Il dirigente scolastico dell’IPSIA Siderno- Locri, Tommaso Mittiga: “La nuova Istruzione Professionale: le chiavi del futuro”
Quali proposte e servizi sono presenti nell’offerta formativa presentata dalla Sua scuola per l’anno prossimo, così da coinvolgere ed interessare famiglie e studenti?
«In primo luogo, mi preme ringraziare la Sua testata giornalistica, Lente Locale, per l’occasione offertami di presentare l’ IPSIA di Siderno – Locri, la scuola che dirigo da quasi cinque anni. Questa opportunità ben si presenta in un periodo in cui tante famiglie si trovano a dover scegliere, insieme ai propri figli, la scuola secondaria superiore. La mia scuola è presente, con una sede centrale, nel Comune di Siderno e, con una sede coordinata, nel Comune di Locri. Come Istituto Professionale è stata oggetto di riordino ordinamentale –D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87 – teso ad introdurre un’offerta scolastica più ricca e articolata».
Alla luce di tale riforma, la mia scuola rende funzionanti due SETTORI:
1. SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO, articolato nei seguenti indirizzi:
– Produzioni industriali e artigianali, nel quale confluiscono:
ABBIGLIAMENTO E MODA sede di SIDERNO
CHIMICO BIOLOGICO sede di SIDERNO
– Manutenzione e assistenza tecnica, nel qual confluiscono:
ELETTRICO-ELETTRONICO sede di Siderno e sede di Locri
MECCANICO-MECCANICO/TERMICO sede di Siderno e sede di Locri
2. SETTORE SERVIZI, nel quale confluiscono:
SERVIZI SOCIO-SANITARI, ODONTOTECNICO sede di Locri
SERVIZI SOCIO-SANITARI, OTTICO sede di Locri
SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE sede di Siderno
Ogni indirizzo di studio dura 5 anni ed è suddiviso in due bienni e un quinto anno al termine del quale, sostenendo l’esame di Stato, gli studenti conseguono il diploma di Istruzione Professionale. Ai sensi dell’ Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 29 Aprile 2010, al termine del primo anno del secondo biennio potrà essere rilasciato il diploma di qualifica professionale, relativamente all’indirizzo di studio intrapreso. Come può ben vedere, si tratta di un’offerta formativa abbastanza ampia e articolata.
– Territorio e scuola sono sempre più a contatto per costruire un percorso sinergico insieme a famiglia, agenzia e istituzioni. La Sua scuola come si affaccia al territorio? Cosa offre in termini di sbocchi professionali e culturali?
«Ho sempre considerato la mia scuola come risorsa della comunità a cui appartiene e alla crescita della quale deve contribuire. Per tale motivo, non mi sono mai sottratto ad alcuna iniziativa tendente a tale scopo. Costanti sono i contatti con le attività produttive e con le agenzie formative del territorio. In questo quadro, orientato al raggiungimento delle competenze richieste dal mondo del lavoro e delle professioni, presso l’ IPSIA viene attuata un ‘intensa e diffusa didattica di laboratorio (anche nell’area di istruzione generale), un uso diffuso delle Tic, del metodo progettuale, delle opportunità offerte dall’alternanza scuola-lavoro, per sviluppare il rapporto con il territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili. L’esperienza di alternanza scuola/lavoro, della durata di 132 ore biennali (66 annue), è diretta agli allievi del quarto e quinto anno, al fine di:
– verificare le conoscenze tecniche e teorico-pratiche acquisite a scuola;
– approfondire, in aziende del settore, specifiche tematiche professionali;
– acquisire conoscenze attraverso l’applicazione di metodiche innovative proprie del mondo della produzione;
– elaborare relazioni sulla base di attività pratiche e documentazione tecnica reale;
– vivere il clima aziendale attraverso una concreta esperienza lavorativa e formativa.
Relativamente agli sbocchi professionali e culturali offerti dalla mia scuola, mi preme evidenziare, innanzitutto, la certa possibilità di un posto di lavoro. Da Fonte Istat, il 75% – considerato il periodo, mi pare si tratti di una percentuale abbastanza alta – dei diplomati negli Istituti Professionali trova lavoro nei primissimi anni successivi al diploma. Il conseguimento del diploma consente, inoltre, il valido prosieguo negli studi universitari e non. A tale proposito, infatti, è bene ricordare che per i ragazzi diplomati nella mia scuola vi è la possibilità, in alternativa agli studi universitari, di frequentare gli Istituti Tecnici Superiori, scuole di alta specializzazione che hanno lo scopo di formare figure professionali specialistiche di alto profilo, di cui le aziende hanno bisogno. Attualmente, nella nostra regione risultano attivati tre di questi corsi con sede a Reggio Calabria, Cosenza e Polistena».
E’ un periodo critico per la scuola in generale, tra tagli, ridimensionamenti, accorpamenti, autonomie. Oggi la scuola sembra essere un’azienda da gestire e il dirigente scolastico funge da manager. Come sta reagendo il Suo Istituto? E’ stato oggetto del ridimensionamento e della nuova legge?
«E’ innegabile che la tendenza in atto, oramai da qualche anno, abbia coinvolto anche la mia scuola, mi vengono in mente, a tal proposito, le risorse economiche sempre più ridotte, che richiedono un’ oculata gestione per assicurare comunque funzionalità al sistema. Ma, con una punta di sano orgoglio non posso non evidenziare che, a differenza di molte scuole che operano sul nostro territorio, la mia non ha visto, in questi ultimi anni, nessun docente soprannumerario. Tutto questo grazie alle famiglie che continuano a sceglierci per la formazione dei loro figli e grazie anche a tutto il personale qualificato che opera nella mia scuola»
All’ordine del giorno il problema dell’edilizia scolastica e sicurezza. Quali interventi in merito nella Sua scuola? Esistono impianti sportivi e spazi dedicati alle attività extra scolastiche, per esempio laboratori specifici?
