di Simona Ansani
Abbiamo rivolto alcune domande al Capo Gruppo consigliare di maggioranza “Dipende da noi” della lista “Caulonia Riparte”, Maria Campisi, per discutere di politica su impegni intrapresi e impegni futuri.
Campisi, qual è stato il Suo primo impegno amministrativo?
Non appena l’amministrazione si è insediata il bando sulla transizione digitale era quello che rischiava di andare in scadenza perdendo finanziamenti importanti. Me ne sono occupata, con spirito di squadra, trovando un supporto validissimo nel personale interno all’amministrazione, che ora può gestire quasi quattrocentomila euro per avere servizi facilmente utilizzabili, di qualità, e realizzare un’amministrazione digitale aperta che punti su criteri di maggiore efficienza ed economicità. Inoltre, fin dal primo giorno del mio mandato, mi sono interfacciata e mi interfaccio quotidianamente con i problemi dei cittadini che mi espongono le loro istanze, cercando di dare supporto e con l’obiettivo di portare soluzioni condivise.
Quali deleghe gestisce?
Mi occupo di Turismo e Beni Culturali, Attività Produttive e Politiche Giovanili.
Cosa vuol dire per Lei fare Turismo a Caulonia?
Vuol dire far fruire il territorio nella sua interezza e nella sua complessità, rendendolo attrattivo, con la cura degli spazi urbani e della viabilità extra-urbana, e nello stesso tempo rendendolo accessibile a tutti. Vuol dire puntare sulle eccellenze e promuovere il nostro brand, dal patrimonio culturale a quello enogastronomico e facendo conoscere le proprie tradizioni e la propria cultura. Valorizzare la bellezza del nostro centro storico, rivitalizzare le frazioni, implementare i servizi per il turismo balneare e avventurarsi nei percorsi escursionistici tematici rappresenta la base del nostro Piano di sviluppo turistico. La ricettività e la ristorazione svolgono un ruolo strategico e tutte le informazioni sui servizi, sui luoghi da visitare, sulla storia e sulla cultura, sui sentieri e percorsi ciclopedonali, nonché sulle aziende del territorio, verranno divulgate attraverso l’installazione di totem multimediali e info-point facilmente consultabili e accessibili a tutti. E’ anche stata avviata l’istruttoria per il riutilizzo dei locali delle FS, sia per quanto riguarda l’implementazione delle soste/partenze dei treni presso la nostra Stazione ferroviaria sia per quanto riguarda l’utilizzo di locali per finalità turistico/culturali, con l’esposizione di alcuni blocchi in pietra di una struttura magnogreca rinvenuti circa cento anni fa da Paolo Orsi, a Focà, e mai esposti al pubblico. Un occhio attento anche per il Turismo delle Radici che offre la possibilità ai parenti degli emigrati cauloniesi di conoscere e apprezzare i luoghi e le tradizioni delle proprie origini.
Come intende valorizzare il patrimonio culturale?
