di Isidoro Napoli*
Il Pantheon e Fanfani (di Arezzo)
Ribadisco tutto ciò che ho scritto a proposito dell’uomo politico democristiano specificando meglio che negli anni settanta, in coincidenza con la battaglia sul divorzio, alleato con Almirante e della destra clericale e fascista, sosteneva che se fosse passata la legge che regolamentava il divorzio, le mogli sarebbero scappate di casa con la propria cameriera.
Ho usato evidentemente, un paradosso per mettere in risalto che, per una forza politica di centro-sinistra, rivendicare Fanfani come appartenente all’album di famiglia (o se si preferisce al proprio Pantheon) rappresentava una enormità indigeribile. Per la signorina Boschi (di Arezzo) forse, anzi senza forse, è così. Ma per i milioni di elettori, simpatizzanti e militanti, di quello che dovrebbe essere un raggruppamento politico di centro-sinistra, così non può essere, a meno di avere cambiato pelle, ossa, muscoli e gruppo sanguigno.
La storia alla quale riferirsi, non ce la possiamo scegliere. E’ quella che è stata. Nel bene e nel male. Così come non posso cancellare arbitrariamente Stalin dal mio album di famiglia, allo stesso modo non posso aggiungere Fanfani.
Preferisco pensare che la storia della Sinistra democratica Italiana sia stata condizionata più dal pensiero di Gramsci, Turati, Gobetti e molti altri, piuttosto che da Stalin e Fanfani. Quindi lungi da me il pensiero di separare acriticamente il bene dal male.
Dice una bella canzonetta napoletana :”….chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdammuce o passato, simm’ e Napule paisà…………”
Ma io preferisco di più quella di Pier Angelo Bertoli, A muso duro, che fa press’a poco fa così : “… con un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto sul futuro”
Ora il puparo che muove i fili delle marionette preferirebbe fare un minestrone unico del passato e quel piede farlo immergere nella poltiglia confezionata ad arte. Io preferisco distinguere e tenere il mio piede nel passato sapendo bene ciò che mi è familiare da ciò che familiare non mi è affatto. E Fanfani (di Arezzo) non è parte della mia Famiglia.
Senza sapere quale è la Famiglia dalla quale discendi, non credo tu possa costruirti il futuro migliore. Senza sapere da dove e come è nata la Costituzione è complicato o impossibile riscrivere le parti che risultano obsolete.
La J.P.Morgan i cui analisti sanno bene da dove e come è nata la nostra Carta Costituzionale, nel 2010 definì le Costituzioni dei Paesi Europei “inquinate” da elementi di Socialismo. Ciò è dovuto, secondo l’agenzia finanziaria più potente del mondo, al fatto che i Parlamenti hanno un ruolo ed un peso predominanti nelle politiche dei vari Paesi. Liquidare il potere del Parlamento e concentrarlo nelle mani del Governo a capo del quale sistemare persone che possono essere condizionate è la ricetta proposta per superare la crisi economica che il mondo moderno sta attraversando.
Sembra fantapolitica. Se non fosse verità allo stato brado.
Sono tesi che sembrano essere riprese, pari pari dal progetto di “rinascita democratica” stilato sul finire degli anni ’70 da L.Gelli (di Arezzo) capo della famigerata loggia massonica P2. Ed anche queste teorie (fantascienza?) sono il fulcro attorno a cui ruota il “Gruppo della scuola di Chicago” il cui mentore, Milton Friedman, all’inizio degli anni ’70, in seguito alla crisi petrolifera, in contrapposizione alle teorie Keynesiane fino ad allora in voga, sosteneva che lo Stato avesse travalicato i propri confini e che il “mercato” dovesse riprendersi ciò che gli era stato sottratto. Intendendo che fosse necessario restituire alle leggi del mercato il Lavoro, la Sanità, l’Istruzione, la Previdenza, l’Assistenza agli indigenti, ecc. Tutto il vecchio armamentario definito “Stato Sociale o Welfare” che aveva contribuito a rendere la qualità della vita dei Cittadini Europei la migliore di tutti gli esseri viventi sul pianeta.
Merce al posto dei Valori.
Oggi pare che il lusso di avere assicurati standard dignitosi di assistenza sanitaria sia scandaloso. Così come risulta scandaloso pretendere di vivere sempre più a lungo ed usufruire di un trattamento pensionistico dignitoso.
La crisi economica ma soprattutto finanziaria che è cominciata nel 2008 è stata provocata da due fattori.
Il primo è l’aumento delle diseguaglianze, in particolare negli USA, che ha costretto le Persone ad indebitarsi paurosamente.
Il secondo fattore è stato la presenza di un settore finanziario deregolamentato, che negli ultimi decenni è cresciuto a ritmi decisamente superiori della produzione industriale, perchè la finanza invece di sostenere l’economia produttiva, sosteneva e finanziava a scopo speculativo, se stessa.
Ecco cari Amici. E’ esattamente questo ciò di cui stiamo parlando. L’attuale governo, senza alcun mandato elettorale, sta operando esattamente in questa direzione:
Riscrittura della seconda parte della Costituzione che risponda alla necessità di svuotare il ruolo del Parlamento e concentrare il Potere nelle sole mani del capo.
Tagli sempre più feroci alla Sanità, all’Istruzione, al Welfare in una parola.
Ripeto senza che gli elettori che avevano votato per il PD avessero dato alcun mandato in tal senso.
Se si cerca di recidere le radici non c’è pianta che possa crescere. In Biologia questa è una verità assoluta. In Politica non lo è di meno. La Storia non comincia da M.E.Boschi, e non finirà con M.Renzi.
” Nujiu tempu dura ! ” saggezza contadina che bisognerebbe tenere a mente.
Potrà essere rallentato il cammino delle classi lavoratrici verso la piena emancipazione, i più deboli dovranno faticare di più per conquistare i propri diritti.
Ma la Storia continuerà la sua inarrestabile marcia.
“Questo modello di sviluppo è criminale. Chi lo persegue è complice di un crimine contro l’Umanità”. Non è Lenin o Fidel Castro.
Lo ha detto Papa Francesco nella sua Enciclica “Laudato sii”.
Sarebbe bene che chi crede nei valori dell’eguaglianza e della libertà ne tenesse conto.
*: assessore all’Urbanistica del Comune di Marina di Gioiosa Ionica
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