(In foto il Direttore del Quotidiano della Basilicata, Paride Leporace)
Paride Leporace già direttore del quotidiano Calabria Ora, attualmente direttore del Quotidiano della Basilicata e da pochi giorni nominato direttore della Lucana Film Commission, ci ha gentilmente concesso questa intervista in occasione dell’elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. La sua sagacia e il suo modo così brillante di descrivere i profili dei nostri politici, ha contribuito in questa occasione ad offrirci uno spunto di riflessione immediato, profondo e in taluni momenti esilaranti.
La dichiarazione di Casini nei confronti di Bersani secondo il quale il segretario del Pd non potrà fare il premier se non raggiungerà la maggioranza anche al Senato, può secondo Lei essere un messaggio chiaro che il leader dell’Udc ha rivolto alla sinistra per un futuribile approccio?
Di chiaro nella prossima campagna elettorale temo ci sarà molto poco. Sarà una gran rissa a metà tra bazar, suk catodico e cabaret con battute. Spero che la “serietà” di Bersani mantenga la barra ferma con chiarezza di proposta.
Il prezzo dell’accordo con la Lega che prevede di trattenere il 75% delle imposte nelle regioni del Nord, potrebbe mai concretizzarsi?
Già nel 2000 Formigoni aveva annunciato in campagna elettorale una proposta simile che poi non aveva mai provato a realizzarsi. L’ipotesi è molto suggestiva per forza identitaria, ma credo che senza un forte convincimento federale resti solo una suggestione.
Il sostegno e la vicinanza a Monti sono secondo Lei dei tatticismi da parte di Casini per conquistare il Quirinale?
Il più grande attuatore della politica dei due forni ha trovato il meglio che potesse mai immaginare con un austero professore, che smesso il loden, si è messo a civettare con la politica. La voglia di un partito – Stato cattolico e tecnocratico è il miglior bus per Pierferdy verso qualsiasi traguardo. Senza di lui, rischiava di fare la fine di Di Pietro.
Dopo tutto Monti ha realmente assecondato le richieste dell’Udc in direzione di una politica economica di aiuto alle famiglie?
Casini pensa molto alla famiglia, infatti mi pare candidi una cognata e il fidanzato della figlia. Poi lui mi sembra sia un divorziato. Battute a parte credo che l’unità dei cattolici non sia una grande certezza italiana del nuovo secolo.
SIMONA ANSANI