Ancora un incidente sulle strade di Siderno. Questa volta le conseguenze non sono state drammatiche, ma comunque l’episodio ha messo in evidenza, se mai ce ne fosse bisogno, la pericolosità di alcune arterie cittadine, teatro continuo di sinistri stradali. Tutto è successo alle prime luci dell’alba, in pieno centro, esattamente all’altezza del corso Garibaldi lato sud, nello stesso punto in cui lo scorso anno perse la vita Nunzio Siviglia, il collaboratore del Siderno calcio che viaggiava insieme al tecnico Laface ed altri tre calciatori. Per cause ancora da accertare, si sarebbe verificato un violento scontro tra una Fiat Punto grigia ed una Ford Fiesta vecchio tipo. Il bilancio è di due feriti, di cui uno grave che è stato trasportato d’urgenza all’ Ospedale civile di Locri dove attualmente è ricoverato in prognosi riservata. A causa dell’incidente il traffico, già di per sé molto intenso a quell’ora a causa dell’ingresso scolastico, è rimasto per un paio d’ore pressocchè paralizzato, nonostante la macchina dei soccorsi sia stata tempestiva con l’intervento dei Carabinieri della stazione di Siderno diretti dal maresciallo Luigi Zeccardo, dei vigili urbani e dei sanitari del 118. Varie volte, in passato, è stato chiesto da più parti l’installazione di un impianto semaforico e di rotatorie in vari punti della città per regolamentare il traffico. Se si eccettuano i dossi sul lungomare delle palme e le rotatorie di piazza stazione e di via Amendola, gli appelli sono rimasti pressocchè inascoltati. Appena una settimana fa un altro grave incidente, questa volta mortale, ha scosso il paese. A lasciare la vita sull’ asfalto fu allora Carmelo “Lillo” Tropeano che perse il controllo della sua moto nei pressi di un’area giochi schiantandosi violentemente contro un marciapiede.
Antonella Scabellone