NEL GIORNO DELLA FESTA DELLA DONNA PUBBLICHIAMO QUESTA POESIA DI MARIA CAPECE
“Devastante è ciò che si prova
nel vedere immagini televisive
di un distacco forzato dalle proprie radici.
Quella TERRA che mancherà per sempre sotto i piedi!
Profonda solidarietà al popolo ucraino”.
FUGGIRE
(UCRAINA – RUSSIA)
Fino a giorni prima
canterellavo
e strade di successo
costruivo.
Ora, apprensione viva
la mia vista annebbia
e nulla più comprendo
e a pensar riesco:
perché intravedo carri
in lontananza
da una piccola fessura
di mia lieta dimora?
Perché lasciar dovrei
coperte calde
e abbandonar dovrei
personali affetti?
Al core premo stretti
permanenti scatti…
mentre le mie spalle
gremiti zaini
di vita sorreggono.
Il gelo sento in corpo
ogni or che passa…
forse perché la MORTE
i miei passi conta.
MARIA CAPECE
28/02/2022