«Quello dell’edilizia scolastica è un problema, certamente, atavico. Ho ereditato, per quanto riguarda la sede di Siderno, un immobile, che seppur ampliato e, in parte, rimodernato, si è rivelato insufficiente . Attualmente, infatti, il corso Moda si trova dislocato, con evidenti disagi, presso la vecchia sede dell’Istituto per Geometri, concessaci dall’Ente Provincia. A breve, presso la sede centrale, partirà l’appalto per la ristrutturazione dell’area destinata agli uffici e per la costruzione di una nuova palestra. Per quel che riguarda la sede di Locri, l’immobile, seppur di recente costruzione, si è rivelato anch’esso inadeguato per carenza di aule. In tal caso, però, sono stati già appaltati i lavori per la costruzione di un nuovo edificio che ospiterò la scuola e una nuova e moderna palestra. Relativamente ai laboratori, nella mia scuola, i ragazzi trascorrono in essi gran parte della loro giornata scolastica. Sia sulla sede di Siderno che su quella di Locri, sono presenti diversi laboratori di indirizzo: Moda, Chimica, Fisica, Microbiologia, Meccanica, Termico, Elettronica, Elettrotecnica, Telecomunicazioni, Odontotecnico. Esistono, inoltre, laboratori multimediali, d’informatica e, sulla sede di Siderno, un Aula Magna con video conferenza, sperimentata in diverse occasioni».
La scuola è il luogo dove i giovani trascorrono molto tempo, partecipando non solo alle attività didattiche ma anche ad attività extrascolastiche. Cosa offre la Sua scuola? Sono presenti laboratori?
«La domanda che mi viene posta fa riaffiorare nella mia mente le tante attività che vedono protagonista l’IPSIA, attività che coinvolgono i miei allievi e che a me stanno particolarmente a cuore. Nella convinzione che la scuola debba formare non solo validi professionisti, ma anche e soprattutto, persone e cittadini, tutti gli operatori della mia scuola svolgono un continuo lavoro orientato in tal senso. Elencare tutti i progetti avviati sarebbe impossibile. Certamente, la mia scuola partecipa a diversi progetti PON e POR; promuove interventi per l’innovazione tecnologica; attiva corsi per il rilascio di certificazioni linguistiche ed informatiche in convenzione con enti riconosciuti dal MIUR; si adopera per la partecipazione degli allievi a visite guidate presso aziende e rassegne di settore, concorsi e gare nazionali; a tale proposito, le allieve del settore Moda si sono distinte per la loro creatività nella realizzazione di abiti e costumi. Al recente concorso “ I giovani ricordano la Shoah”, gli allievi della mia scuola si sono resi protagonisti con la realizzazione di un originale lavoro, che li ha portati ad intervenire in diverse manifestazioni pubbliche sul tema. Gli allievi vengono costantemente sensibilizzati su diversi temi, quali il riciclo, le pari opportunità, la solidarietà, il volontariato, la legalità. Nel passato anno scolastico la mia scuola ha preso parte al viaggio sulla Nave della Legalità e anche quest’anno abbiamo già aderito al relativo concorso. In questi giorni, presso la sede centrale, si sono tenuti degli incontri relativi al progetto “Dedicato a Lea”; il progetto è stato realizzato, come scuola Polo, in collaborazione e con il finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ancora, in questi giorni le classi terminali dell’Istituto partecipano al progetto “Conoscere è vincere”; a quest’ultimo, la mia scuola è l’unica, nel territorio, ad avervi aderito. Particolare attenzione, inoltre, viene riservata agli alunni disabili; a tal proposito, in collaborazione con il MIUR abbiamo elaborato un progetto per applicare iI modello ICF nella realtà scolastica (focalizzare l’attenzione su ciò che il soggetto “sa fare” e non su quello che “non è in grado di fare”). Il mio Istituto, infine, è Scuola Presidio e quindi riferimento per tutte le altre scuole, circa tutte le attività di aggiornamento relative alla funzione docente».
Quale il consiglio alle famiglie e agli studenti?
«Quello di continuare a credere nella scuola, di considerarla come mezzo insostituibile per costruire un valido futuro, e, quindi, come unico mezzo di crescita materiale e, soprattutto, morale di una società. Credere, dunque, fermamente nella valenza della scuola e, se mi permette, senza voler essere di parte, credere nella mia scuola e nelle possibilità future che essa offre ai giovani! Il mio invito, infine, a tutti i lettori del Suo giornale, che si trovano a dover scegliere, in questi giorni, la scuola secondaria, a visitare di persona le nostre sedi. Giorno 06.02.2012, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, potranno recarsi presso la sede del Corso Moda alla Via Turati in Siderno; giorno 07.02.2013, allo stesso orario, sarà aperta la sede di Locri e, infine, giorno 08.02.2013, sempre allo stesso orario, troveranno aperta la sede centrale di Siderno. La possibilità per tutti, inoltre, di visitare il sito della mia scuola all’indirizzo www.ipsiasiderno.it. Conoscere e informarsi aiuta, certamente, a fare scelte più consapevoli e a me piace chiudere questa intervista citando la definizione che, oggi, viene data agli Istituti Professionali, “ la nuova Istruzione Professionale: le chiavi del futuro”».
DOMENICA BUMBACA