di Gianluca Albanese
SIDERNO – La valorizzazione ambientale del parco “Diga sul Lordo” è l’oggetto dell’ultima delle schede rilevazione interventi presentata dal Comune di Siderno in maniera autonoma nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo “CIS – Regione Calabria”. Le successive, infatti, sono state redatte e inviate congiuntamente coi Comuni di Locri, Gerace, Antonimina e Portigliola nel quadro del protocollo “Epizefiri/Persephone” in quanto rientrano in una progettualità d’insieme tesa a esaltare le bellezze dei borghi e a rafforzare le reti d’intermodalità.
Dunque, prima di passare alla progettazione d’insieme, il Comune di Siderno ha pensato a quella che appare come una grandissima opportunità di sviluppo della zona Ovest del territorio cittadino, rimasta di fatto un’incompiuta, specie dopo lo svuotamento cautelativo del 2013 dovuto a una lesione riscontrata nel pozzo di accesso alla camera di manovra dello scarico di fondo, che ha fatto sparire il lago artificiale che, nei periodi di piena poteva raggiungere un potenziale di 9 milioni di metri cubi di acqua.
Ora, in attesa di conoscere gli sviluppi del progetto di ripristino presentato dal Consorzio di Bonifica, attualmente all’esame del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si pensa comunque a come poter sfruttare l’occasione del CIS Calabria per rendere attrattiva e fruibile dal punto di vista turistico questa area grandissima, che a Est lambisce le contrade Pantaleo e Santi Marini e a Ovest tocca il territorio di Siderno Superiore.
La strada che costeggia il (fu) lago artificiale rappresenta di per sé un buon punto di partenza, essendo anche oggi, con la diga svuotata e dall’aspetto di un paesaggio lunare nella parte centrale, comunque un buon percorso per attività come jogging, fitwalking e mountain bike. Il progetto di riqualificazione ecosostenibile redatto nella scheda rilevazione interventi presentata è rivolto alla valorizzazione ambientale del parco “Diga sul Lordo” con la realizzazione di un orto botanico, di percorsi naturalistici e ciclo-pedonali, di una vasta area pic-nic, di un circolo velico, della sistemazione di anse a verde, di un parco giochi per i bambini e di zone in cui svolgere numerose attività sportive, come tiro con l’arco, bocce, tennis e calcetto.
L’orto botanico che s’intende realizzare, se il progetto dovesse essere approvato e finanziato, prevede la realizzazione di un parco florovivaistico, attorno al quale si svilupperebbero i percorsi sportivi e ricreativi descritti e – perché no? – le attività di somministrazione di alimenti e bevande che potrebbero sorgere. Al fine di garantire una migliore fruibilità da parte di una moltitudine di visitatori e vacanzieri, è previsto un collegamento con svincolo dalla nuova 106 che potrebbe avvicinare l’area ai paesi vicini.
Per realizzare questo polmone verde sulla diga, si è stimato un costo complessivo presunto di un milione e ottocentomila euro.
Il progetto relativo alla valorizzazione della Diga, dunque, si somma a quelli per la riqualificazione di campo sportivo, anfiteatro di Siderno Superiore e litorale lato Nord con realizzazione di una pista ciclo-pedonale che, se approvati, finanziati e realizzati, daranno un volto più bello e moderno alla Siderno di metà decennio. Va da sé che una eventuale mancata approvazione di uno o più progetti non escluderebbe la possibilità di ripresentarli per altre misure e opportunità di finanziamento, come quelle rappresentate dalla attesissima stagione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’importante è, come in questo caso, non farsi trovare impreparati e predisporre per tempo la progettualità necessaria, con una idea di fondo utile e convincente.