Si parte da Catanzaro, la culla che gli ha dato i natali, passando da Pazzano e Monasterace dove ha trascorso i suoi anni “verdi”, aprendo e chiudendo una parentesi professionale al Nord a caccia di un lavoro come quasi sempre accade ai “terùn”, per arrivare all’angolo più recondito di una regione che ancora oggi stenta a credere in sé stessa e nelle sue enormi potenzialità ma lui, il buon Gianpiero, è lì a spingere ancora una volta sull’acceleratore della fiducia.
di Antonio Baldari
La vuole raccontare per come la vive nei suoi viaggi toccando tutti e quattro i punti cardinali della Calabria; la vuole descrivere nei suoi personaggi per lo più sconosciuti, di quelli che, quasi sempre, quando li incontri rimani a bocca aperta; la vuole narrare guardando verso il mare sulla fantastica Riviera dei Gelsomini, sorridendo da Monasterace avamposto marino della meravigliosa vallata bizantina dello Stilaro nell’area metropolitana – lato nord – di Reggio Calabria: il tutto sognando “Una nuova alba per la mia terra” perché questo è ciò che attiene a Gianpiero Taverniti, perdutamente innamorato della terra di Calabria per la quale ha sempre dato il meglio di sé.
Partendo da Catanzaro, la culla che gli ha dato i natali, passando da Pazzano e Monasterace dove ha trascorso i suoi anni “verdi”, aprendo e chiudendo una parentesi professionale al Nord a caccia di un lavoro come quasi sempre accade ai “terùn”, per arrivare all’angolo più recondito di una regione che ancora oggi stenta a credere in sé stessa e nelle sue enormi potenzialità ma lui, il buon Gianpiero, è lì a spingere ancora una volta sull’acceleratore della fiducia.
E dell’essere positivo, guardando al cosiddetto “bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto”, ed al contempo offrendo “Un’immersione totale in una regione storicamente, artisticamente e culturalmente ricca – esordisce con il dire Taverniti – regalando un paesaggio mozzafiato, di scenografici colori da apparire come un dipinto intenso; è un’esperienza unica, appassionante per i turisti che scelgono questi luoghi per le loro vacanze e per chi ama conoscere i particolari dei vari luoghi della nostra Italia”.
Verrebbe da dire una vera e propria “dichiarazione d’amore” verso la terra di Calabria, un autentico stimolo a volere fare e dare di più appalesando tutte le più belle qualità che in ogni angolo del globo terracqueo le vengono riconosciute al punto che, sempre Gianpiero, si impegna a mostrare le varie e pressoché uniche ricchezze calabresi in cinque collane, suddividendole per province, condividendo particolarmente tradizioni culinarie e ricette tramandate in nome di quel profilo enogastronomico che è arte ed al contempo cultura.
E, in tutto questo, conferendo all’opera didattico-letteraria “Il valore aggiunto che è rappresentato dai personaggi che ho avuto il piacere e l’onore di incontrare nei miei più o meno brevi/lunghi viaggi – epiloga Gianpiero Taverniti – le cui testimonianze costituiscono la trasmissione dell’umile valore della terra e del popolo a sostegno delle più sane tradizioni”; insomma, una vera e propria “stella polare” in Calabria, raccontata e, dunque, realizzata sul campo, assolutamente da non perdere ed altresì doverosamente da includere nel proprio bagaglio di conoscenze dell’amata terra di Calabria.