Il patrimonio culturale cauloniese è davvero notevole. A parte i reperti archeologici ci distinguiamo per un borgo ricchissimo di storia, arte e architettura, con chiese, monumenti e una splendida Deesis (affresco bizantino) avente carattere di rarità e pregio. Già attraverso il progetto “Cantiere del Suono” della passata amministrazione sono stati avviati una serie di interventi sul borgo per recuperare il patrimonio storico-artistico e le tradizioni. Ora lo sforzo è quello di mettere in rete il risultato di questo progetto. Tra le idee di promozione vi è la realizzazione di un “virtual tour”, una passeggiata virtuale nel nostro centro storico (compresa quella al castello attualmente chiuso) che con un “click” possa far ammirare vicoli, piazze, chiese, palazzi, e far venire voglia di visitarlo realmente. Per la tutela di questo importante patrimonio si attingerà alle misure di salvaguardia già stilate dalla sottoscritta in fase preliminare di redazione del PSC (Piano Strutturale Comunale), lavoro realizzato con la supervisione della Sovrintendenza e della Regione Calabria. Tale strumento urbanistico consentirà al borgo di ricevere la giusta attenzione e cura per prevenire forme di degrado dannose che altrimenti ne deturperebbero l’istanza storica ed estetica. Un’altra forma di valorizzazione del territorio è quella dei percorsi escursionistici nel contesto rurale: Vie delle Rose, percorso di pellegrinaggio legato alla devozione verso il Santo Patrono, Santo Ilarione, che collega l’Eremo omonimo alla chiesa Matrice nel centro storico; il percorso degli antichi mulini ad acqua, sparsi maggiormente lungo la fiumara Allaro, anche questa meta di escursionismo di un certo livello; l’itinerario delle numerose miniere sparse sul territorio; il sentiero dei palmenti millenari; il percorso delle grotte naturali, geositi dal fascino arcaico; il percorso archeologico; l’itinerario delle chiesette extra urbane e la visita alle torri seicentesche (di cui Torre Camillari, ben conservata, spicca nel tessuto urbano di Caulonia Marina). Inoltre, sono stati pensati programmi di trekking urbano che conducano gruppi di visitatori e scolaresche che potranno vivere un’esperienza unica a contatto con la bellezza del nostro borgo, del suo patrimonio e dei suoi caratteristici scorci panoramici (sono stati già coinvolti per questo percorso, gestito insieme alla Consulta Giovanile, gruppi di studenti delle scuole comunali).
Quali obiettivi sta perseguendo per andare incontro alle attività commerciali?
Le richieste e le istanze della categoria dei commercianti vertono su punti importanti, quali: il recupero e il rilancio del lungomare di Caulonia Marina, la sistemazione della pista ciclabile, il progetto De.c.o. sugli agrumi di Caulonia, la regolamentazione delle aree di carico e scarico per i mezzi di trasporto merci, il regolamento per la disciplina del mercato settimanale, l’introduzione di nuove tariffe per il servizio idrico integrato destinato appunto alle attività produttive, la possibilità di realizzare il senso unico sul tratto SS. 106 che attraversa l’abitato della Marina in modo che anche le attività lungo le strade parallele, sia a monte che sul lato mare, possano beneficiare economicamente da una maggiore accessibilità e flusso di traffico in tali tratti. Su questo e su altri punti l’amministrazione sta lavorando in modo compatto e con determinazione.
Cosa si aspetta dai giovani di Caulonia?
Dai giovani di Caulonia mi aspetto molto. Abbiamo una gioventù molto capace sotto ogni profilo (scolastico, professionale, artistico, sportivo) e ritengo che rappresenti il nostro futuro e la nostra vera risorsa. Con la Consulta Giovanile stiamo portando avanti un lavoro di squadra molto intenso, occupandoci di temi sensibili come ad esempio quello dello sviluppo di un maggior senso civico nella comunità. Oppure come quello di promuovere attività sociali che coinvolgano diverse fasce di età, dai bambini agli anziani. Avere cura del proprio territorio, dei suoi abitanti, e lasciare un paese pulito significa renderlo più bello e attrattivo e più vivibile per residenti e turisti. Anche partecipare alla vita politica del paese aiuta i giovani a comprendere le responsabilità e il ruolo della legalità e della trasparenza nella gestione della vita amministrativa e pubblica, come nella vita di tutti i giorni.
Cosa si aspetta dalla politica?
Non mi aspetto nulla dalla politica in sé e per sé ma mi aspetto molto dai protagonisti della politica, perché è fatta dalle persone e per le persone. Deve partire dall’ascolto dei bisogni della collettività e fare da timone per il buon governo del territorio. Mi aspetto che gli uomini e le donne che fanno politica si distinguano per principi morali, per meriti, competenza, disponibilità e gentilezza. Politica è operatività con una visione di sviluppo e di futuro a partire dalle piccole realtà locali.