di Gianluca Albanese
SAN GIOVANNI DI GERACE – Un discorso di alto profilo, quello pronunciato dal neo eletto sindaco di San Giovanni di Gerace, immediatamente dopo il giuramento, nella prima seduta di consiglio comunale di ieri sera. Pino Vumbaca ha ringraziato i due predecessori Giovanni Nesci e Giovanni Pittari, ha aperto alla minoranza consiliare, ha scaldato i cuori dei presenti citando il Francesco De Gregori di “Adelante Adelante” e il John Lennon di “Imagine”. Lente Locale vuole proporre alla vostra lettura l’intero discorso di insediamento, seguito dalle linee programmatiche di mandato dell’amministrazione.
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Comune di San Giovanni di Gerace (RC)
CONSIGLIO COMUNALE 12/06/2014
DISCORSO DEL SINDACO DOPO IL GIURAMENTO
Gentili signore e signori consiglieri, Carissime concittadine e gentilissimi concittadini, Egregi signori Sindaci e rappresentanti dei comuni vicini, Autorità tutte presenti, Stimatissimi ospiti, Benvenuti al Consiglio Comunale di San Giovanni di Gerace!
Da prassi, la prima convocazione del Consiglio Comunale nel nostro paese si è sempre tenuta, nel corso degli ultimi decenni, nel giorno del santo patrono San Giovanni Battista, il 24 giugno. Era un bella tradizione, applicata a simboleggiare che il momento del confronto elettorale si chiudeva formalmente in un giorno di festa per tutta la comunità, e che da quel momento, scomparse le divergenze di idee, gli intenti di tutti si indirizzavano verso il bene comune.
Quest’anno non è stato possibile rispettare questa tradizione non formalizzata, poiché le elezioni si sono tenute in una data, il 25 maggio, anticipata rispetto alle date consuete della prima settimana di giugno. I termini di legge che impongono che il primo consiglio si tenga entro 20 giorni dalle elezioni ci hanno quindi impedito di celebrare il Consiglio Comunale inaugurale nella festa del Santo patrono, ma non ci impediscono di far sì che questo momento ufficiale sia, comunque, un momento di festa per il nostro paese tutto, un occasione di superamento delle contrapposizioni elettorali nell’ottica del prevalere del superiore interesse comune.
Il richiamo al Santo patrono San Giovanni Battista mi consente, comunque, di ricordare con affetto i miei due immediati predecessori, i due Giovanni che mi hanno preceduto nel compito di gestire questo Comune.
In primis il sindaco uscente, Giovanni Pittari, al quale va il mio saluto più vivo e il mio ringraziamento più sincero.
Sei stato un buon amministratore. Ora lo posso dire espressamente. Nel corso di questi anni abbiamo vissuto l’esperienza amministrativa schierati in posizioni tra loro contrastanti, tu da Sindaco e io da componente della minoranza, ma non posso negare di aver apprezzato nel tuo agire quelle doti di responsabilità, di senso della correttezza e di passione per le cose, doti che, dal punto di vista dei rapporti umani, ti sono universalmente riconosciute da parte di tutti i nostri concittadini.
Grazie, Giovanni, per aver amministrato il nostro paese in questi anni. Hai dedicato alla comunità la tua passione di giovane amministratore e ti sei speso per il bene comune. Spero di poter seguire il tuo esempio e ti chiedo pubblicamente di sostenermi, di consigliarmi, di aiutarmi. In questi ambiti la forza dell’esperienza maturata sul campo ha un rilievo importantissimo.
Grazie ancora per tutto quello che hai fatto. E, tramite te, grazie anche all’intero gruppo di minoranza, con il quale mi auguro di instaurare un fattivo dialogo di collaborazione costruttiva.
L’altro Giovanni a cui va in questo momento importante il mio ricordo affettuoso è l’Avv. Giovanni Nesci, Sindaco di questo Comune ininterrottamente dal 1975 al 2004. Per ricordare la sua figura mi viene onestamente difficile trovare le parole adeguate. Ma un pensiero alla sua persona è un obbligo morale dal quale non voglio e non posso prescindere: sono convinto che un paese che non ha padri da ricordare è destinato a non avere neanche più figli da rispettare.
Per rievocare l’Avv. Nesci mi basta ricordare che è stato un vero e proprio “padre di famiglia” per questa comunità, e l’ha condotta con saggezza e senso di responsabilità a risolvere problemi atavici ed a programmare un futuro di buona amministrazione nel quale spero di potermi inserire degnamente.
