SIDERNO- Si è conclusa con successo la seconda edizione del concorso “Presepe Sidernese”, nato da un’idea della Pro Loco di Siderno e riproposto in occasione delle festività natalizie oramai concluse. Domenica scorsa si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori, a cui è seguita la consegna di una pergamena ricordo a tutti i partecipanti di questa seconda edizione.
I concorrenti, con i loro bellissimi e originali presepi artigianali, hanno permesso di allestire, in concomitanza con il concorso, una mostra vera e propria che è rimasta aperta al pubblico quasi un mese, dallo scorso 8 dicembre fino a domenica sei gennaio. La commissione esaminatrice, composta dal Presidente della Pro Loco Agostino Santacroce, dal Presidente della Consulta Cittadina Mario Diano, da Mons. Cornelio Femia e dal Maestro Nicola Bolognino, ha decretato all’unanimità come vincitore di questa edizione Giuseppe Agostino di Marina di Gioiosa Jonica “per aver realizzato un presepe tradizionale che riproduce le scene di vita e i mestieri di un tempo con la massima cura dei particolari e con diversi angoli tutti da scoprire”(nella foto).
Seconda classificata l’artista sidernese Rosanna Trimboli, con un presepe essenziale per materiali utilizzati (argilla, legno sughero), ma unico per originalità, incastonato in un ramo d’albero che funge da grotta. Infine, alle spalle dei primi due, il giovane Vincenzo Galea autore di un presepe interamente realizzato con la pasta cruda nelle sue varie forme, un lavoro particolarissimo che ha generato unanimità tra i giurati nella scelta del terzo classificato. Sono stati anche premiati Elisa Circosta, Federica Angì, Angela Trimboli, Fabaina Marte, Alfredo Sità e Roberto Ocello. Un ringraziamento è venuto dalla Pro Loco tutta al maestro Nicola Bolognino autore, anche quest’anno, di un sontuoso presepe, interamente realizzato a mano, che ha occupato per dimensioni un’intera stanza richiedendo diversi giorni di lavoro per il suo allestimento. L’appuntamento è rinnovato per l’anno prossimo con l’auspicio di poter organizzare una manifestazione più grande che coinvolga anche le scuole.
ANTONELLA SCABELLONE