R. & P.
Uscito ufficialmente nelle sale italiane Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi, il film documentario di Alessandra Lancellotti ed Enrico Masi dedicato a una figura unica del panorama artistico e intellettuale del Novecento, sarà in programma a Locri al Cinema Vittoria, giovedì 4 novembre alle ore 19,30.
Presentato e ben accolto dalla critica del 37° Torino Film Festival, il film è in distribuzione per le sale di numerose città italiane, a cominciare da quelle dove maggiormente Levi ha impresso la sua impronta biografica: Torino, Roma, Matera.
Sono tante le città dove Carlo Levi vive di una conoscenza e una passione vivissime presso un pubblico di lettori, studiosi e studenti, appassionati, cultori di un autore poliedrico, il ‘medico’ Carlo Levi vissuto, ancora in tempi complessi come questo, come una cura per lo spirito.
Il film è una produzione Caucaso con Luce-Cinecittà, e in collaborazione con Domus Films.
È stato realizzato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, con il fondo etico BCC Basilicata, il supporto della Fondazione Carlo Levi, del Comune di Tursi, del Comune di Aliano e con il Patrocinio della Città di Torino, Città di Matera e Lucana Film Commission.
La pellicola incontra le diverse traiettorie di vita, di tempo e di espressione artistica di uno degli intellettuali più influenti del Novecento europeo.
Carlo Levi, un uomo che ha contribuito alla complessa storia d’Italia tra il fascismo e il dopoguerra.
Scrittore mondialmente noto per il capolavoro Cristo si è fermato a Eboli (da cui anche la trasposizione filmica di Francesco Rosi del 1979) è stato il propulsore di un lascito etico e politico lucido, ispirante, sorprendentemente attuale.
Scrittore, pittore, medico, uomo politico per passione condannato al confino per antifascismo, antropologo e poeta per vocazione.
Il film interroga queste diverse tensioni, e un florilegio di temi leviani per niente superati, e urgenti: il significato della libertà, l’idolatria del potere, le retoriche della propaganda.
E la stupenda scoperta dell’altro, la sua antropologia nel Mezzogiorno dei poveri, dei contadini, delle classi subalterne.
Che significò per lui e per la nostra cultura una straordinaria scoperta di sé.
Un fuoco di pensiero critico e di umanità.
Non un documentario biografico, ma un viaggio alla scoperta delle realtà attuali descritte da Levi nel suo percorso, con una voce chiaroveggente e resistente al tempo.
Una figura tanto unica da poter incorporare due anime che oggi pare inconcepibile accostare: l’uomo politico e il poeta.
Protagonista del film è Stefano Levi Della Torre, pittore e nipote dell’intellettuale torinese, che a distanza di due generazioni intraprende una ricerca che lo porta tra la Liguria, il Piemonte, Milano, Firenze, Roma, la Lucania, la Bretagna e Parigi.
Un viaggio fisico e interiore nell’universo leviano.
Il documentario attraversa gli anni più sensibili del Novecento italiano, stagione che Carlo ha vissuto e raccontato con la propria arte.
Ad accompagnarlo, uno dei più importanti studiosi e intellettuali italiani, Carlo Ginzburg, e Alessandra Lancellotti, regista e personaggio in campo, che incarna un nuovo discepolo, ruolo che Stefano aveva ricoperto con lo zio. ù
Il loro dialogo si intreccia con le immagini di alcuni dei più importanti archivi visivi d’Italia; con i grandi avvenimenti della storia collettiva e con la dimensione intima, familiare e artistica di Carlo Levi.
E corrono le immagini di ieri e di oggi della Lucania, rivelata nel Cristo.
Quel territorio di cui Carlo Levi ricordava il passato boschivo con l’espressione lucus a non lucendo (bosco della non luce).
Quel paesaggio oscuro conosciuto durante il suo confino.
Il film segna l’esordio alla regia di Alessandra Lancellotti, architetto lucano.
Ed è la nuova regia di Enrico Masi, regista già presente nel panorama del documentario italiano.
Lucus a Lucendo. A proposito di Carlo Levi è stato in sala il 22 settembre alle ore 20:00 al Cinema Lumière (Sala Scorsese) di Bologna, alla presenza degli autori e dei suoi protagonisti, con Stefano Levi della Torre e Carlo Ginzburg.
Successivamente, il film ha raggiunto Milano il 23 settembre al Cinema Beltrade, per ritornare in uno dei luoghi in cui è nato, Torino, martedì 28 settembre ore 21:00 al Cinema Massimo.
Alla serata sono intervenuti i registi con Domenico De Gaetano, Davide Oberto e Paolo Manera, direttore Torino Piemonte Film Commission.