L’Avv. Nesci mi ha voluto in questo Consiglio Comunale, proponendomi la candidatura a consigliere, già nel 1999, quando ero appena diciottenne. In quell’esperienza mi ha dimostrato affetto, stima e apprezzamento, aprendo la strada a quello che sarebbe successo dopo.
Per questo e per mille altri motivi non posso iniziare la mia avventura da Sindaco senza ricordarlo con affetto.
Peraltro, per uno strano incrocio di destini, sono stato proclamato Sindaco, proprio in questa sala, nello stesso giorno, il 26 maggio scorso, in cui quattro anni prima, il 26 maggio del 2010, da questa stessa sala usciva il feretro dell’Avv. Nesci. Le coincidenze hanno un senso se ad esse un senso noi vogliamo attribuirlo: io non ho remore a dare a questo incontro di date il significato di una staffetta ideale: nello stesso giorno in cui lasciava il comune uno dei suoi “padri fondatori” io sono stato chiamato ad entrarvi da Sindaco. Sento forte il peso di questo confronto e sento pressanti le responsabilità che ne derivano e che incombono su di me personalmente.
In questo passaggio importante della mia vita gli altri ringraziamenti che voglio esprimere vanno primariamente alla mia famiglia. Ai miei genitori, ai miei fratelli ed alle loro famiglie, alla mia famiglia allargata composta dai famigliari della donna che ho scelto come compagna della mia vita. A tutti i miei cari.
Tutti mi hanno sostenuto nella fase elettorale e tutti mi sosterranno, ne sono sicuro, da oggi in avanti. Alla mia famiglia “allargata” va un ringraziamento profondo per avermi voluto bene.
Il ringraziamento politico più importante va, poi, alla mia “famiglia allargata” costituita dai componenti della Lista Civica “Mi impegno! per i CambiaMenti”. Insieme abbiamo creato un gruppo contraddistinto dalla voglia di fare e dalla passione per l’impegno civico. Abbiamo messo le basi per una buona esperienza amministrativa. Vi ringrazio tutti per avermi voluto coinvolgere e perche vi siete lasciati coinvolgere in questa avventura.
Sono stato affiancato da un bel gruppo di giovani, attivi partecipanti alla vita del nostro paese. Un gruppo di giovani nel quale il più adulto ha dimostrato, con la sua vita e con la sua forza d’animo, di essere quello che è il più giovane dentro, riuscendo ad affrontare con coraggio e a superare con forza anche le difficoltà più pesanti.
Cari compagni di viaggio, il bene del nostro paese sia sempre la nostra linea guida. Sappiate che troverete in me sempre quella disponibilità che ha contraddistinto la nostra esperienza politica: non abbiate timore a contattarmi, a sollecitarmi, a bacchettarmi. È questo il modello di amministrazione che abbiamo pensato e conquistato insieme. In particolare, mi rivolgo ai componenti non eletti della Lista, Giuseppe Colombo, Giovanni Vumbaca e Lucia Smorti. Sappiate che siete amministratori di fatto, pienamente inseriti nella nostra esperienza. Componenti a pieno titolo del nostro gruppo, non esonerati dal quell’obbligo di stimolo e sostegno all’amministrazione che voglio sia un tratto distintivo dell’esperienza che oggi avviamo.
Un ringraziamento sentito va, inoltre, a tutti i sostenitori esterni del mio gruppo politico e a coloro che ne hanno stimolato la costituzione e hanno sollecitato la mia candidatura. Abbiamo percepito intorno a noi una scia di consenso popolare importante e stimolante, nei confronti della quale da oggi abbiamo la responsabilità di dare risposte adeguate. Vi ringrazio tutti, sostenitori vari, portatori di idee, di consigli, di critiche. Vi ringrazio tutti e vi chiedo di continuare, insieme all’Amministrazione, in quell’impegno che abbiamo voluto indicare come tratto distintivo della nostra esperienza politica.
Infine, il ringraziamento più sentito e più grande va a tutti i cittadini sangiovannesi. A tutti i cittadini indistintamente, poiché nell’ultima tornata elettorale, con la loro importante presenza alle urne e con la loro partecipazione responsabile, hanno dimostrato ancora una volta che il nostro piccolo paese è, a tutti gli effetti, un luogo di radicata democrazia, nel quale il confronto elettorale, per quanto sentito e accalorato possa essere, rimane un momento di confronto e non di scontro, finalizzato soltanto a dare un’Amministrazione a tutti i cittadini, con la voglia di superare, dal giorno successivo al voto, qualsiasi contrapposizione.
