di Domenica Bumbaca
LOCRI – Settimana intensa di attività per il plesso “C. Scarfò” dell’Istituto comprensivo “De Amicis Maresca” di Locri, che, tra didattica e laboratori, ha programmato una serie di iniziative durante la settimana dedicata alla fanciullezza.
Consapevoli di un percorso didattico incentrato soprattutto sulla consapevolezza dell’agire umano e delle buone prassi, nonché di una notevole importanza al mondo della cultura, si sono svolte le attività dei progetti “Libriamoci” e “Io leggo perché”, portando anche ad arricchire di contenuti la biblioteca scolastica.
Festa dell’albero e prove di evacuazione sono altre iniziative che svolte nella settimana trascorsa, hanno voluto far comprendere ai ragazzi non solo l’aspetto sulle norme ma la tutela dell’ambiente e la politica di una cittadinanza attiva.
Molti i piani d’intervento, tra tutti il percorso educativo attuato in rete con altre realtà scolastiche aderendo al Programma nazionale di educazione alla cittadinanza “Io ho cura” di cui è referente la docente Adriana Varacalli; progetto promosso dal Coordinamento nazionale Enti locali per la pace e i diritti umani in collaborazione con le Università di Roma, Padova e Verona, con lo scopo di sviluppare negli alunni/ studenti la capacità di prendesi cura di sè, degli altri, della comunità, dell’ambiente e del mondo in cui viviamo.
«È all’interno di questo programma – dice la Varacalli- che la scuola svolge un programma di educazione alla “cittadinanza glocale”contro l’indifferenza e la cultura dello scarto, un programma per diffondere la cultura della cura autentica, per imparare a prendersi cura di sé, degli altri, della comunità e , in particolare, dell’ambiente scuola avendo scelto proprio il percorso “Io ho cura dell’ambiente”, “Io ho cura della scuola” con uno sguardo rivolto pure ai tanti goals di Agenda 2030 di cui intende raccogliere le sfide, condividendo con l’intera comunità internazionale gli obiettivi trasformativi universali ».
«La cura non è un sentimento, ma un modo di “essere” e di “agire” nel plesso della scuola primaria “C. Scarfò” lo ribadiscono sempre gli insegnanti e per gli alunni – illustra la docente- è stato facile e entusiasmante piantare nuovi alberi dove sono stati tagliati i pini nel cortile dell’istituto perché pericolosi. Partendo da un bilancio e dalle riflessioni collettive, laddove l’uomo taglia gli alberi per svariati motivi bisogna subito piantarne di nuovi, i bambini con un piccolo contributo hanno comprato 10 alberi da frutta dando vita ad un piccolo frutteto nella scuola, proprio in occasione della giornata che celebra l’albero. Alberi che diverranno oggetto di osservazioni, descrizioni, riflessioni sui percorsi e le attività che si realizzeranno, quindi oggetto di studio; di fatto, l’esperienza permetterà di agire su tre piani fondamentali dell’educazione: il piano cognitivo, affettivo comportamentale. Gli alberi verranno monitorati, tutelati e protetti con le mani, la mente e il cuore. Perché, una scuola, potremmo dire, che dà i suoi frutti e lo si vede quotidianamente nella gestione della didattica e nelle proposte inserite nella programmazione annuale come anche il progetto “Benessere a scuola” che riguarda tutto l’Istituto, finalizzato alla promozione di iniziative educative volte a sviluppare e promuovere la cultura della salute e del benessere nell’ambiente scolastico al fine di migliorare le condizioni di vita degli studenti, prevenendo l’insorgere di forme di disagio e/o malessere psico-fisico. Saranno coinvolti gli alunni, docenti e genitori, che incontreranno in base ad un calendario prestabilito, con inizio il 4 dicembre, psicologa e con il pediatra che argomenteranno sulle problematiche relative al tema del benessere e alle abitudini di vita».
L’Istituto comprensivo “De Amicis Maresca” guidato dalla dirigente Agata Alafaci è solito partecipare ad iniziative a tutela del’uomo e dell’ambiente, ricordando, inoltre, che la scuola locrese fa parte della Rete “Scuole per la pace” partecipando a meeting, corsi di formazione, marcia per la pace Perugia- Assisi, realizzando anche marce sul territorio.
«Il percorso messo in atto – spiega la Varacalli- è diretto a valorizzare l’azione degli insegnanti come “intellettuali sociali”, professionisti della cura educativa e della crescita dei bambini e delle bambine e che si concluderà con l’organizzazione di un meeting nazionale e della marcia Perugia – Assisi ad ottobre 2020».