di Redazione
LOCRI – Importante risultato ottenuto dalla classe quinta primaria del plesso Belvedere dell’Istituto comprensivo di Locri, diretto dalla dottoressa Agata Alafaci: “La storia di Miriam”, opera presentata al concorso indetto dal Miur “I giovani ricordano la Shoah” ha superato la selezione regionale ed è attualmente al vaglio della Commissione nazionale.
«È un riconoscimento che ci rende molto felici» spiega l’insegnante Maria Natalia Iiriti (nella foto) che, da anni, approfondisce il tema della Shoah attraverso la frequenza di seminari internazionali organizzati presso lo Yad Vashem di Gerusalemme e dal Mémorial de la Shoah di Parigi, nella capitale francese e a Berlino.
“La storia di Miriam” nasce dalla conoscenza con la protagonista della vicenda, Miriam Dell’Ariccia, ebrea romana sopravvissuta alla Shoah grazie all’aiuto di Teresa Giovannucci, domestica dei coniugi Vivanti, nonni di Miriam. Teresa fu costretta a lasciare casa Vivanti nel 1938, all’indomani delle leggi razziali che vietavano, fra l’altro, alle famiglie ebree di assumere domestiche “ariane”. Un legame di profonda amicizia legava la ragazza alla famiglia del rabbino Vivanti. Infatti, nonostante i divieti imposti dalle leggi fasciste, Teresa continuò a frequentare la famiglia. Dopo l’occupazione nazista, Teresa e suo marito Pietro Antonini offrirono, a rischio della propria vita e di quella dei propri familiari, un rifugio a Miriam, che all’epoca aveva appena due anni, ai suoi genitori, agli zii, ai nonni e ad una cuginetta, nella loro abitazione di Riano, un paese in provincia di Roma, dal settembre 1943 al giugno 1944. Il coraggio di Teresa salvò la vita a otto persone, risparmiandole al terribile rastrellamento del Ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre 1943.
«Trovare una storia adeguata al tema del concorso e all’età dei bambini non è stato facile. Sono andata alla ricerca di fonti bibliografiche e mi sono rivolta direttamente alle comunità ebraiche di Padova, Venezia e Roma» spiega l’insegnante. «Fondamentale è stato l’incontro con il dottor Claudio Procaccia del Dipartimento dei Beni e delle attività culturali della Comunità Ebraica di Roma e con la dottoressa Sandra Terracina dell’associazione “Progetto Memoria” che mi hanno messo in contatto con varie persone, testimoni all’epoca dei fatti. La signora Miriam Dell’Ariccia si è subito mostrata disponibile a raccontare la propria storia, fornendoci una documentazione esaustiva.
I bambini si sono sentiti molto coinvolti dal suo racconto e hanno deciso di “riscrivere” la storia di Miriam realizzando un albo illustrato, adattando la narrazione a un pubblico di coetanei. Questa scelta ha permesso a tutti gli alunni della classe di partecipare al progetto, ciascuno con le proprie risorse artistiche e progettuali, anche gli alunni stranieri, da poco inseriti nella classe e con una conoscenza ancora limitata della lingua italiana. Oltre a far conoscere la storia di Miriam dunque, il lavoro realizzato presenta un valore aggiunto: è stato un incredibile strumento d’inclusione».
La rielaborazione della storia di Miriam ha privilegiato una dimensione interdisciplinare, coinvolgendo materie come lingua italiana, lingua straniera, storia, geografia, educazione all’immagine, informatica.
«In un periodo di rigurgiti neofascisti e di negazionismo è importante che i ragazzi conoscano la Storia, anche attraverso le micro-storie. Ugualmente importante è per noi insegnanti formarci seriamente» conclude Maria Natalia Iiriti che attualmente frequenta presso l’Università di Roma Tre il Master sulla Didattica della Shoah, diretto dal professor David Meghnagi.
Il 23 febbraio 1993 i coniugi Antonini sono stati dichiarati Giusti fra le nazioni dallo Yad Vashem.
Miriam Dell’Ariccia ha sempre considerato Teresa come una seconda mamma. Ancora oggi i discendenti delle due famiglie si frequentano assiduamente, rinnovando giorno dopo giorno un forte legame di amicizia nato più di novant’anni fa. La proclamazione dei vincitori del concorso avverrà a Roma, il 27 gennaio, Giorno della memoria, alla presenza del Ministro, del Presidente della Repubblica e del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Miriam Dell’Ariccia sarà in Calabria il 31 gennaio ospite dell’Amministrazione comunale di Serrata.