Grazie a tutti i cittadini. Grazie sia agli elettori che hanno sostenuto il mio gruppo, sia a quelli che hanno indicato il gruppo della minoranza. Saremo l’amministrazione di tutti i sangiovannesi, attenta a non essere e a non apparire parziale. Attenta a comprendere i problemi e le necessità di tutti e ad ascoltare i consigli e le sollecitazioni di tutti, da qualunque parte provengano.
Pur nella consepevolezza dei gravi problemi che assillano in questo frangente storico la vita quotidiana degli Enti locali, siamo convinti che le piccole realtà, i piccoli comuni, possono avere un futuro, proprio perché i loro bisogni sono proporzionati alla realtà dei luoghi e perché le dimensioni ridotte del “bacino d’utenza” dei servizi comunali consentono ancora una gestione tutto sommato agevole dei mezzi e delle risorse.
Tiriamo fuori il buono che c’è nell’esperienza di essere piccolo comune: l’elevato livello di qualità della vita, il verde come colore predominante delle nostre esistenze, l’apparato di collaborazione sociale che nasce dal fatto di essere, come paese, una famiglia allargata in cui tutti si conoscono e tutti si sostengono a vicenda. Valorizziamo al meglio le peculiarità del nostro paese: il fatto di essere posizionato a un quarto d’ora dal mare e a un quarto d’ora dalla montagna, l’avere un bagaglio di storia invidiabile, l’avere nel nostro Comune un luogo di spiritualità mariana di riconosciuta importanza regionale.
Sottolineiamo e valorizziamo tutte le peculiarità del nostro essere borgo.
Se ci impegneremo in questo, il paese potrà seriamente parlare di futuro.
Qualcuno dice che quando faccio questi discorsi dimostro di essere un sognatore. Tante, troppe volte mi sorge il dubbio che sia vero. Ma mi conforta l’acquisita sicurezza che se io sono un sognatore, certamente non sono l’unico ad esserlo. Mi trovo a guidare, grazie a Dio, un gruppo di sognatori, e spero che di questo drappello di menti sognanti se ne possano unire sempre di nuove. In nostro paese e la nostra realtà locale ne hanno proprio bisogno.
Perché il futuro della nostra terra non è ancora stato scritto, come quello di niente e di nessuno. Il nostro futuro è come ce lo creeremo. Perciò impegniamoci a creare un buon futuro.
Per noi, per il nostro paese, e per le prossime generazioni.
***
COMUNE DI SAN GIOVANNI DI GERACE (RC)
Consiglio Comunale 12/06/2014
PRESENTAZIONE LINEE PROGRAMMATICHE E DI MANDATO
All’atto di insediamento di una nuova Amministrazione Comunale la legge prescrive che il Sindaco presenti al Consiglio Comunale le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato (art. 46 TUOEL, D. Lgs. n. 267/2000).
Nell’adempiere a tale incombenza, l’Amministrazione che ho la responsabilità di guidare non può che fare riferimento al programma amministrativo predisposto in occasione della costituzione della Lista Civica “Mi impegno! per i CambiaMenti”.
Un programma politico ambizioso ma concreto, fondato su un’idea di amministrazione presente in loco, basato sulla concretezza, sulla voglia di affrontare i problemi del paese ogni giorno, senza sosta e senza tentennamenti.
Un progetto amministrativo incentrato su una conduzione della cosa pubblica presente, equilibrata, dinamica, rinnovata e fortemente operativa, fondata sull’impegno appassionato di un gruppo di giovani amministratori presenti sul territorio, coscienti delle reali problematiche della comunità cittadina ed attivi in prima linea per affrontarle e risolverle.
Un modo di amministrare nuovo, illuminato dalla saggezza dell’esperienza ma proteso verso il futuro, che si assume l’incarico di far rinascere e rifiorire il nostro piccolo borgo, ricco di attrattive, ricco di storia, di natura, capace di offrire ai residenti ed ai visitatori un livello elevato di “buon vivere”, che deve essere tutelato in ogni modo da parte dell’Amministrazione comunale. Senza mai perdere di vista quelle che sono le nostre radici e le vitali tradizioni del territorio, punti di forza dei piccoli centri dell’entroterra.
