(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
«Termina la mia missione in questo Consiglio comunale, ma non la mia missione per questa città. Ciò che continua a contraddistinguermi è l’amore per Locri e la Locride. E’ stato un sogno bellissimo governare per quasi 10 anni. Un abbraccio a tutta la città».
E’ con queste parole che Giovanni Calabrese, visibilmente emozionato, oramai da diverse settimane, ex primo cittadino di Locri, poichè subentrato in Giunta Regionale con le deleghe al Lavoro e alla Formazione Professionale, ha salutato tutti i dipendenti nonché i componenti della sua squadra che per quasi 10 lunghi anni, lo hanno accompagnato nel percorso di crescita e di rilancio della cittadina, un cammino non sempre scevro da ostacoli e note criticità.
A sostituire in questi prossimi e pochi mesi Giovanni Calabrese, prima della nuova tornata elettorale prevista per il mese di maggio, Giuseppe Fontana, che fin dalle prime battute, ha sottolineato di aver condiviso la scelta dell’ex sindaco di salutare tutti i dipendenti «Ringrazio – ha esordito – i dipendenti per averci supportato durante questi anni ed anche in questa fase transitoria a pochi mesi dalle nuove elezioni. In questi anni, siamo stati un gruppo coeso e compatto, gruppi così duraturi – ha aggiunto – non me ne ricordo. Dinanzi i dubbi emersi, riguardo la continuazione del mandato elettorale, Giovanni Calabrese è stato il primo ad invitarci ad essere responsabili per un lavoro già intrapreso. Ed infatti, le cose programmate da qui a breve, sono molto importanti. Se ritengo Giovanni Calabrese, tra i migliori sindaci che abbia conosciuto, lo provano dati di fatto, a partire dallo stato in cui la città versava nel 2013».
Soddisfazione per aver fatto parte di una squadra dedita al perseguimento dell’interesse collettivo, è stata espressa sia dal presidente del Consiglio comunale, Miki Maio, che dall’assessore Domenica Bumbaca «Grazie sindaco, per sempre sindaco – è così intervenuta – una persona che ha vissuto da primo cittadino la casa comunale, la sua seconda famiglia, per intraprendere una missione faticosa. Alla città di Zaleuco – ha continuato l’assessore Bumbaca – è stata restituita la tranquillità, ridando ai cittadini l’orgoglio di essere calabresi. Tante sono state le battaglie per rivendicare i diritti come cittadino, sindaco e padre di famiglia. Sei stato il nostro sindaco, il tuo ufficio sempre aperto ai cittadini, casa tua, è stata casa nostra. Abbiamo agito sempre in buona fede, abbiamo imparato con te, che bisogna lavorare sodo. Mi hai dato fiducia e responsabilità, al tuo fianco sono cresciuta. Ho scritto pagine importanti per te e con te. Ti saremo sempre al fianco in questa missione, chiamata Calabria. Grazie sindaco».
Al termine della proiezione di un videoclip che ha tracciato le fasi più rilevanti dei due mandati, è stato quindi l’ex primo cittadino Giovanni Calabrese, a fare un excursus della sua esperienza a Palazzo di Città.
«Un sincero ringraziamento – ha detto – a tutti i dipendenti per il contributo dato, sebbene non siano mancate anche delle incomprensioni. Da soli, senza il vostro supporto, non avremmo potuto cambiare il volto, la storia e il destino di questa città. Abbiamo inaugurato nel 2013 una fase completamente nuova, venivamo da un commissariamento e con questo, la città si presentava buia, spenta e triste e ciononostante ci siamo rimboccati le maniche dall’inizio, consapevoli del compito affidatoci dai cittadini. Ricordo – ha commentato ancora Calabrese – i tanti che all’inizio mi esortavano a non candidarmi, ma devo dire che ne è valsa la pena. Ho sempre creduto in un futuro diverso per Locri. Oggi se sono assessore regionale, è grazie al vostro consenso e al vostro impegno, credo sia una vittoria non solo personale ma di tutti, a dimostrazione che oggi Locri, non è solo sotto i riflettori per gli aspetti negativi, riqualificando il modo di fare politica e l’assetto amministrativo di un Comune e dando dignità a tutti i lavoratori».
L’ex sindaco e neo assessore regionale, ha poi elencato i vari risultati ottenuti in alcuni settori a partire dall’edilizia scolastica, dal versante dell’ambiente, del sociale e della cultura. «Tutto questo – ha chiosato Calabrese – è stato fatto lavorando duramente dalla mattina alla tarda notte, perché le cose si ottengono solo se si lavora. Grazie a chi, è rimasto al mio fianco fino alla fine. Quello che è stato fatto, è sotto gli occhi di tutti, sono stato spesso criticato dalle varie opposizioni che si sono succedute, però quello che non consento di dire a nessuno, è che il sottoscritto abbia abusato della propria posizione per interessi personali. Oggi leggo di dimissioni della minoranza, queste sono scelte politiche».
«Per me – ha proseguito Calabrese – si chiude una parentesi istituzionale al servizio della città, ma continua un percorso politico al servizio della città. Quello che non farò mai, è venire meno ad un impegno nei confronti di Locri e della Locride, oggi lo faccio con un incarico prestigioso, in qualità di componente del Governo regionale, mettendo a disposizione quanto è necessario per continuare a far crescere questo territorio, puntando alla risoluzione delle problematiche principali, come la sanità».
A breve, come anticipato dall’ex sindaco, partiranno i lavori del nuovo Palazzo di Giustizia, andando così a completare la Cittadella della Giustizia, con la nuova caserma della Guardia di Finanza.
Al contempo, è prevista la realizzazione della cosiddetta “Città del Mare”, grazie al finanziamento ottenuto lo scorso anno, un progetto affidato all’architetto Paolo Albano; e poi, spazio ai lavori in fase di appalto, relativi la pista ciclabile, un progetto finanziato dalla Città metropolitana; ed inoltre, il progetto di due milioni di euro, destinato alle aree degradate, finalizzato a riqualificare ampi tratti del lungomare e della piazza di Moschetta.
« Tutto questo – ha concluso Giovanni Calabrese – è la dimostrazione del lavoro imponente che abbiamo fatto, anche durante i due anni dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Anche il dissesto è responsabilità di tutti. I debiti partono dagli anni ’80 ed il Comune va avanti, se i cittadini pagano i tributi. Oggi non vedo una situazione finanziaria così drammatica. Abbiamo una situazione debitoria fisiologica, sulla quale si sta lavorando. Non esiste un settore che abbiamo trascurato in questi anni. Amministrare una città come Locri senza istituzioni, non si poteva fare. Quando si parla di mancata trasparenza non so a cosa ci si riferisca. Un in bocca al lupo alla città e ai dipendenti, con l’auspicio di continuare questo percorso avviato con grande impegno. Andiamo avanti, il rapporto con ognuno di voi, in ogni ufficio, è stato costante per i risultati raggiunti».
VIDEO DELL’INCONTRO DI STAMATTINA E INTERVISTA A GIOVANNI CALABRESE