<<E’ una strage avvolta nel silenzio. Pretendiamo trasparenza dalle autorità>>
R. & P. nota Italian Horse Protection (foto fonte Ansa)
Win The Best è morto a dicembre a San Rossore. Love Celeste il 18 marzo a Roma Capannelle. Montanair il 22 marzo a Milano San Siro. Questo risulta a IHP (Italian Horse Protection) da filmati e testimonianze dirette.
<<Quando i cavalli muoiono durante le corse oppure, come in questi casi, subiscono infortuni giudicati insuperabili e vengono abbattuti, non accade niente. Lo show prosegue come se niente fosse, niente ferma lo sfruttamento per il profitto – dice il presidente di IHP, Sonny Richichi – si prosegue anche quando, come nell’ultimo caso di Capannelle, a poca distanza ci sono bambini impegnati in attività con i cavalli che rimangono sconvolti di fronte a certe scene>>.
<<Di questi episodi, così come di molti altri analoghi nel corso degli anni, veniamo a conoscenza soltanto attraverso testimonianze dirette di cittadini che ci chiamano indignati: anche in questo caso, ci siamo rivolti formalmente al ministero dove, ricordiamo, per iniziativa dell’attuale Governo è stata istituita anche un’apposita direzione generale per l’ippica, chiedendo informazioni ufficiali – prosegue Richichi -. E’ seguito solo il silenzio, in spregio di ogni corretta relazione istituzionale che dovrebbe essere improntata alla trasparenza. Un Governo che fa cassa sullo sfruttamento e la sofferenza per poi nascondersi negando le informazioni è indegno di un Paese civile>>.