IL NOSTRO MODO DI PENSARE – IL NOSTRO MODO DI FARE
Il nostro modello di amministrazione si fonda su un metodo operativo semplice, immediato ed efficace, scandito in tre fasi, che vuole rispondere puntualmente e fornire risposte concrete ed efficaci ai problemi ed alle esigenze del paese.
PRIMA FASE – Analizzare la situazione esistente: esaminare approfonditamente la realtà del Comune (strutture, prassi amministrative, servizi erogati, attività svolte, problematiche esistenti) al fine di mantenere e consolidare le situazioni virtuose ma, soprattutto, per individuare i punti di debolezza sui quali intervenire. Nell’attuazione di questo processo di analisi, la nostra “infallibile bussola” sarà semplicemente l’aver vissuto ed il vivere attivamente a San Giovanni di Gerace, primaria premessa per una piena ed immediata contezza di ciò che bisogna fare e/o non fare.
SECONDA FASE – Programmare interventi migliorativi: pianificare i possibili ed opportuni interventi migliorativi, partendo da uno scrupoloso esame dei vantaggi e degli svantaggi che possono scaturire dalla realizzazione degli stessi, ossia valutando la convenienza della singola iniziativa non in astratto ma tenendo conto della realtà ove si opera. Individuare e concretizzare le linee d’azione con il supporto non solo dei componenti del Consiglio Comunale ma di tutti coloro che dimostreranno di avere a cuore il bene del paese. In sintesi: rilevare con attenzione insieme ai cittadini quali sono i problemi della quotidianità per poter mettere in campo soluzioni efficaci in una visione di prospettiva.
TERZA FASE – Agire: dar vita alle soluzioni individuate operando con decisione, fermezza, consapevolezza e spirito critico.
Seguendo l’iter sopra illustrato, ci proponiamo di applicare all’Amministrazione del Comune di San Giovanni di Gerace una modalità di risoluzione dei problemi seria, innovativa ed efficace.
Ogni attività che l’Amministrazione si troverà ad affrontare sarà analizzata e risolta alla luce del metodo operativo descritto, al fine di migliorare i risultati ed ottenere l’affermazione di un’attività amministrativa che sia funzionale, adeguata e mirata, e pienamente rispondente alle esigenze della collettività.
IL NOSTRO PROGRAMMA AMMINISTRATIVO – CIÒ CHE VOGLIAMO FARE
Abbiamo predisposto un programma amministrativo chiaro e diretto, elaborato sulla base dell’esperienza e fondato su una profonda conoscenza, dall’interno, dei problemi del paese e delle sue necessità.
Il nostro piano di governo del paese è stato suddiviso, sin dalla fase elettorale, in cinque macro-punti:
1) Interventi riguardanti l’ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL COMUNE e la TRASPARENZA AMMINISTRATIVA;
2) Interventi riguardanti il RAPPORTO TRA CITTADINI ED AMMINISTRAZIONE e l’erogazione dei SERVIZI PUBBLICI COMUNALI;
3) Interventi relativi alle OPERE PUBBLICHE;
4) Interventi riguardanti i RAPPORTI TRA IL COMUNE E LE ALTRE REALTÀ ISTITUZIONALI operanti nel territorio;
5) Interventi riguardanti il settore della CULTURA, della FORMAZIONE e della PROMOZIONE TURISTICO-CULTURALE del paese.
1) Per quanto attiene l’ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL COMUNE e la TRASPARENZA AMMINISTRATIVA la nostra volontà è quella di migliorare al massimo l’organizzazione degli uffici comunali e di ottimizzare l’utilizzazione del personale dipendente del Comune, impiegando a pieno tutte le forze lavorative presenti e impegnandosi a partecipare a tutte le procedure previste dalla normativa vigente per il superamento delle condizioni di precarietà lavorativa esistenti.
Per garantire in pieno la trasparenza amministrativa, il Comune dovrà essere, a tutti gli effetti, la casa dei cittadini, e dovranno pertanto essere potenziati tutti gli strumenti previsti dalle norme che consentono ai cittadini di conoscere ed accedere alla realtà interna dell’Ente.
2) In riferimento al RAPPORTO TRA CITTADINI ED AMMINISTRAZIONE ed all’erogazione dei SERVIZI PUBBLICI COMUNALI riteniamo che sia di prioritaria importanza fare ogni sforzo possibile per garantire il mantenimento in paese dei servizi essenziali e per potenziarli, ove possibile, mirando sempre al soddisfacimento dei bisogni della comunità cittadina. Un’importanza rilevante nell’ambito dei servizi erogati dal Comune sarà data alla raccolta dei rifiuti, problema di pressante attualità sul quale ogni Comune è chiamato ad agire con decisioni importanti nei prossimi mesi. Il nostro scopo è quello della ottimizzazione del servizio, con il potenziamento, nel tempo, della raccolta differenziata.
