemente a mettere toppe.Per il centro di aggregazione giovanile,altro che combutta di cui parla e che rinvio al mittente.Ho sollevato un problema serio che il sindaco “celava” non si era accorto semplicemente che il sito prescelto andava prima bonificato, come su mia segnalazione il prefetto ha ordinato di fare dopo ispezione dei vigili del fuoco che hanno accolto e confermato quanto da me sollevato.Il sindaco non dice i retroscena per il cambio del sito che in un primo momento consisteva nel recupero dell’edificio dell’ex ostello scelta che aveva fatta la sindaca Lanzetta.Inviero’ nelle prossime ore un comunicato più ricco di informazioni peraltro verificabili in quanto atti pubblici.Questa prima nota di risposta era d’obbligo per controbattere alle bugie del primo cittadino che dovrebbe attivarsi invece a risolvere i problemi posti all’attenzione Invece di lanciare anatemi che non intimidiscono nessuno.Usi poi un linguaggio più consono al ruolo che occupa, e non parli di onestà intellettuale…Sono i fatti che parlano da soli,il manovratore non vorrebbe essere disturbato? Che diamine siamo ancora in democrazia o no!