di Gianluca Albanese
SIDERNO – “I doppioni non servono: ci vuole un organismo snello che possa permettere ai sindaci di essere protagonisti e artefici di un progetto di sviluppo del comprensorio, andando oltre le barriere dell’appartenenza politica”. Sono le parole del sindaco di Africo Nuovo Domenico Modaffari che interviene in questa fase della vita di AssoComuni Locride per esprimere un plauso all’azione “traghettatrice” del vicepresidente dell’assemblea Bruno Bartolo e va anche oltre, proponendo l’istituzione di un organismo unico, snello e operative, superando così la dicotomia tra l’assemblea stessa e il comitato esecutivo.
Secondo Modaffari “la revisione dello statuto e la redazione del progetto di sviluppo del territorio vengono molto prima dell’elezione del nuovo presidente dell’assemblea” aggiungendo che “una fase così importante, in cui sia il Piano di Rigenerazione Urbana della Città Metropolitana che il CIS Calabria stanno premiando i progetti realizzati nella Locride non c’è tempo da perdere in divisioni e beghe elettorali. Il Comune che amministro – ha proseguito – ne è l’esempio calzante: i due progetti (quello presentato da noi e quello dell’ente Parco d’Aspromonte) sono stati finanziati tra le opere ad alta priorità del CIS Calabria e afferiscono a un unico progetto, finalizzato al recupero e alla valorizzazione del borgo di Africo Vecchio e della frazione di Casalnuovo. Ora serve che si punti alla tutela dei servizi sanitari, alla candidatura della Locride Capitale Italiana della Cultura 2025 e a vigilare sulle opere strategiche”.
Venerdì scorso, proprio il sindaco di Africo Nuovo e il suo omologo di Ardore (nonché presidente del comitato di AssoComuni Giuseppe Campisi) sono stati ricevuti in Regione per un incontro col Commissario di Anas Calabria e con l’assessore alle risorse del Pnrr della Regione Calabria Mauro Dolce. “in quella sede – ha spiegato Modaffari – abbiamo rilevato l’importanza dello studio di fattibilità esistente che è finalizzato ad allungare il percorso della variante ‘B’ della nuova Statale 106 fino ad Ardore. Ecco – conclude – serve che i sindaci e i consiglieri regionali del territorio Giacomo Crinò e Salvatore Cirilli rimangano uniti a sostegno delle esigenze del comprensorio perché è evidente l’attenzione del presidente Roberto Occhiuto nei confronti della Locride”.