3) In materia di OPERE PUBBLICHE l’intendimento della nostra amministrazione è quello di curare la manutenzione di tutte le opere pubbliche esistenti e di tutte le infrastrutture facenti parte del patrimonio del Comune, programmando per il futuro la riqualificazione di alcuni immobili comunali. Proseguiremo l’attuazione di alcuni importanti lavori pubblici già avviati e incentreremo la nostra attenzione anche su interventi di riqualificazione di aree degradate e cura del decoro urbano.
Il nostro impegno sarà rivolto alla cura costante della manutenzione ordinaria a straordinaria delle aree comunali esistenti, con particolare riferimento alle zone di verde pubblico ed alla viabilità, esterna, urbana e rurale.
4) In riferimento ai RAPPORTI TRA IL COMUNE E LE ALTRE REALTÀ ISTITUZIONALI operanti nel territorio ci impegniamo a collaborare con la Regione, la Provincia, i Comuni limitrofi, l’A.S.P. e gli altri Enti locali, per realizzare interventi coordinati.
Intendiamo inserire a pieno titolo il Comune di San Giovanni di Gerace nel dialogo già avviato tra i Comuni limitrofi diretto a perseguire congiuntamente adeguate forme di associazionismo istituzionale, nella consapevolezza che solo se uniscono le forze i vari Comuni della nostra area possono creare le condizioni per migliorare i servizi destinati ai cittadini. In tal modo vogliamo anche scongiurare il rischio dell’isolamento del nostro Comune all’interno del territorio locrideo.
Pur nelle gravi difficoltà della contingenza, ci impegniamo a collaborare costantemente con le Istituzioni Scolastiche del territorio, per venire incontro nel modo più appropriato alle esigenze dei ragazzi sangiovannesi e delle loro famiglie.
Collaboreremo con le associazioni esistenti in paese, creando una rete di cooperazione tra soggetti impegnati nella promozione del luogo, all’interno della quale il Comune svolga un ruolo centrale di guida e di indirizzo.
Creeremo un fattivo rapporto di collaborazione con la Chiesa Cattolica e con tutte le organizzazioni ecclesiastiche esistenti, al fine di perseguire congiuntamente, nel rispetto delle reciproche funzioni e dei rispettivi ambiti di competenza, l’obiettivo unitario di un miglioramento sociale, morale e culturale del nostro paese.
5) In relazione agli interventi riguardanti il settore della CULTURA, della FORMAZIONE e della PROMOZIONE TURISTICO-CULTURALE del paese il nostro impegno sarà diretto in particolare a salvaguardare il patrimonio artistico-culturale esistente ed a tutelare e valorizzare le rilevanti ricchezze paesaggistiche e naturalistiche del Comune, sforzandoci a far rifiorire l’amore e la passione per la montagna, per i boschi e per la campagna, e sollecitando la riscoperta dei sentieri di trekking e delle aree verdi. In particolare l’Area della “Scialata”, il Percorso Naturalistico del Torrente Levadìo e l’Area dei Piani della Menta.
Ci attiveremo per realizzare adeguati momenti commemorativi dedicati ad importanti figure di cittadini sangiovannesi e calabresi che hanno dato lustro in passato alla nostra terra, anche con nuove intitolazioni di vie e luoghi del paese.
Ci attiveremo, inoltre, per rinsaldare in ogni modo possibile i rapporti con le comunità di emigranti sangiovannesi stabilite nelle altre regioni d’Italia e all’estero (es. Australia, Stati Uniti, Argentina), ancora inscindibilmente connesse alla nostra piccola realtà cittadina.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, un impegno di rilievo sarà quello mirante alla valorizzazione dell’immagine positiva del Santuario della Madonna delle Grazie. La nostra volontà è quella di porre in essere un’azione mirata di reale e costante diffusione della conoscenza all’esterno del nostro Santuario mariano, proseguendo in modo incisivo nell’azione già avviata di una rinascita storico-artistica dell’intero complesso dei beni del Santuario, che è il patrimonio più importante che questo paese possegga, e del suo connesso apparato di storia, tradizione, pietà popolare e, in definitiva, di valore culturale.